Registrate scosse di terremoto di magnitudo 4.0 vicino Amatrice, questa notte alle 00:34. Dalle analisi dell’Ingv, le scosse risultano essere legate alla sequenza del 24 agosto scorso. Nessun danno a cose o persone.
Dopo le terribili scosse del 24 agosto dello scorso anno, (di magnitudo 6 che hanno lasciato gravissimi danni e 300 morti), il terremoto torna a scuotere Amatrice. E’ avvenuto alle 00:34 di questa notte, quando una scossa di terremoto è stata registrata nel paesino in provincia di Rieti ed è stata avvertita anche da Roma alla Marche.
Da quanto emerge dall’analisi condotta dall’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), queste scosse sono legate alla sequenza delle precedenti del 24 agosto scorso.
“Il terremoto ricade nell’area interessata dalla sequenza del 24 agosto 2016“, ha detto la sismologa Lucia Margheriti dell’Ingv. “In quell’area – ha proseguito – si continua a registrare un numero di terremoti superiore rispetto a quello rilevato in precedenza. Tutta la zona è ancora attiva, non consideriamo la sequenza finita“.
L’iniziale magnitudo, calcolata automaticamente, era di 4,2 (magnitudo locale). In seguito ad ulteriori calcoli (come avviene solitamente) eseguiti dai sismologi, è stata indicata la magnitudo in 4,0 (magnitudo momento).
La profondità del sisma è di 8 Km ed è stato risentito in tutta l’Italia centrale, fino alla costa adriatica a Est e fino a Roma Ovest, come indicano le prime mappe formulate dal servizio “Hai sentito il terremoto?” dell’Ingv.
Fortunatamente non è stato segnalato alcun danno a cose o persone. L’evento sismico è stato avvertito in modo particolare dalle famiglie che alloggiano nelle Soluzioni abitative di emergenza (Sae) allestite nei villaggi dei comuni già colpiti dal terremoto precedente. L’allarme si è divulgato rapidamente e in quell’ora moltissime le luci accese nelle casette del paese. Il sisma è stato chiaramente avvertito anche nel sud delle Marche.
“Attualmente sono state registrate altre scosse, tutte di magnitudo inferiore a 3” – ci riferisce Margherita – “Era dal 20 luglio scorso che nella zona interessata dalla sequenza del 24 agosto 2016 non avveniva un terremoto di questa magnitudo” – avverte ancora la sismologa riferendosi ai terremoti di magnitudo 4,2 avvenuto a 3 Km da Campotosto.
L’accelerazione registrata, infine, è stata piccola, pari al 6% della gravità: questo elemento viene indicato dai sismologi perché è uno dei parametri utilizzati dagli ingegneri per il calcolo delle strutture. Gli edifici in una zona sismica devono essere cioè progettati in modo da resistere a una data accelerazione.
Le parole del Sindaco di Accumoli Stefano Petrucci:
“Non dobbiamo creare allarmismo, sono scosse che sicuramente turbano la tranquillita’ dei cittadini, ma adesso le sistemazioni e gli alloggi sono sicuri. Vorremmo tutti dimenticare ma purtroppo questi fenomeni, seppur lievi, riportano alla mente i tragici eventi dello scorso anno“.
Non è facile dimenticare, non è facile superare tragedie di questo calibro… Che portano via, improvvisamente, i nostri cari, le nostre case, le nostre vite.
Un ulteriore duro colpo per questa popolazione che ripercorre le sofferenze e le lacrime versate. Persone che non vivono il terremoto come una semplice catastrofe naturale, ma come una tragedia che ha spazzato via una parte importante della loro vita.
Martina Onorati