Ci avviciniamo sempre di più al 6 nazioni e l’emozione cresce per uno dei tornei più antichi. il 5 gennaio del 1884 è stata invece inaugurata la seconda edizione di sempre
Il 6 nazioni è alle porte e cresce sempre di più l’attesa per uno dei tornei sportivi più antichi di sempre. Oggi è 5 gennaio e ben centotrentasei anni fa è stata inaugurata la seconda edizione di sempre. A vincere furono gli inglesi come nella prima edizione.
Era il 1884 e mentre in Italia veniva fondata la Piaggio, nel mondo anglosassone già si giocava a Rugby. Uno sport molto diverso da quello di oggi, erano ancora i primi incontri ufficiali, non esisteva un organo mondiale che gestiva le partite e i punti venivano assegnati in modo differente.
Non solo, ma sul campo si vedevano giocatori appassionati di questo sport che lottavano senza tecnica ma con molta grinta e sugli spalti spettatori divertiti ed incuriositi di questa nuova disciplina.
Proprio in quell’anno si giocava la seconda edizione di sempre . Andiamo a rivivere le emozioni e la magia di questo torneo.
Home Championship 1884: seconda edizione
Era il 5 gennaio 1884 e veniva inaugurata la seconda edizione di sempre dell’Home Championship, Il campionato delle nazioni unite che oggi conosciamo come 6 nazioni, il torneo di rugby più longevo della storia.
Le squadre che parteciparono furono quelle dell’arcipelago britannico; Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda.
Le mete valevano solo un punto mentre calci e trasformazioni ne valevano due ma venivano contate solamente se il match terminava con le due squadre che avevano totalizzato lo stesso numero di mete.
Cosi infatti successe proprio nella partita d’esordio, quella tra Inghilterra e Galles. Giocata il 5 gennaio davanti a 2000 spettatori del Cardigan Fields di Leeds. Le squadre segnarono una meta ciascuno ma a spuntarla furono gli inglesi grazie a due calci di punizione. Rimane negli annali o per lo meno viene ricordata nei giornali dell’epoca una straordinaria meta di Wilfred Bolton, il tre quarti inglese mise la palla oltre la linea dopo una corsa di 72 Yard.
Home Championship 1884: Inghilterra trionfatrice
Dopo la partita d’esordio gli inglesi affrontarono in ordine Irlanda e Scozia, dalle quali ottennero altre due vittorie che diedero alla nazionale dalla rosa rossa il titolo di campione dell’Home Championship. Non solo, grazie a queste due vittorie vinsero anche la Triple Crown e la Calcutta Cup. Bolton poté invece fregiarsi di un titolo simbolico che rimane sono per gli annali sportivi del tempo come miglior marcatore del torneo.
Dietro i campioni dell’Inghilterra in classifica arrivò la Scozia che vinse i due match contro Galles e Irlanda.
A giocarsi l’ultimo posto in classifica furono proprio queste due compagini, nella partita conclusiva della seconda edizione, il 12 aprile dello stesso anno.
Dopo due anni di ostilità, Galles e Irlanda tornarono a giocare una partita ufficiale, la prima tra le due compagini nel torneo. Infatti durante la prima edizione la partita non fu disputata.
La curiosità del match, giocato a Cardiff, vuole che l’Irlanda arrivata allo stadio era composta solo da 13 giocatori, il Galles allora decise di prestare due dei suoi giocatori per dare la possibilità ai verdi di iniziare la partita in 15. Match terminato uno a zero per i padroni di casa e l’Irlanda che conquistò il primo vero cucchiaio di legno di questa competizione.
Dall’Home Championship al 6 nazioni
Centotrentasei anni fa il rugby era molto diverso ad oggi e sopratutto il 6 nazioni ancora non esisteva. Quella era solo la seconda edizione di un torneo e nessuno ancora non si poteva aspettare che sarebbe arrivata al successo di oggi. Nel 1910 l’allargamento al 5 nazioni con l’ingresso della Francia e poi nel 2000, dopo ben centosedici anni, l’ingresso della nostra Italia.
Da allora questo torneo ne ha fatta di strada. Il rugby si è regolamentato, sono nati diversi campionati nazionali, passando per la coppa del Mondo del 1987 e il passaggio al professionismo nel 1996, fino a giungere ai giorni nostri. Cosi come lo conosciamo.
Chissà ora cosa pensano i pionieri di questo torneo diventato cosi leggendario. Un appuntamento fisso che arriva ogni anno e che milioni di tifosi aspettano per veder giocare la propria nazionale.
Dei visionari che ci hanno regalato il brivido di vivere momenti intensi di questo sport cosi nobile.
Tra poco meno di un mese inizia la centotrentottesima edizione e l’attesa sale sempre di più. Seguiremo insieme come andrà questo 6 nazioni 2020.
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