Il 25º turno del campionato cadetto registra la caduta del Frosinone, raggiunto in testa dall’Empoli, che riassapora il gusto amaro della sconfitta dopo quasi quattro mesi dall’ultima volta, e del Palermo. Sempre grande affluenza in zona play-off, mentre in coda non ci sono cambiamenti significativi, se non l’importante vittoria esterna nella sfida salvezza della Virtus Entella contro la Ternana.

Bari-Frosinone 1-0

Al “San Nicola” il Bari torna a vincere dopo cinque partite senza vittoria e lo fa in grande stile, battendo il Frosinone primo in classifica e reduce da cinque vittorie di fila e sedici risultati utili consecutivi.

Dopo appena un minuto la squadra ospite ha subito una buona occasione con D. Ciofani, ma la sua conclusione è murata da Gyömbér in corner. Per i padroni di casa Kozák al 7′ ha un’opportunità simile, ma il suo destro è contrastato in scivolata da Ariaudo. Al 12′ i ciociari vanno vicinissimo al vantaggio con Ciano che, servito dal cross di Beghetto dalla sinistra, conclude in acrobazia non trovando la porta di poco. Nella parte centrale di primo tempo ci sono poche emozioni fino al 45′ quando M. Ciofani, servito in area da Maiello, calcia verso la porta e impegna Micai che alza sopra la traversa. Nella seconda frazione di gioco il Bari è più propositivo e dopo cinque minuti Galano, servito da Sabelli sugli sviluppi di un’azione di contropiede, calcia con il mancino verso la porta, trovando la pronta respinta di Bardi. Al 63′ si sblocca il match: calcio d’angolo per i pugliesi, cross a rientrare di Galano e colpo di testa vincente di Libor Kozák, che vince il duello in area con Terranova e porta in vantaggio i suoi. Il Frosinone prova in tutti i modi a pareggiare la partita, ma non crea particolari pericoli alla porta avversaria, se non un tiro al volo di Chibsah che termina alto.

Con questa vittoria la squadra di Grosso sale a 38 punti, in piena zona play-off, mentre quella di Longo rimane a 46, raggiunta in testa dall’Empoli.

(PHOTO CREDITS: corrieredellosport.it)

Ascoli-Empoli 1-2

Quinta vittoria consecutiva per l’Empoli, che espugna il “Del Duca” superando l’Ascoli, che rimane sempre più in fondo alla classifica.

Al 15′ gli ospiti passano in vantaggio con il gol di Krunic, che raccoglie l’assist di Zajc e, complice anche un’incertezza difensiva della squadra di casa, insacca il gol dell’1-0. Il primo tempo si conclude senza ulteriori emozioni, con nessuna delle due squadre che si rende particolarmente pericolosa. L’inizio della seconda frazione di gioco è più equilibrato fino al 66′ quando la squadra toscana trova il gol del raddoppio: Ninkovic, appena entrato al posto di Donnarumma, effettua un tiro-cross dal vertice dell’area di rigore che sorprende Lanni. Al 77′ l’Ascoli prova a riaprire la partita: cross basso dalla destra di De Santis verso Ganz, ma l’attaccante di casa è anticipato dal tocco di Krunic, che involontariamente batte il suo portiere. La squadra marchigiana ci prova fino alla fine e nel recupero Ganz, solo in area, strozza il tiro al volo e non trova la porta da ottima posizione.

Tre punti importantissimi per la squadra di Andreazzoli che sale a quota 46, raggiungendo in vetta il Frosinone; gli uomini di Cosmi rimangono a 23, al penultimo posto.

(PHOTO CREDITS: quotidiano.net)

Carpi-Cremonese 1-1

Termina in pareggio al “Cabassi” la sfida play-off tra Carpi e Cremonese, con nessuna delle due squadre che è riuscita a trovare il guizzo decisivo per portare a casa l’intera posta in palio. 

Il primo tempo è giocato su ritmi alti da entrambe le squadre: dopo quattro minuti i padroni di casa hanno una buona occasione con Pasciuti, ma il destro del centrocampista da buona posizione termina alto. Tre minuti più tardi arriva la replica degli ospiti con Scappini, che con il sinistro dal limite dell’area calcia di poco alto. Al 15′ la squadra di casa ha l’opportunità per passare in vantaggio, ma il calcio di rigore tirato da Giorico è neutralizzato da Ujkani, che respinge in corner. La squadra emiliana accusa il colpo e al 32′ Scappini porta in vantaggio la Cremonese: cross basso dalla sinistra di Renzetti, sul quale l’attaccante impatta con il sinistro e batte un Colombi non perfetto. Al 53′ il Carpi si fa rivedere in avanti con un colpo di testa di Ligi, che esce di poco. Quattro minuti più tardi gli ospiti provano a raddoppiare con Renzetti, che conclude con il sinistro trovando la pronta respinta del portiere avversario. Al 71′ Cavion perde una brutta palla nella sua metà campo mettendo in moto il nuovo entrato Malcore, la palla arriva a Melchiorri che di punta batte l’estremo difensore avversario, realizzando un gol da attaccante di razza. Passano due minuti ed è ancora Malcore a creare scompiglio nella difesa avversaria, con un tiro dal limite dell’area sul quale Ujkani si supera deviando in calcio d’angolo. Nel finale la squadra lombarda va vicino al nuovo vantaggio con una conclusione da fuori area di Croce, che non trova lo specchio della porta.

Con questo punto la squadra di Calabro sale a 36 punti, mentre quella di Tesser a 37, in lotta per un posto play-off.

(PHOTO CREDITS: ilrestodelcarlino.it)

Spezia-Venezia 1-1

Al “Picco” lo Spezia pareggia contro il Venezia in rimonta, mantenendo l’imbattibilità in casa che regge dalla seconda giornata.

Pronti via, dopo due minuti di gioco, la squadra ospite trova il gol del vantaggio con Pinato che, servito in area da Geijo, batte Di Gennaro con un bel sinistro. I padroni di casa hanno una buona reazione e al 21′ vanno vicino al pareggio con Palladino, ma il tiro dell’attaccante, servito da Mora, termina alto. Al 25′ Geijo ci prova con un colpo di testa su cross di Garofalo, ma l’estremo difensore avversario si fa trovare pronto. Nel secondo tempo, al 58′, la squadra veneta ha l’occasione per raddoppiare: Di Gennaro sbaglia l’uscita, Falzerano lo salta e serve in area Geijo, ma il tiro dell’attaccante a porta vuota è murato da Giani. Al 67′ lo Spezia si riporta in avanti con un bel tiro da fuori area del nuovo entrato Mastinu, che Audero devia in corner: dal calcio d’angolo seguente, il portiere ospite sbaglia l’uscita e Granoche insacca il gol del pareggio. Otto minuti più tardi la squadra di casa va vicino anche al gol del vantaggio ancora con Mastinu, ma il suo mancino si stampa sul palo.

Con questo punto lo Spezia di Gallo sale a quota 35 punti, mentre il Venezia di Filippo Inzaghi sale a 36, scendendo all’ottavo posto.

(PHOTO CREDITS: ilsecoloxix.it)

 

Pescara-Salernitana 1-0

All’ “Adriatico” il Pescara torna alla vittoria dopo due sconfitte consecutive, battendo di misura e sul finale di partita la Salernitana.

Dopo un inizio di primo tempo con poche emozioni, al 24′ gli ospiti hanno la prima occasione con Zito che, servito dalla sponda di Sprocati, calcia con il sinistro di controbalzo dal vertice dell’area di rigore, impegnando severamente Fiorillo che devia in corner. Cinque minuti più tardi arriva la risposta dei padroni di casa: Valzania scodella una palla in area di rigore, Pettinari si avventa sul pallone ma la sua girata viene respinta da un grande intervento di Radunovic; sulla palla vagante poi Mazzotta a porta spalancata non è reattivo e non riesce a concludere. Nei secondi quarantacinque minuti si registrano poche occasioni, con le due squadre che sostanzialmente si equivalgono. L’equilibrio viene spezzato all’80′: Brugman realizza il gol del vantaggio per la squadra abruzzese trasformando in rete un calcio di punizione dai venti metri, che si insacca all’incrocio dei pali. Nel finale il Pescara va vicino al raddoppio, prima ancora con il centrocampista autore del gol, poi con Bunino che, servito in profondità, davanti a Radunovic si fa respingere il tiro. La squadra campana tenta l’assalto finale senza creare pericoli alla difesa di casa.

Con questa vittoria la squadra di Zeman sale a 34 punti, più vicino alla zona play-off ma sempre a metà classifica; gli uomini di Collantuono rimangono a 30, al quindicesimo posto.

(PHOTO CREDITS: rete8.it)

Avellino-Cesena 1-1

Al “Partenio” succede tutto nel finale, con il Cesena che agguanta all’ultimo respiro l’Avellino, ottenendo un pareggio insperato.

Iniziano molto meglio i padroni di casa: al 13′ Rizzato serve in area Ardemagni che con il sinistro gira verso la porta, colpendo il palo. Due minuti più tardi ci prova anche Laverone con un destro da fuori area, respinto in corner da Fulignati. Nei minuti restanti del primo tempo non ci sono più azioni pericolose da segnalare. Anche nella seconda frazione di gioco è la squadra irpina ad attaccare con maggiore insistenza: al 51′ ci prova Migliorini con un colpo di testa, sul quale l’estremo difensore avversario si fa trovare pronto. Cerca la via del gol anche Di Tacchio, ma la sua conclusione da buona posizione non trova la porta. Nel finale è Ardemagni a impegnare due volte Fulignati, con due colpi di testa, all’81′ e all’85′, non riuscendo però a sbloccare il match. All’89′ Donkor stende Falasco in area di rigore e Ghersini assegna il tiro dal dischetto per l’Avellino, che Moretti realizza portando in vantaggio i suoi. Sembra fatta per i campani ma al 96′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Cacia sfrutta la sponda di Esposito e da pochi passi anticipa il proprio marcatore e insacca il gol del pareggio.

La squadra di Novellino sale a quota 30 punti, stabile al quattordicesimo posto, mentre quella di Castori arriva a 28, rimanendo al diciattesimo posto.

(PHOTO CREDITS: sportavellino.it)

Pro Vercelli-Brescia 0-0

Lo scontro salvezza del “Silvio Piola” tra Pro Vercelli e Brescia termina in pareggio.

Partono meglio i padroni di casa, che mantengono fin dai primi minuti il pallino del gioco in mano e, al 19′, ha l’occasione per passare in vantaggio con Ghiglione che, su assist di Mammarella, conclude al volo non trovando la porta di poco. Un minuto più tardi ci prova anche Reginaldo che, servito da Ghiglione, da buona posizione non impatta bene il pallone e il suo tiro strozzato si perde sul fondo. Al 30′ Mammarella con la sua specialità, il calcio di punizione, va vicino al gol con una conclusione che esce di pochissimo. Al 36′ la squadra ospite, tra le proteste, si guadagna un calcio di rigore: sul dischetto si presenta Bisoli che conclude fuori, con Pigliacelli che aveva intuito. Nel secondo tempo la squadra piemontese crea molte occasioni da gol, soprattutto con Castiglia: al 64′ il centrocampista conclude con il destro dal limite dell’area non trovando la porta di pochissimo, mentre sei minuti più tardi ci prova con un tiro di sinistro che lambisce il palo. All’89′ la squadra di casa rimane in dieci uomini per l’espulsione di Ghiglione, autore di un brutto fallo. Nel recupero, al 92′, la squadra lombarda spaventa i tifosi di casa con una punizione di Caracciolo, che Pigliacelli respinge in corner.

La Pro Vercelli di Grassadonia sale a quota 25 punti, rimanendo al terzultimo posto, mentre gli uomini di Boscaglia vengono raggiunti a quota 27 dalla Virtus Entella, al diciottesimo posto.

(PHOTO CREDITS: quibrescia.it)

Ternana-Virtus Entella 0-1

La Virtus Entella vince al “Liberati” contro una Ternana sfortunatissima, che nel corso della partita prenderà ben cinque legni.

Le prime occasioni del match sono tutte per la squadra di casa: prima ci prova Carretta con un sinistro che termina di poco a lato; al 21′, un cross insidioso da calcio d’angolo viene deviato più volte in area di rigore, finisce sul palo e poi viene bloccato da Iacobucci. Ci prova anche Tremolada ma il suo destro non trova lo specchio della porta. Sul finale di tempo finalmente si fa vedere anche la squadra ospite con un tiro dalla distanza di Eramo, sul quale Plizzari respinge senza problemi. Nella seconda frazione di gioco inizia il festival dei legni per la squadra umbra: al 52′ Rigione raccoglie un pallone respinto dalla difesa avversaria e con una conclusione al volo da fuori area prende la traversa; al 56′ è il turno di Defendi che, da ottima posizione, centra il palo pieno; passano quattro minuti e Carretta, servito in area da Tremolada, conclude per l’ennesima volta sul montante della porta avversaria. All’86′ arriva la beffa per i padroni di casa: Valjent buca l’intervento e La Mantia ne approfitta involandosi verso la porta di Plizzari e battendo l’estremo difensore con un destro non irresistibile. La Ternana non ci sta e si riversa in avanti alla ricerca del meritato pareggio ma, nel recupero, viene annullato il gol di Vitiello per posizione di fuorigioco. Al 94′ Rigione rimedia il secondo cartellino giallo e viene espulso.

Con questa vittoria la squadra di Aglietti sale a 27 punti, raggiungendo il Brescia al diciannovesimo posto; gli uomini di Mariani invece restano ultimi a 22 punti.

(PHOTO CREDITS: calcioweb.eu)

Parma-Perugia 1-1

Al “Tardini” il match domenicale delle 15 tra Parma e Perugia termina in pareggio, con le due squadre che tornano a conquistare punti dopo le due sconfitte rimediate nell’ultima giornata.

I padroni di casa si rendono pericolosi all’11′ con Lucarelli che, su cross di Insigne, approfitta dell’uscita a vuoto di Leali ma il suo colpo di testa non trova la porta. Al 18′, su un traversone di Barillà letto male dalla difesa degli ospiti, arriva Gazzola che però calcia addosso al portiere avversario che risponde presente. Dopo un primo tempo senza aver creato pericoli, al 60′ la squadra umbra trova il gol del vantaggio al primo affondo con Cerri: cross di Mustacchio dalla destra e colpo di testa dell’attaccante ex della partita che insacca il gol del vantaggio e non esulta. Al 69′ la squadra ospite va vicinissimo al raddoppio con un colpo di testa di Bonaiuto che, sfruttando l’uscita sbagliata di Frattali, colpisce di testa ma manda la palla sul palo a porta sguarnita. La squadra ducale produce il massimo sforzo e all’84′ Da Cruz si guadagna un calcio di rigore per fallo di Germoni: dal dischetto si presenta Ceravolo che spiazza Leali e fissa il risultato sull’1-1. Due minuti più tardi il Parma va ad un passo dal gol del vantaggio ancora con Ceravolo che, su assist del nuovo entrato Ciciretti, gira verso la porta ma la sua conclusione si stampa sul palo.

Un punto che consente alla squadra emiliana allenata da D’Aversa di arrivare a quota 37 punti, al sesto posto, mentre gli uomini di Breda salgono a 31, al dodicesimo posto.

(PHOTO CREDITS: repubblica.it)

Cittadella-Novara 1-3

Inaspettata vittoria esterna al “Tombolato” per il nuovo Novara di Di Carlo, che batte il Cittadella e torna alla vittoria dopo due sconfitte consecutive.

Dopo undici minuti la squadra ospite passa in vantaggio con il gol di Puscas, che raccoglie l’assist di Calderoni e insacca a porta spalancata. I padroni di casa hanno una buona reazione e al 23′ vanno vicini al pareggio con Schenetti che, al termine di un’azione confusionaria, conclude dal limite con il destro ma il suo tiro esce di poco. Al 26′ ci prova anche Strizzolo con un bel colpo di testa che non trova la porta. Sul finale di tempo la squadra veneta prima va vicino al pareggio ancora con Schenetti, poi al 43′ lo trova con il gol di Strizzolo: cross lungo di Benedetti che trova Kouamé, l’attaccante rimette il pallone in mezzo e l’attaccante di casa è bravo a farsi trovare pronto e a realizzare la rete del pareggio. Anche il secondo tempo è vivace e al 55′ la squadra piemontese si riporta in vantaggio ancora con Puscas, che impatta di testa un cross da corner di Moscati e trafigge Alfonso. Al 75′ per la squadra di casa ci prova Chiaretti con un’azione personale ma alla fine, davanti a Montipò, non riesce a calciare. Nel recupero, al 95′, il Novara chiude definitivamente la partita in contropiede ancora con Puscas, che gira in rete di testa l’assist di Moscati.

Con questi tre punti la squadra di Di Carlo si porta a 30 punti, scalando molte posizioni e stabilendosi al tredicesimo posto; quella di Venturato rimane a 38 punti, sempre al quarto posto raggiunta dal Bari.

(PHOTO CREDITS: corrieredellosport.it)

Palermo-Foggia 1-2

Nel monday-night del “Renzo Barbera”, il Palermo rimedia la seconda sconfitta consecutiva e manca l’aggancio alla testa della classifica, mentre il Foggia prosegue il suo periodo positivo, inanellando la sua terza vittoria di fila.

Al 15′ i padroni di casa provano a sbloccare il match con Nestorovski che, sugli sviluppi di un corner, colpisce di testa non trovando la porta. Gli ospiti rispondono tre minuti più tardi con un tiro dalla distanza di Agnelli, terminato di poco sopra la traversa. Al 30′ è Gnahoré a impegnare Guarna con un gran destro dal limite, che il portiere devia in calcio d’angolo. Nel secondo tempo la squadra pugliese prova ad attaccare con più insistenza: al 53′ Greco conclude al volo da dentro l’area dopo una corta respinta della difesa rosanero trovando però la respinta di Posavec. Al 66′ Nestorovski conclude con il mancino verso la porta ma il suo tiro viene respinto dal braccio di Loiacono, che causa il calcio di rigore per la squadra di casa: dal dischetto si presenta lo stesso attaccante macedone, che con il sinistro batte l’estremo difensore avversario siglando il gol del vantaggio. Al 70′ avviene l’episodio che fa girare la partita: fallaccio di Coronado su Gerbo e rosso diretto per il fantasista brasiliano, che lascia i suoi compagni in dieci uomini. Il Foggia ci crede e al 78′ trova il gol del pareggio con il nuovo entrato Duhamel, che raccoglie la sponda di petto di Mazzeo e con un tiro di sinistro dal limite dell’area sorprende un non perfetto Posavec. Nel finale, all’85′, Kragl mette a segno il gol del vantaggio per gli ospiti con la sua specialità, il tiro dalla distanza. Il Palermo ci prova fino all’ultimo e a tre minuti dalla fine Nestorovski, sfruttando l’indecisione nell’uscita di Guarna, colpisce di testa centrando però in pieno la traversa.

Con questa vittoria la squadra di Stroppa sale a quota 31 punti, raggiungendo il Perugia al tredicesimo posto; gli uomini di Tedino invece rimangono a 43, al terzo posto.

(PHOTO CREDITS: stadionews.it)

Paolo Trotta