Finisce agli arresti un ex assessore di Sogliano Cavour, moltissimi arresti e provvedimenti, le indagini continuano
I Carabinieri di Lecce stanno eseguendo delle indagini che hanno portato a 47 provvedimenti cautelari di cui: 20 in carcere, 17 agli arresti domiciliari, 7 misure coercitive dell’obbligo di presentazione alla PG e 3 interdizioni temporanee dai pubblici uffici. Nel complesso sono state indagate 59 persone.
Le accuse sono varie,spaziano tra associazione mafiosa, estorsione, ricettazione,associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio. Detenzione abusiva di armi e porto abusivo di armi, rapina, furto aggravato, abuso d’ufficio, usura, favoreggiamento personale, falsità ideologica commessa da P.U, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, truffa, minaccia aggravata e lesioni personali con l’aggravante delle modalità mafiose.
L’ex assessore comunale e vice sindaco di Sogliano Cavour arrestato oggi è Luciano Biagio Magnolo, che risponde di concorso esterno in associazione mafiosa. È agli arresti domiciliari. Magnolo, eletto nel 2016 nella lista civica ‘Sì amo Sogliano’, è attualmente consigliere comunale dopo essersi dimesso dalla carica assessorile e di vice sindaco lo scorso giugno, ufficialmente per sopraggiunti impegni politici in ambito regionale nel Movimento democratico e progressista (Mdp). Stando alle spiegazioni dei carabinieri, Magnolo avrebbe aiutato il clan facendo arrivare ai parenti dei sodali bonus e aiuti economici comunali bypassando le graduatorie pubbliche, nel periodo in cui ha ricoperto il ruolo di assessore alle Politiche sociali. Avrebbe inoltre versato denaro al gruppo criminale per aiutare il sostentamento dei sodali detenuti, promesso posti di lavoro e imposto l’assunzione di Carmela Magnolo in una cooperativa.
L’arresto dell’ex sindaco non è l’unica notizia a stupire e non l’unico proveniente o/e appartenente ad uffici pubblici coinvolto nelle indagini. Sono state adottate infatti misure di interdizione dai pubblici uffici anche per Laura Gemma, agente penitenziaria in servizio nel carcere di Lecce, sentimentalmente legata al presunto capo clan di Sogliano; Piero Tramacere, sospettato dai carabinieri, e Luigi Antonaci, vigile urbano a Sogliano Cavour.
Marina Lombardi