LMP1 GTE-PRO Le Mans – Con la bozza della entry-list alla prossima 24 Ore di Le Mans sono state evidenziate alcune delle principali difficoltà del FIA World Endurance Championship. Numeri ridotti sia nella classe LMP1 che nella GTE-PRO sollevano dubbi sempre più importanti sul futuro e la gestione di queste categorie. Cosa ci attenderà?

LMP1 a Le Mans, mai così poche

L’addio di Audi Sport e di Porsche Motorsport alcune stagioni fa ha segnato irrimediabilmente il futuro della classe regina del FIA World Endurance Championship. La classe LMP1 ha subito numerose defezioni con la sola Toyota in grado di portare in pista una vettura LMP1H nelle ultime stagioni. La casa giapponese si è trovata in una condizione di assoluto dominio, testimoniato dalla vittoria di tutti i round della passata stagione (escludendo Silverstone dove entrambe le TS050 Hybrid vennero squalificate).

LMP1 GTE-PRO Le Mans
La Toyota TS050 Hybrid #7 in questa stagione – Photo Credit: Toyota Gazoo Racing WEC

L’introduzione dell’Equilibrium of Technology ha portato un maggiore livellamento tra i valori in campo nella stagione in corso. Rebellion Racing è riuscita ad imporsi in due degli ultimi tre appuntamenti dove, però, non c’è stata alcuna lotta con Toyota. Gli handicap man mano imposti alle due TS050 Hybrid per equilibrare le forze in campo hanno portato ad un grande malcontento tra gli addetti ai lavori. Una situazione non idilliaca dove tutti sembrano scontenti. Lo stesso Bruno Senna, al termine della Lone Star Le Mans ha dichiarato che “vincere in questo modo non è bello, noi veniamo qui per lottare”.

Il dominio Toyota della scorsa stagione ha portato compagini come Dragonspeed, SMP Racing e ByKolles a rinunciare ad un impegno a tempo pieno nel WEC per la stagione in corso. Solamente l’ingresso con due vetture di Ginetta ha permesso di salvare la top-class che, altrimenti, avrebbe schierato solamente tre vetture in quasi tutti gli appuntamenti stagionali. Lanciata con grande aspettative, la LMP1 chiuderà la sua esperienza con la grande macchia di sole sei vetture alla prossima 24 Ore di Le Mans.

LMP1 GTE-PRO Le Mans
Momentanea esclusione della ByKolles #4 dalla entry-list – Photo Credit: ByKolles

Con la momentanea esclusione di ByKolles dalla prossima 24 Ore di Le Mans, le vetture saranno solamente sei. Benché molti hanno criticato ACO per la scelta di non inserirla nella lista delle 62 vetture partecipanti, è anche vero che ByKolles non ha mai dimostrato alcun potenziale di fare bene a Le Mans nelle stagioni passate. Tuttavia, in una situazione di emergenza come questa, una LMP1 in più avrebbe acceso ulteriormente la vittoria per il terzo posto. Primo e secondo? Le Toyota, perché senza EoT le sorti sono già scritte.

GTE-PRO a Le Mans, le grandi defezioni

La classe regina per le GT sará composta da 11 auto contro le 17 dello scorso anno. Le due “Porsche americane” e le due Corvette danno numero ad una griglia di partenza che con sei auto sarebbe stata ridicola.

GTE 6h COTA
Le GTE al via durante la 6 Ore del COTA 2020 – Photo Credit: FIA WEC.com

C’é molto interesse di vedere sul Circuit de la Sarthe come si comporterá la nuova Corvette C8R. Dopo il debutto nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship durante la Rolex 24 at Daytona, la prima auto turbo di casa Corvette ha giá esordito nel mondiale nella location di Austin. L’evento texano non ha visto al top la C8.R, pronta a tornare in scena tra i bumps di Sebring.

Le due auto americane saranno della partita contro le due Ferrari di AF Corse, le due Aston Martin ufficiali e le quattro factory Porsche. Le due 911 RSR – 19, iscritte nel mondiale verranno affiancate dalle auto dell’IMSA, mentre tra le Ferrari si aggiunge la 488 GTE di Risi Competizione.

Le GTE-PRO sono a rischio?

Con il ritiro di BMW e Ford, out dal WEC per due motivazioni molto diverse, sono solo sei le vetture che partecipano full – time al campionato. Corvette, puntualmente presente a Le Mans, aiuta ad aumentare un numero che potrebbe essere incrementato con BMW, casa che si rifiuta di partecipare al FIA WEC.

GTE 6h del COTA
Il gruppo delle GTE alla 6 Ore del COTA 2020 – Photo Credit: FIA WEC.com

La M8 GTE, impegnata nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, non corre a Le Mans dopo aver patito per un’intera stagione un BoP assurdo. Al termine della scorsa superseason i bavaresi hanno preso la decisione di abbandonare il campionato, spostando tutte le forze nell’IMSA.

Proteste o meno, la situazione della classe GTE potrebbe aggravarsi con l’arrivo delle LMDh. La nuova formula, frutto dell’accordo tra IMSA ed ACO, potrebbe dare il colpo di grazia alle GT visto che, i tre costruttori della GTE, sarebbero interessati alla “LMP1 del futuro”. I soldi bastano per gestire le LMDh e delle GTE? La risposta non la conosciamo, ma é molto probabile che siamo indispensabili delle rinunce. In questo modo si passerebbe da una potenziale soluzione per la LMP1 ad una contemporanea condanna del GTE-PRO.

WEC SHANGHAI
Una 488 GTE all’ inseguimento di una Ford GT GTE – Photo Credit: Ferrari

Se le LMDh dovessero “uccidere” le GTE PRO, cosa potrebbe essere accadere? La risposta è difficile da dare. Un’idea potrebbe essere quella di riservare le classi GTE, la PRO e l’Am, ai soli team clienti. Una limitazione che potrebbe valere come una soluzione per arginare un problema che potrebbe compromettere delle auto che obiettivamente costano troppo.

Un’altra ipotesi potrebbe essere l’introduzione delle GT3. Dopo l’avvento delle GTE, ex GT2, che hanno preso il posto delle potentissime GT1, le GT3 potrebbero inserirsi nell’Endurance. Questa seconda opzione è però molto difficile da realizzare visto che gran parte delle competizioni riservate alle GT3 sono sotto l’organizzazione di SRO e non di FIA.

Che interesse potrebbe avere Stéphane Rathel ad appoggiare un progetto nel WEC rischiando di perdere competitors nei propri campionati?

WEC piange, IMSA non ride: quali soluzioni?

Il WEC piange una GTE PRO con solo 6 elementi durante la stagione, ma IMSA non sorride. Nell’IMSA WTSC, la principale serie endurance americana, ha nel gruppo dei partecipanti sei GTLM, la classe che è simile alla GTE PRO europea.

GTLM GTE
GTLM e GTD in pista alla Rolex 24 at Daytona – Photo Credit: IMSA.com

Corvette con due C8R, BMW con due M8 e Porsche con due 911 RSR – 19 si sfidano per il successo in una categoria che anche oltreocano risente della mancanza di Ford. Con l’avvento delle LMDh potremmo vedere la scomparsa di questa importante classe intermedia tra le DPi, le regine dell’IMSA WTSC e le GTD, la categoria riservata alle GT3.

Si potrebbe dunque tornare, per quanto riguarda dell’IMSA WTSC, a quella che era la Grand Am, campionato che fino al 2014 ha visto sfidarsi contemporaneamente le GTD e le DP. Nell’attesa di scoprire il futuro del mondo GTE/GTLM ci prepariamo per il super fine settimana di Sebring, il nuovo round con il FIA WEC.

Realizzato con il contributo di Luca Luppino

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