Al termine di un ventiquattresimo turno del campionato cadetto senza pareggi, il Frosinone si prende la vetta della classifica staccando il Palermo, che sprofonda in casa dell’Empoli e viene raggiunto dai toscani al secondo posto. In fondo alla classifica è avvincente la lotta per la salvezza, con le vittorie fondamentali di Pro Vercelli, Ascoli, Brescia e Cesena.

Empoli-Palermo 4-0

Al Castellani la sfida d’alta quota tra Empoli e Palermo è vinta nettamente dai padroni di casa, che raggiungono proprio i siciliani al secondo posto.

Fin dai primi minuti la squadra toscana ha in mano il pallino del gioco e dopo undici minuti trova il gol del vantaggio: scambio tra Caputo e Zajc, la palla arriva sulla sinistra a Pasqual che tenta il tiro al volo, la palla viene respinta centralmente da Posavec e Brighi si avventa sul pallone insaccando la rete dell’1-0. Gli ospiti provano una reazione con il loro uomo migliore, Nestorovski, che prima tenta il colpo di testa dagli sviluppi di un calcio d’angolo non trovando la porta, poi al 36′ impegna Gabriel con un sinistro dalla distanza. Nel finale di primo tempo, al 45′, arriva il raddoppio dei padroni di casa con il solito Caputo, che trasforma in rete il grande assist di Zajc, battendo sul tempo il proprio marcatore. Nella seconda frazione di gioco l’Empoli non abbassa il ritmo del gioco e al 51′ trova il gol che chiude la partita ancora con Caputo, al termine di una grande azione corale: palla sulla sinistra per Pasqual che la mette in mezzo per l’attaccante, uno-due con Zajc e destro perfetto che batte l’estremo difensore avversario. Il Palermo cerca il gol della bandiera con il solito Nestorovski, ma sul suo calcio di punizione il portiere di casa si fa trovare pronto. All’82′ Caputo mette a segno la tripletta personale su calcio di rigore, guadagnato dallo stesso attaccante.

Con questa vittoria la squadra di Andreazzoli sale a quota 43 punti, al secondo posto in classifica a pari punti proprio con quella di Tedino.

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Salernitana-Carpi 1-2

All’Arechi il Carpi ottiene la sua seconda vittoria consecutiva in campionato, mentre la Salernitana cade in casa al termine di una partita molto strana.

Nella prima parte del primo tempo ci sono poche emozioni da una parte e dall’altra: dopo ventuno minuti di gioco soporiferi, arriva la prima occasione del match per i padroni di casa con Sprocati, ma il suo destro è respinto in corner da Colombi. Al 42′, a sorpresa e al primo tiro in porta, gli ospiti passano in vantaggio con il gol di Poli, che su assist di Garritano lascia partire un gran destro da fuori area che Radunovic riesce solo a toccare. Dopo tre minuti, al 45′, i padroni di casa pareggiano con Sprocati, che raccoglie l’assist di Rossi e con un ottimo controllo a seguire salta il proprio marcatore e di sinistro batte l’estremo difensore avversario. Nella seconda frazione di gioco la squadra campana ci prova con maggiore insistenza e ha molte occasioni, anche nitide, per passare in vantaggio: al 48′ prima ci prova Di Roberto, ma la sua conclusione è bloccata in due tempi da Colombi, poi, su errore di Verna, Sprocati da buona posizione tira debolmente. Al 53′ Vitale, pescato in area di rigore, colpisce male col sinistro e non trova la via del gol. Quattro minuti più tardi anche Zito va vicino alla rete, ma il suo sinistro potente esce di pochissimo. Alla metà del secondo tempo la squadra emiliana interrompe l’assedio della Salernitana con Mbakogu, il quale davanti a Radunovic calcia ma il suo tiro è repinto in corner dal portiere avversario. Al 73′ il Carpi torna in vantaggio: ancora pericoloso Mbakogu sulla sinistra, cross basso in area sul quale arriva Verna che di destro insacca il gol dell’ 1-2. La squadra di casa ci prova alla fine senza però rendersi particolarmente pericolosa.

Con questi tre punti la squadra di Calabro sale a 35 punti, insieme a Venezia e Bari, mentre quella di Collantuono rimane a 30.

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Novara-Ascoli 1-2

Al Silvio Piola l’Ascoli batte il Novara in rimonta e trova una vittoria fondamentale in chiave salvezza.

Nei primi minuti del primo tempo succede poco fino al 20′ quando per gli ospiti ci prova Monachello che, su assist di Buzzegoli, tenta la rovesciata senza successo. Al 28′ passano in vantaggio i padroni di casa con Puscas, che realizza il suo primo gol con la sua nuova maglia all’esordio: cross di Calderoni dalla sinistra, colpo di testa di Maniero che arriva sui piedi dell’attaccante ex Benevento il quale di sinistro batte Lanni. Al 33′ arriva il pareggio degli ospiti con Buzzegoli, il quale salta tutta la difesa avversaria con una serpentina e conclude in porta con l’esterno destro. Passano quattro minuti e la squadra marchigiana si porta in vantaggio con il gol di Monachello: l’attaccante colpisce di testa su cross dalla destra di Bianchi, Montipò respinge sui piedi dello stesso Monachello che è lesto a insaccare il gol del 2-1. Nel finale di tempo i piemontesi vanno vicino al pareggio con il destro al volo di Sciaudone, ma Lanni si supera e alza in corner. Al 54′ del secondo tempo ci prova ancora Monachello, ma la sua girata di sinistro su assist di Varela non trova la porta. Il Novara si butta in avanti alla ricerca del pareggio e al 61′ Moscati scheggia la traversa con un bel destro da fuori area. All’80′ Calderoni tenta il mancino all’interno dell’area di rigore ma l’estremo difensore avversario si fa trovare pronto. Nel recupero ci provano anche Troest e Sansone, ma entrambi con le loro conclusioni non centrano la porta.

Con questa vittoria la squadra di Cosmi sale a quota 23 punti e abbandona l’ultimo posto in classifica, mentre la sconfitta costa caro a Eugenio Corini, che è stato esonerato per far posto a Di Carlo, il quale troverà una squadra ferma a 27 punti, al sedicesimo posto.

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Frosinone-Pescara 3-0

Il Frosinone vince al Benito Stirpe contro il Pescara, ottiene la sua quinta vittoria consecutiva e balza solitario in testa alla classifica, approfittando dello stop del Palermo.

Dopo tre minuti i padroni di casa hanno la prima occasione per passare in vantaggio con Dionisi che, imbeccato da D.Ciofani su una punizione di Ciano, conclude alto sopra la traversa. Al 14′ sono gli ospiti ad andare vicinissimo al vantaggio: Brugman serve in area Yamga, ma sul tiro del giovane schierato a sorpresa da Zeman Bardi si supera. Al 35′ ci prova ancora la squadra di casa, ma sul tiro cross di Beghetto Dionisi non si fa trovare pronto. Nel secondo tempo dopo cinque minuti la squadra ciociara si porta in vantaggio con il gol di Ciano, che lascia partire un gran sinistro dalla distanza che prima tocca la traversa e poi si insacca alle spalle di un Fiorillo non esente da colpe. Il Frosinone continua ad attaccare e prima va vicino al raddoppio con un colpo di testa di M.Ciofani, alzato sopra la traversa dall’estremo difensore avversario, poi un minuto più tardi, al 64′, sugli sviluppi di un corner battuto da Ciano, lo trova con il gol di Terranova, bravo a staccare di testa e trovare la via della rete. Gli abruzzesi provano una reazione con Coulibaly, ma il suo destro è alzato in corner da Bardi. Nel recupero, al 93′, Chibsah arrotonda il risultato con un gran destro da fuori area.

Con questa vittoria la squadra di Longo sale a quota 46 punti, al primo posto solitario; gli uomini di Zeman rimangono a 31 punti, a metà classifica.

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Perugia-Cittadella 1-3

Il Perugia, dopo due vittorie, incappa al Curi nella prima sconfitta del 2018, mentre il Cittadella vince la sua ottava partita in trasferta, confermandosi come la squadra con il miglior rendimento esterno del campionato.

Dopo due minuti di gioco i padroni di casa hanno la prima occasione con Bandinelli, trovato ottimamente da Di Carmine, ma il suo sinistro termina sul fondo. Al 20′ sono gli ospiti che si portano in vantaggio con il gol di Kouamé, che impatta di testa l’ottimo cross di Benedetti sbloccando il risultato. La squadra umbra prova subito la reazione, prima con il suo giocatore più in forma, il giovane ivoriano Kouan, ma il suo destro al volo è facile preda di Alfonso; poco dopo, al 41′, ci prova anche Cerri imbeccato da Bandinelli ma il suo tiro è respinto dell’estremo difensore avversario. Il pareggio è nell’aria e arriva due minuti più tardi, al 43′, grazie al colpo di testa del solito Cerri, che raccoglie un calcio di punizione battuto da Pajac. Il secondo tempo si apre con il Cittadella all’attacco, e al 56′ trova il gol del raddoppio con Schenetti che raccoglie un pallone all’interno dell’area di rigore, mette a sedere due difensori con una finta e con il destro batte Leali. Al 71′ il Perugia ha l’opportunità per pareggiare con Di Carmine, ma sul suo destro al volo da distanza ravvicinata Alfonso è provvidenziale e respinge. Al 78′ viene espulso il difensore di casa Belmonte e cinque minuti più tardi la squadra veneta ne approfitta e chiude la partita: Kouamé è autore di un’azione personale sulla linea di fondo, mette il pallone in mezzo sul quale Leali non è perfetto e Strizzolo si fa trovare pronto insaccando il gol dell’1-3. C’è tempo anche per la seconda espulsione per gli uomini di casa con Gonzalez.

Tre punti che proiettano la squadra di Venturato al quarto posto solitario, a quota 38 punti, mentre quella di Breda rimane a 30, al dodicesimo posto.

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Brescia-Parma 2-1

Al Rigamonti il Brescia ritrova la vittoria dopo 6 giornate battendo il Parma al termine di una partita equilibrata.

La prima vera occasione per sbloccare il risultato è per gli ospiti e capita sul piede di Da Cruz, ma il destro del nuovo arrivato non trova la porta. I padroni di casa rispondono al 28′ con un colpo di testa di Torregrossa, bloccato a terra da Frattali. Al 38′ è lo stesso attaccante di casa a portare i lombardi in vantaggio: il nuovo arrivato Curcio crossa in area dalla trequarti, Torregrossa si libera di Lucarelli con uno stop di petto e di punta batte l’estremo difensore avversario. Nel secondo tempo i ducali hanno una buona reazione e al 58′ trovano il gol del pareggio in contropiede con il nuovo entrato Ceravolo, che appoggia il pallone in rete dopo l’ottimo assist di Da Cruz. Il pareggio dura poco e al 64′ il Brescia si riporta in vantaggio ancora con Torregrossa: secondo assist di Curcio, stop di petto e tiro mancino che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Il Parma si spinge in avanti alla ricerca del pareggio e all’81′ ha una doppia occasione, prima con una conclusione ravvicinata di Di Gaudio sulla quale Minelli si supera, poi sulla ribattuta ci prova anche Scavone ma il suo tiro è deviato in calcio d’angolo. All’87′ la squadra di casa legittima il vantaggio con Okwonkwo, che con il destro va vicino al terzo gol.

Tre punti fondamentali in ottica salvezza per la squadra di Boscaglia, che si porta a 26 punti; gli uomini di D’Aversa rimangono a quota 36, al sesto posto insieme alla Cremonese.

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Cremonese-Pro Vercelli 2-3

Sorprendente vittoria esterna della Pro Vercelli che, battendo la Cremonese, espugna un campo ostico come quello dello Zini e infila la sua seconda vittoria consecutiva.

Iniziano meglio i padroni di casa e al 16′ trovano il gol del vantaggio con Scappini, che raccoglie il grande passaggio di Almici e con un bel destro batte Pigliacelli. La squadra lombarda continua ad attaccare e va vicina al raddoppio prima con una punizione di Piccolo, poi con Arini, che gira con il sinistro l’assist di Brighenti, ma sulla sua conclusione l’estremo difensore avversario si supera. Al 37′ arriva il pareggio degli ospiti con il colpo di testa di Castiglia, bravo a liberarsi in area di rigore e a sfruttare il cross di Ghiglione. Nel secondo tempo la squadra piemontese entra in campo molto decisa e prima ha una grande occasione con Raicevic, poi al 52′ passa in vantaggio con il gol di Germano, bravo a trovare la via della rete su cross basso ancora di Ghiglione. La Pro Vercelli continua ad attaccare e al 66′ trova il terzo gol ancora con Germano, che intercetta il tiro-cross di Castiglia e di destro insacca la rete dell’1-3. La Cremonese prova a riaprire la partita ma lo fa tardivamente: il gol del 2-3 arriva solo nel recupero, al 93′, grazie al colpo di testa di Cavion, che è bravo a sfruttare una respinta centrale di Pigliacelli.

Vittoria fondamentale per la squadra di Grassadonia che sale a 24 punti, al ventesimo posto, mentre gli uomini di Tesser rimangono a 36, al sesto posto in piena zona play-off.

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Venezia-Bari 3-1

Il Venezia trova la seconda vittoria consecutiva in campionato battendo in casa il Bari, che viceversa incappa nel secondo stop di fila.

Il primo tempo è completamente di marca veneziana: al 10′ Pinato ha una buona occasione ma il suo sinistro esce di poco. Al 22′ i padroni di casa passano in vantaggio con il gran gol di Stulac, che mette la palla sotto l’incrocio dei pali da oltre 25 metri. Dal 31′ si scatena Litteri: prima, su cross di Garofalo, trova Micai sulla sua strada che devia il suo colpo di testa sulla traversa; dal corner seguente, Falzerano la mette in mezzo trovando ancora una volta la testa dell’attaccante di casa che stavolta batte il portiere avversario e porta il risultato sul 2-0. Passano cinque minuti e, sugli sviluppi di un altro calcio d’angolo battuto da Garofalo, Domizzi gira di testa verso la porta innescando ancora una volta Litteri, che da distanza ravvicinata mette a segno la doppietta personale. Nella seconda frazione di gioco gli ospiti entrano in campo con un altro piglio: al 61′ Floro Flores colpisce la traversa su calcio di punizione, e sul tiro successivo di Improta Audero si supera; dal corner seguente, sulla respinta dell’estremo difensore si avventa Sabelli che conclude di destro al volo trovando un gran gol. Al 66′ Litteri rovina parzialmente la sua prestazione, rimediando l’espulsione a causa della seconda ammonizione arrivata per simulazione. La squadra pugliese prova a riaprire definitivamente la partita, ma all’80′, su cross di Sabelli, prima la palla finisce sul palo dopo la deviazione di Modolo, poi sulla ribattuta Galano non trova la porta.

Con questa vittoria la squadra di Simone Inzaghi sale a quota 35 punti in classifica, raggiungendo proprio quella di Grosso.

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Foggia-Avellino 2-1

Il Foggia infila la seconda vittoria consecutiva battendo in casa l’Avellino, in uno Zaccheria deserto causa decisione del prefetto di giocare a porte chiuse.

Inizia meglio la squadra di casa che al 10′ ha una buona occasione con Deli che entra in area di rigore e conclude, ma il suo tiro debole è respinto sulla linea da Migliorini. Sessanta secondi dopo arriva il vantaggio degli ospiti: punizione battuta sulla trequarti da Di Tacchio, sponda di Migliorini per Asencio che è bravo a girare in rete con il destro e a battere Guarna. La squadra pugliese, che anche prima stava giocando una buona partita, trova il gol del pareggio al 35′ con Nicastro, che controlla un lancio dalla difesa, serve in area Mazzeo che protegge palla dal portiere avversario e consente proprio a Nicastro di trovare il gol a porta sguarnita. Al 43′ c’è l’episodio che cambia la partita: Gerbo entra in area di rigore e viene steso da D’Angelo, procurando l’espulsione del capitano avversario e il calcio di rigore per i suoi compagni che Mazzeo spara alto sopra la traversa. Nel secondo tempo la differenza numerica in campo si fa sentire e al 68′ i padroni di casa passano in vantaggio con il gol di Mazzeo, che si fa perdonare l’errore dal dischetto, spedendo in rete l’ottimo cross basso dalla destra di Gerbo sul quale Radu è tagliato fuori. Cinque minuti più tardi Deli va vicino al terzo gol con un gran destro da fuori area che si stampa sulla traversa. L’Avellino ci prova ma il risultato non cambia.

Con questi tre punti la squadra di Stroppa sale a 28 punti in classifica, momentaneamente fuori dalla zona rossa, a solo un punto di distanza dagli uomini di Novellino, che rimangono a 29 punti.

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Cesena-Ternana 4-3

Al Manuzzi, nella gara domenicale, il Cesena vince lo scontro salvezza contro la nuova Ternana di Mariani, al termine di una partita ricca di emozioni e gol.

Al 14′ gli ospiti sbloccano il match con il gol di Valjent, che raccoglie la sponda di Gasparetto e conclude di sinistro da fuori area battendo Fulignati, messo fuori causa anche da una deviazione. Passano cinque minuti e i padroni di casa pareggiano i conti con Moncini che, servito ottimamente da Laribi, di destro insacca il gol dell’1-1. L’attaccante di casa si ripete tre minuti più tardi, portando la sua squadra in vantaggio con un colpo di testa, su assist da punizione di Schiavone, che non lascia scampo a Plizzari. I romagnoli continuano ad attaccare e al 35′ mettono a segno il terzo gol con Jallow, che si fa trovare pronto sul secondo palo sul grande cross di Schiavone. Sul finale di tempo, al 45′, la squadra umbra trova il gol che riapre la partita con Carretta, bravo a battere di testa l’estremo difensore avversario. Nel secondo tempo i ritmi non sono gli stessi, e le due squadre si equilibrano. Al 70′ però Tremolada riporta il risultato in parità con un sinistro dalla lunga distanza senza pretese, sul quale Fulignati ha molte responsabilità. Il Cesena, come nel primo tempo, dopo il gol subito ha una reazione veemente e prima al 72′ colpisce il palo con Laribi, poi tre minuti più tardi torna in vantaggio con il gol di Schiavone, autore di una conclusione dal limite dell’area sulla quale Plizzari sbaglia l’intervento. Montalto ci prova fino alla fine, ma il risultato non cambia.

Con questa vittoria la squadra di Castori sale a 27 punti, raggiungendo il Novara, mentre gli uomini di Mariani rimangono a 22, diventando il fanalino di coda della classifica.

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Virtus Entella-Spezia 0-1

Il monday-night della 24ª giornata, il derby ligure tra Virtus Entella e Spezia, è vinto di misura dagli ospiti.

La prima occasione del match capita sui piedi di Granoche, ma l’attaccante ospite lanciato verso la porta temporeggia troppo e si fa recuperare all’ultimo. I padroni di casa rispondono al 12′ con Crimi, che conclude di testa su assist di Belli ma il suo tiro non trova la porta. Al 19′ è ancora il centrocampista di casa che si rende pericoloso con un tiro dal limite dell’area bloccato a terra da Di Gennaro. Poco dopo Marilungo risponde con una conclusione sulla quale Iacobucci si fa trovare pronto. Al 33′ è il solito Crimi a creare scompiglio nella difesa avversaria con un tiro dalla distanza terminato di poco alto. Nel secondo tempo, al primo affondo, lo Spezia passa in vantaggio con Maggiore, che appena entrato insacca il gol dell’1-0 sfruttando al meglio l’assist di Palladino. L’Entella si riversa in attacco e al 71′ va vicinissima al pareggio con Nizzetto, che stampa il suo sinistro potentissimo sulla traversa.

Con questi tre punti la squadra di Gallo sale a 34 punti, mentre quella di Aglietti rimane a quota 24, raggiunta dalla Pro Vercelli e in piena zona rossa.

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PAOLO TROTTA