Nel 26º turno del campionato cadetto, l’Empoli ottiene la sua sesta vittoria consecutiva e rimane al primo posto insieme al Frosinone, che torna alla vittoria dopo la sconfitta dell’ultima giornata. Il Palermo perde a Perugia ed entra in crisi; c’è sempre grande affluenza in zona play-off, mentre in fondo alla classifica sconfitte pesanti per Ascoli e Ternana.

Cremonese-Bari 0-1

Nell’anticipo del venerdì il Bari ottiene la sua seconda vittoria consecutiva, battendo di misura allo “Zini” una Cremonese che non vince da quattro giornate.

Passano otto minuti e la prima occasione per i padroni di casa capita sui piedi di Brighenti che, sfruttando una sponda in area su un cross di Pesce, devia il pallone da posizione ravvicinata, ma Micai è attento e blocca in due tempi. Due minuti più tardi rispondono gli ospiti con Kozak, autore di una travolgente azione personale conclusa però con un tiro debole dal limite dell’area, bloccato da Ujkani. Sul finale di tempo ci prova Scappini che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, conclude al volo con il destro non trovando la porta di poco. A inizio ripresa sono ancora i grigiorossi a rendersi più pericolosi, prima al 48′ con Brighenti, che trova sulla sua strada la respinta di Gyömbér, poi tre minuti più tardi ancora con Scappini che, da posizione defilata, prova il diagonale, parato in due tempi da Micai. Al 57′ la squadra pugliese si riporta in avanti con Brienza, appena entrato e autore di un gran mancino dalla distanza, che impegna severamente il portiere avversario. Al 64′ il Bari trova il gol del vantaggio: cross di Sabelli dalla destra, deviazione della difesa di casa e palla che arriva sui piedi di D’Elia, che stoppa di sinistro e di destro batte Ujkani, con una conclusione potente e precisa dal limite dell’area. La Cremonese si riversa in avanti alla ricerca del pareggio e al 76′ Pesce conclude dal limite centrando il palo. Centoventi secondi dopo Scappini raccoglie l’assist di Castrovilli e conlude di testa verso la porta, chiamando Micai ad un grandissimo intervento. Nel recupero è ancora l’attaccante di casa a sfiorare il pareggio, ancora di testa intercettando una rovesciata di Scamacca.

Con questa vittoria la squadra di Grosso sale a quota 41 punti, al quinto posto, mentre quella di Tesser rimane a 37, al settimo.

(PHOTO CREDITS: orgogliobarese.it)

Empoli-Parma 4-0

Ennesima prova di forza dell’Empoli, che al “Castellani” travolge 4-0 una squadra costruita per la promozione come il Parma.

Al 13′ i padroni di casa passano subito in vantaggio con Donnarumma, che conclude una grande azione corale impostata da Caputo e Pasqual, appoggiando in rete a porta sguarnita il gol del vantaggio. Gli ospiti hanno una buona reazione e cinque minuti più tardi vanno vicinissimi al pareggio su un azione di contropiede con Da Cruz, che raccoglie l’assist di Ceravolo in area di rigore, ma sulla sua conclusione Gabriel si supera. Alla mezz’ora ci prova anche Ceravolo, ma il suo sinistro è debole e bloccato dal portiere avversario. Al 41′ arriva il raddoppio dei toscani: azione di contropiede iniziata da Caputo, sviluppata da Krunic che serve un gran pallone a Donnarumma, conclusione di precisione dell’attaccante che mette a segno la doppietta personale. Il secondo tempo inizia come era finito il primo e dopo cinque minuti l’Empoli chiude la partita, con un perfetto schema su calcio di punizione: Pasqual serve Zajc, passaggio di prima per Caputo, che davanti a Frattali non sbaglia. Il Parma accusa notevolmente il colpo, non riuscendo più a creare particolari pericoli alla porta avversaria; la squadra di casa amministra e nel recupero trova anche il quarto gol con Maietta che, sfruttando il posizionamento sbagliato della difesa ducale, raccoglie l’assist di Rodriguez e trafigge il portiere avversario per la quarta volta.

Con questi tre punti la squadra di Andreazzoli sale a 49 punti, consolidando il suo primato, mentre quella di D’Aversa rimane a 37, all’ottavo posto insieme alla Cremonese.

(PHOTO CREDITS: lanazione.it)

Venezia-Avellino 3-1

Il Venezia vince in casa contro l’Avellino una partita tirata fino all’ultimo, ottenendo tre punti fondamentali per la corsa play-off.

I padroni di casa dominano il primo tempo, collezionando occasioni a raffica. Dopo due minuti ci prova Geijo che, servito da Falzerano, conclude verso la porta trovando la respinta di Migliorini; al terzo minuto gli ospiti perdono una palla sanguinosa in uscita favorendo Pinato, ma l’attaccante da ottima posizione spara alto sopra la traversa; al 5′ è ancora Geijo a rendersi pericoloso con un colpo di testa su cross di Garofalo, che impegna Lezzerini. Dopo una fase di pausa, la squadra veneta trova il gol del meritato vantaggio al 34′ con Litteri, che raccoglie l’assist di Stulac da corner e di testa insacca il gol dell’1-0. Cinque minuti più tardi è ancora Litteri a rendersi pericoloso, ancora con un colpo di testa, sul quale questa volta il portiere avversario si salva, anche con l’aiuto della traversa. Nella ripresa la squadra irpina tiene meglio il campo e al 73′ trova il gol del pareggio con Asencio che, servito ottimamente di prima da Gavazzi, penetra in area di rigore e con il destro batte Audero. Il Venezia non ci sta e torna all’attacco con Garofalo, che conclude da fuori area trovando la risposta di Lezzerini. La squadra ospite ci prova ancora con Asencio, ma stavolta il suo destro al volo dal limite esce di poco. Al 79′ la squadra di casa si riporta in vantaggio: cross di Stulac da corner, girata di Andelkovic sul palo, sulla palla vagante si avventa Domizzi che da pochi passi sigla il gol del 2-1. Nel recupero Zigoni chiude definitivamente la partita, raccogliendo una palla vagante in area di rigore e scaricando in porta un gran destro.

Con questi tre punti gli uomini di Filippo Inzaghi salgono a 39 punti, al sesto posto in classifica, mentre la squadra di Novellino rimane a quota 30, raggiunto dal Brescia al sedicesimo posto.

(PHOTO CREDITS: ilsussidiario.net)

Perugia-Palermo 1-0

Crisi per il Palermo, che al “Curi” incappa nella terza sconfitta consecutiva, mentre il Perugia trova una vittoria importante per la classifica.

Dopo tre minuti gli ospiti ci provano con Jajalo, ma la conclusione ad alto coefficiente di difficoltà del centrocampista non trova la porta. I padroni di casa rispondo al 9′ con un cross dalla sinistra insidioso di Pajac, sul quale Di Carmine riesce solo a sfiorare. Al 23′ ci prova anche Mustacchio, che raccoglie l’assist di Di Carmine, ma la sua girata mancina dall’interno dell’area di rigore è deviata in corner. Due minuti più tardi si rifanno vedere i siciliani con Rispoli che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, non trova la porta con il destro: occasione simile anche dall’altra parte con Kouan, che conclude di poco a lato. Nel secondo tempo non ci sono grandi occasioni: al 54′ è ancora Jajalo che tenta la conclusione da fuori area, non trovando lo specchio della porta. A dieci minuti dalla fine la squadra umbra ha una grande opportunità: cross di Nura dal limite e colpo di testa Di Carmine che impegna Pomini, il quale si salva anche con l’aiuto della traversa. Nel recupero, al 92′, il Perugia trova il gol vittoria con il suo uomo più pericoloso, Di Carmine: lancio di Cerri a scavalcare la difesa rosanero per l’attaccante di casa, che anticipa l’uscita del portiere avversario e insacca il gol dell’1-0.

Con questa vittoria la squadra di Breda sale a 34 punti, al dodicesimo posto, mentre quella di Tedino rimane a 43, al terzo.

(PHOTO CREDITS: lanazione.it)

Cesena-Cittadella 0-1

Ennesima vittoria esterna del Cittadella, che si conferma la squadra con il miglior rendimento esterno del campionato, battendo di misura il Cesena al “Manuzzi”.

Dopo otto minuti la squadra ospite va subito vicino al vantaggio con Strizzolo, che conclude con il mancino dal limite, centrando il palo esterno. Al 29′ la squadra veneta passa in vantaggio: Schenetti raccoglie una respinta della difesa di casa e conclude al volo da fuori area, trovando la respinta di Fulignati; sulla respinta si avventa Strizzolo che colpisce il palo, e il più lesto di tutti a raccogliere la palla vagante è Kouamé, che a porta vuota insacca il gol dell’1-0. Anche nella ripresa iniziano meglio gli ospiti, che sfiorano il raddoppio con una conclusione da fuori di Settembrini, che esce di poco. Al 74′ il Cesena finalmente si rende pericoloso con Cacia, che entra in area di rigore e conclude in porta, trovando la pronta risposta del nuovo entrato Paleari. Nel finale, all’88′, Kouamé va vicino al gol del raddoppio, con una conclusione dal limite respinta da Suagher. Nel recupero i romagnoli ci provano fino alla fine, anche con il portiere Fulignati, non trovando però il gol del pareggio.

Con questi tre punti la squadra di Venturato sale a quota 41 punti, al quarto posto, mentre quella di Castori rimane a 28, in una zona pericolosa.

(PHOTO CREDITS: ilrestodelcarlino.it)

Foggia-Carpi 3-0

Il Foggia non si ferma più e allo “Zaccheria” infila la quarta vittoria consecutiva, superando nettamente il Carpi per 3-0 al termine di una partite dominata.

La prima occasione per i padroni di casa arriva dopo dieci minuti con Mazzeo, che sul gran cross dalla sinistra di Kragl, impatta di testa da ottima posizione trovando la grande risposta di Colombi, che alza in corner. Cinque minuti più tardi è Nicastro a rendersi pericoloso con una girata al volo che termina alta di poco. Al 20′ la squadra pugliese si porta in vantaggio con il gol di Mazzeo, che raccoglie il cross perfetto di Nicastro e di testa batte il portiere avversario. I rossoneri continuano ad attaccare a alla mezz’ora Agnelli ha sui piedi l’opportunità per raddoppiare, ma davanti alla porta non trova la giusta coordinazione per battere a rete. Nel finale di tempo, al 42′, arriva quella che ormai è una sentenza per ogni portiere avversario: calcio di punizione dai 30 metri battuto con il mancino da Kragl, che si infila all’angolino portando il risultato sul 2-0. Nella ripresa, al 57′, è ancora il cecchino tedesco, sfruttando il grande assist di Deli, a battere Colombi con una potente conclusione da dentro l’area di rigore, che chiude definitivamente la partita. Il Foggia amministra tranquillamente la gara fino alla fine, davanti al suo pubblico in festa.

Con questa vittoria la squadra di Stroppa sale a 34 punti, e ora può puntare con decisione alla zona play-off; gli uomini di Calabro rimangono a 36, sempre al nono posto in classifica.

(PHOTO CREDITS: corrieredellosport.it)

Novara-Spezia 1-1

Al “Silvio Piola” termina in pareggio il match tra Novara e Spezia

Partita equilibrata in avvio, con gli ospiti che hanno la prima occasione al 14′ con un colpo di testa di Granoche che, servito da un cross di Lopez, non trova la porta di poco. I padroni di casa rispondono al 24′ trovando il gol del pareggio con Puscas: azione di contropiede orchestrata da Moscati che allarga per Calderoni, cross perfetto per l’attaccante rumeno che in area stacca di testa e batte Di Gennaro. Tre minuti più tardi i piemontesi vanno vicini al raddoppio con Moscati che, servito da Dickmann, da buona posizione manda alto di poco. Al 38′ la squadra ligure pareggia i conti: su una respinta di Golubovic si avventa Lopez, che tenta il tiro al volo da fuori area ma il pallone viene intercettato da Forte, che prima lo addomestica, poi si gira benissimo e con il destro infila Monitipò. Anche nel secondo tempo il match è vivace, e all’ora di gioco il Novara sfiora il gol del nuovo vantaggio con Sansone, che sfrutta la sponda di Puscas e dal limite lascia partire un gran mancino che si stampa sulla traversa. Poco dopo è sempre l’attaccante di casa a rendersi pericoloso con una potente conclusione da fuori area, ben respinta da Di Gennaro. Al 79′ ci prova anche Maniero, non trovando però la via della rete per l’ottima opposizione dell’estremo difensore avversario. Nel finale per lo Spezia arriva alla conclusione Marilungo, ma il suo colpo di testa deviato termina a lato.

Con questo punto il Novara di Di Carlo sale a 31 punti, al quattordicesimo posto, mentre la squadra di Gallo raggiunge il Carpi a 36, al decimo posto.

(PHOTO CREDITS: ilvenerdiditribuna.it)

Virtus Entella-Pescara 0-0

Al comunale di Chiavari termina con un pareggio a reti bianche il match tra Virtus Entella e Pescara.

Partono meglio i padroni di casa che dopo appena un minuto hanno la prima occasione con Aramu, che conclude con il mancino dalla distanza, chiamando Fiorillo alla grande parata. Succede poco fino al 28′ quando Brugman batte un calcio di punizione dal limite dell’area, non trovando la porta di pochissimo. Poco dopo la mezz’ora si rende pericolosa la squadra ligure con Crimi, che raccoglie la sponda di La Mantia e lascia partite un bel destro dal limite, respinto in corner dal portiere avversario. Nel finale di tempo sono gli abruzzesi ad andare vicino al gol prima con Yamga, che calcia con il destro trovando la deviazione di Cremonesi che salva il risultato, poi con Carraro, che da buona posizione non trova la porta di poco. Come nel primo tempo anche nel secondo l’Entella inizia meglio, e al 49′ Aramu impegna ancora una volta Fiorillo con una punizione insidiosa dalla distanza. L’attaccante di casa si rende pericoloso anche al 65′, con una conclusione di prima intenzione da fuori area respinta dal portiere avversario, e al 73′, ancora con una gran punizione che scheggia l’incrocio dei pali. Anche la squadra ospite prova ad imbastire azioni pericolose, ma il risultato non cambia.

Con questo pareggio il Pescara di Zeman sale a quota 35 punti, a metà classifica, mentre la squadra di Aglietti si porta a 28, al diciottesimo posto.

(PHOTO CREDITS: abruzzonews.eu)

Salernitana-Pro Vercelli 0-0

All’”Arechi” la Salernitana, reduce da due sconfitte consecutive, non va oltre lo 0-0 contro la Pro Vercelli, che infila il suo quarto risultato utile di fila.

Fin dai primi minuti la squadra di casa prova a sbloccare il match: al 10′ Bocalon, davanti a Pigliacelli, si fa respingere la conclusione; poi sulla ribattuta Palombi viene pescato in fuorigioco. Due minuti più tardi è proprio Palombi a rendersi pericoloso con un diagonale che non trova la porta. Gli ospiti rispondono con una conclusone al volo di Berra, che raccoglie la respinta della difesa di casa e dai 40 metri tenta il gol della vita, non trovando la porta di poco. Al 36′ ci provano ancora i piemontesi con Raicevic, che scarica un gran destro dalla distanza, chiamando Radunovic ad una grande respinta in corner. Anche nella ripresa la prima occasione è per la squadra campana con Palombi che, lasciato avanzare indisturbato, conclude da fuori area trovando l’ottima risposta di Pigliacelli. La Pro Vercelli prende coraggio e va vicina al gol prima ancora con Raicevic, poi con una punizione di Mammarella, ma in entrambe le situazioni Radunovic è pronto e non si fa sorprendere. Al 66′ Rosina calcia col suo mancino una punizione in maniera perfetta, ma il palo interno gli nega la gioia del gol. I padroni di casa ci provano fino alla fine, prima con Bocalon, e poi nel recupero ancora con Rosina, non riuscendo però a trovare il gol del vantaggio.

Con questo punto la Salernitana di Collantuono sale a 31 punti, al quindicesimo posto, mentre gli uomini di Grassadonia si portano a 26, rimanendo al terzultimo posto.

(PHOTO CREDITS: magicapro.it)

Frosinone-Ascoli 2-0

Nel primo match di domenica il Frosinone al “Benito Stirpe” torna alla vittoria superando per 2-0 un Ascoli che rimane in fondo alla classifica.

Dopo tre minuti la squadra di casa si rende subito pericolosa con Dionisi che, servito da un lancio dalla difesa, entra in area di rigore sfruttando il posizionamento sbagliato dei difensori ospiti e calcia con il destro, non trovando però la porta. Al 7′ l’attaccante si fa perdonare l’errore precedente e sblocca il match: gran tiro di Chibsah dal limite, Agazzi riesce a respingere ma sulla palla vagante si avventa proprio Dionisi che da due passi insacca il gol del vantaggio. Alla metà del primo tempo la squadra ciociara raddoppia con Ciofani: cross dalla destra di Ciano perfetto per l’attaccante di casa, che di testa batte il portiere avversario. Al 30′ la squadra ospite si fa vedere in avanti con un calcio di punizione di Gigliotti, respinto in corner da Vigorito. Nel finale di tempo, al 46′, la squadra marchigiana ha l’occasione per riaprire la partita con un calcio di rigore, ma dal dischetto Buzzegoli calcia centralmente e Vigorito respinge. Ad inizio ripresa per l’Ascoli ci prova il nuovo entrato Kanouté con un colpo di testa, ma il portiere di casa si fa trovare ancora una volta pronto. Il Frosinone controlla bene la partita e al 76′ va vicino al terzo gol con Ciofani, ma davanti ad Agazzi il centravanti stampa il suo sinistro sul palo.

Con questa vittoria la squadra di Longo raggiunge l’Empoli al primo posto a quota 49, mentre quella di Cosmi rimane a 23 punti, al penultimo posto in classifica.

(PHOTO CREDITS: calciomercatot8.com)

Brescia-Ternana 3-1

Nella seconda partita domenicale il Brescia al “Rigamonti” vince un match importante in ottica salvezza contro la Ternana, sempre più ultima e che subisce la terza sconfitta consecutiva.

La prima occasione è per la squadra ospite al 13′ con Tremolada, che dal limite prova il mancino piazzato, trovando la risposta di Minelli. Al 19′ i padroni di casa passano in vantaggio: punizione dalla trequarti battuta da Embalo, deviazione in area di Okwonkwo e palla che arriva sui piedi di Gastaldello, che di destro batte Plizzari. La squadra umbra ci prova alla mezz’ora con Paolucci, che con una conclusione dalla distanza impegna il portiere avversario. Nella ripresa, al 64′, il Brescia raddoppia con Torregrossa che, messo davanti alla porta dal passaggio illuminante di Tonali, supera Plizzari con uno scavetto delizioso. La Ternana ha una grande reazione e dopo soli due minuti trova il gol che accorcia le distanze: cross dalla destra di Carretta, sponda di Montalto per l’accorrente Tremolada che lascia partire un gran tiro, che Minelli riesce solo a respingere, e sulla palla vagante arriva Montalto che insacca il gol che riapre la partita. Al 73′ gli ospiti vanno vicinissimo al pareggio con Carretta, che solo davanti all’estremo difensore avversario non trova lo specchio della porta. L’errore del centrocampista costa caro alla sua squadra: all’81′ il nuovo entrato Spalek chiude la partita siglando il gol del 3-1, raccogliendo l’assist di Caracciolo e sfruttando l’ottimo lavoro di Torregrossa.

Con questi tre punti la squadra di Boscaglia raggiunge l’Avellino a quota 30, al diciassettesimo posto, mentre quella di Mariani rimane a 22, sempre all’ultimo posto.

(PHOTO CREDITS: ilgiorno.it)

Paolo Trotta