Risparmiare è una vera e propria arte e, come tale, deve essere appresa con costanza e dedizione. Per riuscire a mettere da parte un po’ di soldi, qualunque sia il reddito di cui si dispone, e veder aumentare poco alla volta il capitale, è fondamentale mettere in atto alcune strategie che permettano di migliorare e ottimizzare la gestione delle proprie risorse finanziarie.

Naturalmente, sapere come fare non basta; in questo caso, all’apprendimento teorico devono seguire i fatti, i quali imporranno inevitabilmente piccoli e grandi cambiamenti alle abitudini quotidiane e di acquisto.

Trovare e mantenere la giusta motivazione, in assenza di obiettivi ben definiti, potrebbe non essere semplice; per questo motivo, il primo passo da compiere per iniziare a risparmiare consiste nello stabilire una serie di obiettivi, raggiungibili nel breve, medio o lungo termine. Dall’acquisto dell’auto nuova o della prima casa, fino alla possibilità di mantenere lo stesso tenore di vita dopo la pensione: è tutto lecito. L’importante è che si tratti di qualcosa che si vuole davvero raggiungere o ottenere.

1. Effettuare una pianificazione finanziaria completa

Obiettivi alla mano, si può procedere con la pianificazione finanziaria. Questo passaggio, da svolgersi preferibilmente con l’aiuto di un consulente finanziario, permetterà innanzitutto di analizzare nel dettaglio il bilancio individuale o familiare e la propensione al rischio, utile nel caso in cui si decidesse di ricorrere anche a qualche forma di investimento.

Fatto questo, si potrà procedere con la definizione dei piani di spesa e di risparmio, fondamentali per sapere quali spese tagliare e quali strumenti di risparmio prediligere, nonché eventualmente con quelli di investimento e finanziamento.

2. Individuare gli strumenti di risparmio o investimento più adatti

Chi ha già qualche risparmio da parte, ma anche chi è in procinto di iniziare a risparmiare, deve valutare con attenzione quali strumenti utilizzare per l’accumulo di capitale.

Tra le numerose possibilità, oltre al classico conto corrente, perfetto per la gestione quotidiana del denaro, ma non per il risparmio vero e proprio, vi sono i conti deposito, i libretti postali e i Piani di Accumulo Capitale da utilizzare per aumentare poco alla volta il capitale investito.

Dal 2017 è inoltre stata introdotta una nuova possibilità, ossia quella dei Piani individuali di Risparmio, i quali sono veri e propri piani di investimento che permettono di aiutare le imprese italiane. A tal proposito, se si desiderano maggiori informazioni, è possibile consultare una guida completa sui piani individuali di risparmio e approfondire l’argomento.

Prima di scegliere uno strumento di investimento, è opportuno e consigliabile sentire il parere di un esperto del settore.

3. Saldare i debiti

I debiti, anche quelli derivati da finanziamenti e prestiti, comportano uscite mensili aggiuntive, le quali vanno a incidere in negativo sulla gestione finanziaria.

Per poter iniziare davvero a risparmiare, è necessario estinguere il prima possibile tutti i debiti, evitando di saltare rate, in quanto in questo modo si incorrerebbe in interessi di mora che eroderebbero ancora di più il capitale che si tenta di accumulare.

Se si hanno molti debiti, è possibile provare a ricorrere a unprestito di consolidamento, il quale permetterebbe di pagare un’unica rata mensile, ottenendo un indiscusso vantaggio economico.

4. Applicare la regola 50/30/20

Il metodo Warren, ideato dalla senatrice Elizabeth Warren, è pensato per aiutare nella gestione del bilancio familiare. I numeri, 50, 30 e 20, sono in realtà delle percentuali e si riferiscono alla suddivisione del reddito mensile nel seguente modo:

  • 50% per le spese di base, come l’affitto, le bollette e la spesa alimentare, ossia quelle che proprio non possono essere eliminate;
  • 30% da destinare a qualche piccolo sfizio, come una cena fuori, una giornata di shopping o un abbonamento a una tv streaming;
  • 20% da risparmiare.

In questo modo, chi ha uno stipendio di 1600€, potrà impiegarne 800 per le spese fondamentali, 240 per soddisfare qualche desiderio e 160 per i risparmi, riuscendo, nel giro di 12 mesi, ad accantonare poco meno di 2000 €.