
Da anni in prima linea nelle battaglie Lgbtq, mai un passo indietro rispetto alla lotta per i diritti civili e a tematiche importanti come l’inclusione, lo stop all’omofobia e la libertà sessuale, Vladimir Luxuria si è sempre sentita libera di condividere la sua storia personale.
Attivista transgender, ex parlamentare, non ha mai nascosto neanche le parentesi più ‘dark’ della sua vita, come ricorda in un’intervista a Libero, facendo un bilancio di quel periodo: “Non mi prostituirei un’altra volta. Non posso dire di essermi pentita, era un periodo della mia vita. L’ho trascorso con lunghe sedute dall’analista; avevo passato talmente tante delusioni con gli uomini che, per ripicca, nella mia testa, decisi: non mi date niente e vi vergognate di me? Almeno datemi i soldi”.
Luxuria si è sottoposta a diversi interventi chirurgici e cicli ormonali, ma non ha mai completato del tutto il suo percorso di transizione. Il motivo? “L’anestesia mi terrorizza” spiega ancora, aggiungendo: “Anche se poi è vero: mi sono rifatta naso, labbra e seno in una botta sola. E, a dire il vero, attiravo l’attenzione degli uomini più come trans”. Su questo si sente in perfetto equilibrio: “La transizione richiede varie fasi: avendo piena proprietà del corpo si può fermare in qualsiasi momento. Ma anche andare avanti; non è detto che non cambi sesso del tutto. La pensava così anche Eva Robin’s”.
Il rapporto con la religione
Riconvertita al cattolicesimo dopo anni di distacco totale, Vladimir Luxuria si è riavvicinata alla Chiesa grazie “ad alcuni amici preti e al nuovo approccio di Papa Francesco. Mi ha migliorato la vita”. Infine, su fede e omosessualità, è piena di speranze: “In fondo l’inclusione sessuale nella fede religiosa è il prossimo traguardo: in questo i valdesi, gli anglicani e i buddisti sono più avanti dei cattolici che sono meglio dei musulmani e degli ortodossi”.
Luxuria racconta la sua prima volta
“Lo vedevo come il principe azzurro, avrei traslocato quel giorno stesso a casa sua. Invece lui il mattino dopo la nostra notte insieme, mi ha fatto capire che voleva solo quello ed è sparito”, ha ammesso: “E’ stato una ferita, un po’ un trauma, scioccante. Ho cercato di superarlo con uno psicoterapeuta, ma tuttora quando qualcuno dimostra interesse nei miei confronti, ho sempre paura che stia fingendo come il mio primo uomo”. “Ti auguro di trovare presto qualcuno all’altezza del tuo mondo interiore, te lo meriti” è stato il commento di Diaco alla confidenza di Luxuria che proprio in occasione del suo compleanno, ha ammesso di desiderare tanto un uomo paziente e gentile.
“Trovo che la gentilezza sia la dote migliore di un uomo, non pantofolaio, che ami viaggiare, intraprendente e che ama condividere le mie passioni”, ha confidato l’attivista in una recente intervista in cui per il suo futuro si è augurata di “continuare ad essere entusiasta della vita, continuare a sognare e a camminare a testa alta”.