Cinema

“47 Ronin”, Keanu Reeves in una leggenda vera di samurai stasera in tv

Una storia vera. Un gruppo di samurai del diciottesimo secolo, scimitarre, patti di fuoco, tradizioni antiche mescolate al genere fantasy. In 47, nè uno di più, nè di meno, si opposero allo shōgun per vendicare l’uccisione del loro daimyō: il loro maestro, morto per mano di un tiranno malvagio. Un mezzosangue, bandito dalla loro terra e da tutti i regni. Reietto ed esiliato, che non può ambire al ruolo di samurai, verrà cercato per assumere il comando dei prodi soldati, Kai (Keanu Reeves). Armature, stregonerie, il colore degli occhi della volpe bianca incontrata nel bosco, l’eroe dalla spada affilata affronterà queste e mille peripezie. “47 Ronin” stasera in tv, vietato avere paura.

Il Giappone feudale, e la differenza tra la cultura occidentale e quella giapponese, era stato già portato sul grande schermo. Ma questo film fu considerato un flop economico. Costato 175 milioni di dollari, per il suo talentuoso cast internazionale, ne ha incassati 151 milioni. La rivista Variety lo definì il film tra i maggiori fallimenti commerciali di Hollywood del 2013, per la regia di Carl Rinsch, al suo debutto. Nonostante la varietà di colori cangianti e la preziosità dei costumi, un kimono per ogni occasione, di Penny Rose, (la stessa della saga dei Pirati dei Caraibi), che danno un’impronta leggendaria alla sceneggiatura orientale. Mezza guerrigliera, con elementi fantastici e da fumetto. “Avrei preferito essere sbranato da quella bestia anziché essere salvato da un mezzosangue”. Estrema è la fedeltà ad un ideale e un padrone. 

47 Ronin, guardami e dimmi che non mi ami

Bisognava arricchire le presenti tradizioni giapponesi autentiche, con temi hollywoodiani. Demoni, streghe e bestie incantate, anime che si tramandano, un drago di fulmini, non vanno sugli schermi americani se non conditi da scene di battaglie in stile “Il gladiatore“. “L’ultimo samurai” con Tom Cruise e “Matrix” con lo stesso protagonista Keanu, sembrano rivivere nelle movenze marziali da lottatori di scimitarre. Con Reeves, malinconico e dal fascino malconcio stasera in tv, per tutta la durata drl film “47 Ronin“. Rinko Kikuchi, bella giapponese, è nel ruolo della strega cattiva, principessa-geisha da temere e da amare. E le riprese furono fatte proprio in giapponese, prima, per facilitare il cast di supporto, e solo successivamente anche in inglese.

Dicono che solamente i demoni abbiano la capacità di ravvisare i travestimenti di una strega. Sei tu un demone?” Le frecce utilizzate nel film, talmente perfette, sono state realizzate da un artigiano specializzato proprio nella produzione, Michael Reape. Talmente perfette da essere utilizzate appositamente durante i primi piani. Resta, come parte più bella, la combinazione tra azione e sentimento: “Io verrò a cercarti, attraverso mille mondi e dieci mila vita, finchè non ti avrò trovata.”

Federica De Candia. Seguici sempre su MMI e Metropolitan Cinema!

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