La Sicilia ha sfornato due grandi talenti: Franco Battiato, il maestro per antonomasia camaleontico artista che ha incantato e continua ad incantare i suoi testi intensi, e Carmen Consoli la “cantantessa”, che partita da un sound di matrice rock, che si è fuso con gli echi popolari nei racconti dei protagonisti delle sue storie e si è saputo imporre al grande pubblico, riscrivendo pagine nuove del cantautorato moderno. Tra questi due mostri sacri entra di diritto Claudia Lagona, conosciuta al pubblico come Levante. L’artista di Palagonia, ritorna nella capitale per il penultimo appuntamento del Viteculture Festival di San Lorenzo, in una location più raccolta, rispetto al solito.

 

 

Alle 21:45 gli Stag prendono possesso del palco con il loro sound, curato nei minimi dettagli che cattura l’attesa dell’impaziente pubblico dell’ex dogana , al quale hanno proposto i brani del loro ultimo verso le meraviglie uscito lo scorso marzo (vedi qui l’intervista agli stag link) e Guasto, presentato al Festival Di Sanremo 2012.

L’ex Dogana è gremitissima: un fiume di persone è accorso a San Lorenzo nel frattempo, colmando completamente il vialone sottopalco. Si spengono le luci e sui ledwall appaiono le finestre: è il momento di Caos [ Preludio ], che anticipa Le Mille Me, ed il pubblico romano é già caldo! Un feedback che Levante riceve e che scatena in Non Me Ne Frega Niente, il singolo uscito a Febbraio, che ha anticipato il suo terzo album Nel Caos Di Stanze Stupefacenti.

 

 

 

“Sono felicissima di essere qui” esordisce salutando i presenti prima di Sentivo Le Ali, altro pezzo del “Caos”, apprezzatissimo dal pubblico per l’ottima prova vocale di Levante, accompagnato da un testo dal quale estrapoliamo frasi come

“Esco dai labirinti
Forse il tempo degli istinti
Estinti prima di essere esistiti…”

 

Questa abilità nel “giocare ” con le parole è una perla rara all’interno del nostro panorama attuale, peculiarità che va preservata in un momento come questo, nel quale arrivare in cima alle charts, basta veramente poco. E a noi lei ci piace proprio per questo
Arriva Io Ero Io che l’Ex Dogana canta a squarciagola con Levante:
“Dammi indietro le mie favole “

un urlo liberatorio, quello dell’inciso sprigionato dalla sua voce dolcezza ed intrisa di dolore al tempo stesso e che ribalta registro in canzoni come Sbadiglio, riuscendo a creare un clima divertente in una serata di fine estate che conquista tutti.

 

E’ il momento di uno dei successi di questi mesi: Pezzo Di Me, ahimè senza Max Gazzè, che ci aspettavamo di vedere sul palco. È una magica notte romana, nella quale la nostra è un fiume in piena, che continua a sfodera una performance vocale di altissimi livelli con il trio : Diamante, Ciao Per Sempre (in veste acustica, accompagnata dalla sua chitarra) e quello che ormai è diventato un rituale: Abbi Cura Di Te a microfoni spenti, illuminata da luci rosse sul palco insieme al suo chitarrista, Eugenio Odasso. Ed i brividi mentre canta con il pubblico dalla prima all’ultima nota non si contano…

 

Negli encore, rispetto alla data di maggio l’attesa è breve, prima della reprise con il suo classico ormai Alfonso ed è un delirio tra i presenti che intonano a gran voce l’inciso.
C’è spazio per i brani mancanti de “Nel Caos” Io Ti Maledico, tra i brani più apprezzati dell’ultimo album e dell’esplosione finale su Gesù Cristo Sono Io, supportata dalla potenza delle immagini sui ledwall, che, allo scoccare della mezzanotte si dissolvono lasciando spazio alle finestre. Novanta minuti di musica per Levante, che si conferma tra le migliori performer del momento. Ottima presenza scenica, ottima prova vocale, ottimi testi per un’artista che vanta quasi cinque anni di carriera e che vedremo tra qualche giorno in una delle giurie più famose della tv. Metropolitan Magazine manda un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura all’artista siciliana: un diamante (per citare una sua canzone) che siamo orgogliosi di avere nel nostro panorama musicale.

Setlist:

Le Mille Me

Non Me Ne Frega Niente

Le Lacrime

Sentivo Le Ali

1996 La Stagione Dell’Amore

Io Ero Io

Mi Amo

Sbadiglio

Pezzo Di Me

Cuori D’ Artificio

Diamante

Lasciarmi Andare

Contare fino a 10

La Scatola Blu

Ciao Per Sempre

Santa Rosalia

Duri Come Me

Memo

Di Tua Bontà

 

Encore

Alfonso

Io Ti maledico

Gesu Cristo Sono Io

Caos [Preludio]

 

 

Nicky Abrami