E’ il 1969, precisamente il 15 ottobre, quando l’America iniziò a protestare contro la Guerra del Vietnam. Questa data fu importantissima, segnò la storia mondiale e statunitense, diede inizio a quel movimento pacifista che poi si espanse in gran parte del mondo. Da quel 15 ottobre sono passati 50 anni, ma per quale motivo la popolazione americana decise di dire basta a una guerra così terribile?

La guerra in Vietnam

La Guerra del Vietnam fu una guerra feroce iniziata nel primo novembre 1955, a causa della costituzione e lo scontro fra il Fronte Nazionale filo-comunista che governava nel Nord del Vietnam e la Repubblica del Vietnam (nel Vietnam del Sud). Il conflitto si svolse principalmente nella zona Sud del territorio vietnamita e vide contrapporsi i comunisti del nord aiutati da Cina e Unione Sovietica e il sud aiutato da: dalla Corea del Sud, dalla Thailandia, dall’Australia, dalla Nuova Zelanda e dalle Filippine. Il conflitto termino con milioni di morti da entrambi i fronti e il ritiro degli americani sconfitti.

Ciò che la Guerra del Vietnam procurò, non furono solamente difficolta economiche, perdite di soldati, ma anche grosse fratture interne nella società, in primis il mondo vedeva per la prima volta l’America sconfitta.

Le proteste

La prima manifestazione nacque al centro della città di New York e prese il nome di ‘‘Moratorium to end the war in Vietnam’’. Fu la prima manifestazione che unì la popolazione americana e riuscì a mobilitare centinaia di migliaia di persone in diversi Stati. A New York, i manifestanti gridarono slogan e cantarono canzoni pacifiste, tra cui in particolare Give peace a chance di John Lennon.

Un mese dopo, il 15 novembre, scesero in piazza a Washington 500.000 manifestanti. Il clima era ormai cambiato e il governo degli Stati Uniti doveva prenderne atto. Ma qualcos’altro stava alimentando il disprezzo dell’opinione pubblica: il sospetto che i militari americani stessero dei abusando i civili vietnamiti. Nel 1969 il presidente Nixon iniziò a pensare a una strategia per uscire dalla guerra senza che però gli altri Stati potessero pensare a una sconfitta americana. Il processo per l’uscita della guerra fu però molto controverso, il partito repubblicano ne uscì in cattiva luce, e ancora molte bombe vennero sganciate.

La guerra terminò con gli Accordi di Parigi nel gennaio 1973, ma la fine effettiva si ebbe nel aprile 1975.

Federica Tocco

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