Gli sfollati a Gaza hanno ormai raggiunto il milione: siamo a 1,9 milioni di cittadini civili innocenti senza una casa. Questo è l’appello Sigriid Kaag, coordinatrice umanitaria dell’Onu per Gaza. Siamo quindi a quasi due milioni di persone sfollate per la seconda volta. E Israele non sembra pensarla uguale. Il comandante dell’Idf (Israeli Defence Force) ha affermato che l’esercito ha ucciso 900 persone provenienti da Hamas, ma “la campagna militare è ancora lunga”. Halevi ha inoltre spiegato in un comunicato che “lo sforzo attuale delle forze ora combattenti a Gaza è concentrato sulla distruzione delle infrastrutture terroristiche sotterranee, che richiede tempo. Per questo è una campagna lunga – dice- non vogliamo lasciare Rafah con la struttura terroristica intatta”.
Sfollati a Gaza salgono, Onu afferma che aumenta il rischio di malattie
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Motivazioni belliche a parte, chi ci rimette sono come sempre i civili. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, più di 150.000 persone nella Striscia di Gaza hanno contratto malattie della pelle per le disastrose condizioni igieniche in cui versano. Dal 7 ottobre segnalati quasi 100mila casi di scabbia e pidocchi, quasi 10mila di varicella. Ancora, 60.130 casi di eruzioni cutanee, e 10mila di impetigne. La mancanza di acqua è uno dei problemi principali, oltre alla mancanza di presidi sanitari adeguati soprattutto per quanto riguarda anche il ciclo mestruale.
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