Nel 27º turno del campionato cadetto il Frosinone cade in casa contro il Perugia e l’Empoli ne approfitta, portando via un punto prezioso dal campo del Cittadella e prendendosi il primo posto. In zona play-off vittorie importanti per Bari e Spezia, mentre in coda prova convincente dell’Ascoli contro il Cesena; sempre più ultima la Ternana.
Spezia-Salernitana 3-0
Al “Picco”, nel primo anticipo del venerdì, lo Spezia supera nettamente la Salernitana, e torna alla vittoria dopo due pareggi consecutivi.
La squadra ospite ha la prima occasione della partita con Kiyine al 15′, ma il tiro dal limite del centrocampista viene bloccato da Di Gennaro. Al 21′ i padroni di casa passano in vantaggio: cross basso di Mastinu dalla sinistra per Pessina, che da pochi metri conclude prima sulla traversa, poi la palla rimbalza aldilà della linea ed esce; l’arbitro Pellitteri decreta il gol. Gli ospiti hanno una buona reazione e al 27′ protestano per un fallo di mano in area di rigore di Giani, ma il direttore di gara lascia proseguire. Nel finale di tempo Vitale prova un tiro-cross insidioso, ma il portiere avversario non si fa sorprendere. Ad inizio ripresa la Salernitana prova ad attaccare con maggiore insistenza, e al 56′ Palombi va vicino al gol con un colpo di testa, terminato di poco a lato. Tre minuti più tardi arriva il raddoppio dello Spezia: palla deliziosa di Mastinu in area per Marilungo, che controlla e di destro batte Radunovic. La squadra campana si riversa in avanti e nel giro di pochi minuti ha due occasioni, prima con Ricci, che conclude con il sinistro non trovando la porta, poi con Bocalon, che al 63′ su cross di Palombi di testa si divora il gol a pochi metri dalla porta. Dopo la spinta degli ospiti la squadra ligure riprende il comando della partita: al 73′ Marilungo sfiora la doppietta personale con un colpo di testa salvato sulla linea da Ricci. All’85′ Granoche chiude la partita, correggendo in rete l’ottimo cross di Augello.
Con questi tre punti la squadra di Gallo sale a quota 39 punti, al settimo posto in classifica, mentre quella di Collantuono rimane a 31, al diciassettesimo posto.
Parma-Venezia 1-1
Nell’anticipo serale del venerdì al “Tardini” termina in pareggio la sfida play-off tra Parma e Venezia.
Nel primo tempo la gara si gioca su ritmi bassi, ma sono i padroni di casa a rendersi maggiormente pericolosi: ci prova prima Ceravolo, che manca l’impatto con il pallone da ottima posizione su cross di Insigne, e poi anche lo stesso Insigne, che tenta il sinistro a giro non trovando la porta di poco. Al 32′ la squadra ducale va vicinissima al vantaggio con Gagliolo, che raccoglie la respinta di testa di Domizzi e conclude con un sinistro potente da fuori area, centrando in pieno la traversa. Nei secondi quarantacinque minuti la squadra ospite scende in campo con un altro atteggiamento, e si rende pericolosa con due punizioni di Stulac, entrambe non precise. Al 66′ il Venezia passa in vantaggio: Pinato in area di rigore tenta di girarsi ma viene chiuso da un tocco di Lucarelli, che involontariamente serve Firenze che davanti a Frattali insacca il gol dell’1-0. La squadra di casa si riversa subito in avanti alla ricerca del pareggio e al 74′ Scozzarella si conquista un calcio di rigore, con una grande percussione in area interrotta dal fallo di Anđelković: dal dischetto si presenta Calaiò che con il sinistro spiazza Audero e riporta il risultato in parità. La squadra emiliana cerca il gol della vittoria fino all’ultimo, senza successo.
Con questo pareggio il Parma di D’Aversa sale a 38 punti, scendendo al nono posto in classifica, mentre la squadra di Filippo Inzaghi raggiunge quota 40, rimanendo al sesto posto.
Frosinone-Perugia 1-3
Al “Benito Stirpe” il Frosinone contro il Perugia rimedia la prima sconfitta stagionale in casa, che gli costa il primato in classifica.
La squadra di casa parte con il piede sull’acceleratore: dopo nove minuti Soddimo arriva a concludere in spaccata sul cross dalla sinistra di Ciano, centrando il palo. Passa un minuto e i ciociari passano in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, D. Ciofani fa la sponda di testa per l’accorrente Soddimo, che con il destro batte Leali anche grazie ad una leggera deviazione. I padroni di casa continuano ad attaccare a all’11′ sfiorano il gol del raddoppio con Ciano, che gira verso la porta il cross di Beghetto, trovando l’ottimo intervento del portiere avversario. Al 14′ arriva a sorpresa il pareggio degli ospiti: grande assist di Bandinelli per Cerri, che in area di rigore davanti a Vigorito insacca il gol dell’1-1. Il Frosinone si riporta subito in avanti e nel giro di due minuti ha due occasioni, prima con una punizione di Ciano ben parata da Leali, poi con un colpo di testa di M. Ciofani, sul quale l’estremo difensore ex della partita si fa trovare ancora pronto. Alla mezz’ora è ancora Soddimo a rendersi pericoloso, scaricando un gran sinistro dalla distanza che si stampa sul palo. Il centrocampista di casa si rende protagonista anche al 40′, questa volta in negativo, rimediando l’espulsione per aver calpestato Colombatto e lasciando i suoi compagni in dieci per il resto della gara. Nel secondo tempo il Perugia prova a sfruttare la superiorità numerica fin dall’inizio, con una girata di Cerri ben parata dal portiere avversario. Il Frosinone resiste fino al 74′ quando Mustacchio chiude la triangolazione con Cerri e di destro sigla il gol del vantaggio, piegando i guanti di Vigorito. Nel finale, all’87′, la squadra di casa ha una grandissima occasione prima con Ciofani e poi con Dionisi, ma in entrambi i casi la difesa ospite si salva. Nel recupero arriva il terzo gol degli umbri con Bonaiuto che, servito da un passaggio illuminante di Colombatto, conclude di prima con il destro chiudendo la partita. A tempo scaduto il Frosinone termina il match in nove uomini per l’espulsione di Terranova.
Con questa vittoria la squadra di Breda sale a 37 punti, al decimo posto in classifica, mentre quella di Longo rimane a 49, scendendo al secondo posto.
Cittadella-Empoli 1-1
L’Empoli agguanta il pareggio in extremis al “Tombolato” contro il Cittadella, ottenendo un punto fondamentale per la classifica.
La partita è vivace fin dalle prime battute e sono gli ospiti a rendersi pericolosi per primi al 5′ con Caputo che, servito da Zajc, calcia sull’esterno della rete da buona posizione. Al 14′ è Donnarumma ad andare vicino al gol, ma sul suo scavetto Paleari si supera. I padroni di casa si fanno vedere al 21′ con Schenetti, che di testa rimette in mezzo un cross di Benedetti trovando alcune deviazioni dei difensori ospiti, prima che la palla venisse bloccata da Gabriel. Al 37′ la squadra veneta passa in vantaggio: lancio di Iori per Vido che entra in area e conclude con il destro, il portiere avversario respinge corto e Kouamé si avventa sul pallone insaccando il gol dell’1-0. La squadra ospite ha una buona reazione e nel finale di tempo Caputo sfiora il gol del pareggio con un colpo di testa, su cross di Pasqual, terminato di poco a lato. Nella ripresa il Cittadella va vicino al gol del raddoppio prima con Iori e poi con Schenetti, ma in entrambi i casi la difesa ospite si salva. La squadra toscana prova il forcing finale: al 69′ Zajc stampa il suo sinistro da fuori sul palo, mentre cinque minuti più tardi ci prova anche Ninkovic, ma il suo colpo di testa è bloccato da Paleari. All’81′ anche Caputo impatta di testa un cross di Calderoni, trovando ancora l’intervento del portiere avversario. Nel recupero accade di tutto: prima la squadra di casa sfiora il secondo gol con Arrighini, chiuso bene da Gabriel, poi l’Empoli all’ultimo respiro trova il pareggio con il gol di Bennacer, che dopo una serpentina in area batte con il sinistro Paleari.
Con questo punto il Cittadella di Venturato sale a quota 42 punti, al quinto posto in classifica, mentre la squadra di Andreazzoli arriva a 50 punti, approfitta della sconfitta del Frosinone e si prende il primo posto.
Pro Vercelli-Palermo 0-0
Al “Silvio Piola” il Palermo non va oltre lo 0-0 contro la Pro Vercelli, interrompendo comunque la striscia di tre sconfitte consecutive.
Succede veramente poco nel primo tempo: al 27′ per la squadra di casa ci prova Castiglia, che impatta un cross basso dalla destra di Ghiglione, ma la sua conclusione viene deviata in corner. Al 40′ Reginaldo lascia partire un destro da posizione defilata ma Pomini è attento e respinge. Nella ripresa, al 50′, è ancora il calciatore brasiliano a cercare la via della rete, ma la sua conclusione di destro è debole e bloccata dal portiere avversario. Al 63′ la squadra ospite ha la prima vera occasione: torre di Szyminski dalla sinistra per Moreo, ma il colpo di testa dell’attaccante non trova la porta di poco. Il Palermo prende campo e cinque minuti più tardi ci prova anche Trajkovski, che raccoglie la sponda di Nestorovski e conclude con il destro non trovando la porta. Al 78′ Chochev tenta il sinistro rasoterra da fuori area, che termina di un soffio a lato. La squadra piemontese si riporta in avanti con Kanouté che, sfruttando una punizione battuta a sorpresa da Mammarella, calcia a lato da ottima posizione. Nel recupero, la squadra siciliana ha l’ultima occasione con Trajkovski, che si accentra e conclude con il destro a giro, ma Pigliacelli è attento e respinge in corner. A tempo scaduto proteste degli ospiti per un presunta trattenuta in area di Mammarella su Moreo, ma l’arbitro lascia proseguire.
Con questo punto la Pro Vercelli di Grassadonia sale a 27 punti, rimanendo al terzultimo posto, mentre gli uomini di Tedino vengono raggiunti al terzo posto dal Bari, a 44 punti.
Ternana-Bari 1-2
La nuova Ternana di De Canio, al “Liberati”, rimedia la quarta sconfitta consecutiva, mentre il Bari continua il periodo positivo inanellando la terza vittoria di fila.
L’inizio di partita si gioca su ritmi alti: dopo appena tre minuti passano in vantaggio gli ospiti con Henderson, che batte Plizzari con una conclusione dalla distanza. Due minuti dopo è ancora la squadra pugliese a rendersi pericolosa con Galano, ma questa volta il portiere avversario non si fa sorprendere. All’11′ i padroni di casa trovano il gol del pareggio: cross dalla sinistra di Paolucci per l’ex della partita Defendi, che di testa anticipa l’uscita di Micai e riporta il risultato in parità. Nel corso del primo tempo ci prova ancora Henderson, ma la sua punizone è bloccata facilmente dal portiere avversario. Nella ripresa, al 49′, la squadra ospite ha una grande occasione con Anderson che, servito da un grande lancio di Marrone, anticipa Valjent e conclude di esterno destro da buona posizione, non trovando la porta. All’ora di gioco la squadra umbra si spinge in avanti con Tremolada, ma il suo tiro termina di poco a lato. Al 63′ il Bari si riporta in vantaggio: calcio d’angolo battuto da Henderson sul secondo palo, dove Marrone stacca di testa e batte Plizzari. Cinque minuti più tardi la Ternana ci prova con Rigione, ma la conclusione del difensore sugli sviluppi di un corner non trova la porta. Nel finale, all’83′, Kozak si divora il terzo gol, non trovando l’impatto con il pallone su cross basso di Improta. Nel recupero, Montalto prova la deviazione vincente alla ricerca del pareggio, ma il suo colpo di testa termina alto.
Con questa vittoria la squadra di Grosso sale a 44 punti, agganciando il Palermo al terzo posto, mentre quella di De Canio rimane ultima a quota 22.
Pescara-Cremonese 0-0
All’ “Adriatico” termina con un pareggio a rete bianche il match tra Pescara e Cremonese.
Partono meglio gli ospiti che al 13′ hanno la prima occasione con Castrovilli, che raccoglie la respinta della difesa avversaria propiziata da un cross di Cavion, ma da ottima posizione calcia male. Al 20′ è ancora la squadra lombarda a rendersi pericolosa con Piccolo, ma il sinistro dell’attaccante viene bloccato da Fiorillo. I padroni di casa si fanno vedere prima con una conclusione di Capone deviata in corner, poi al 37′ con un gran tiro dalla distanza di Brugman, che esce a lato di poco. Nel finale è ancora Capone ad andare vicino al gol, ma il suo tiro da dentro l’area di rigore è respinto da Ujkani. Nella ripresa, al 51′, per la squadra ospite ci prova Arini con un destro potente dal limite, che viene deviato in calcio d’angolo. Il Pescara attacca con maggiore insistenza, e prima un cross di Mazzotta deviato da Almici per poco non beffa il portiere avversario, poi al 59′ Bunino calcia da ottima posizione, trovando ancora la respinta di Ujkani; otto minuti più tardi è ancora lo stesso attaccante ad impensierire l’estremo difensore ospite, e al 69′ anche Brugman va vicino al gol, con una conclusione dal limite terminata di poco sul fondo. Nel finale è la squadra ospite che ha le occasioni per passare in vantaggio: al 79′ ci prova Castrovilli con un tiro di destro dal limite che esce di un soffio, mentre cinque minuti più tardi Fiorillo si supera su un colpo di testa di Scappini, imbeccato da Cavion. Nel recupero, Perrotta salva il risultato murando una conclusione di Cavion.
Con questo punto il Pescara di Zeman sale a 36 punti, rimanendo al dodicesimo posto, mentre la Cremonese di Tesser sale a 38, al nono posto.
Carpi-Virtus Entella 0-0
Finisce in parità la sfida tra Carpi e Virtus Entella al “Cabassi”, risultato che rispecchia quanto visto in campo.
La partita si apre con i padroni di casa all’attacco: all’8′ viene annullato un gol a Melchiorri per posizione di fuorigioco. Cinque minuti più tardi per gli ospiti ci prova De Luca, che raccoglie il cross di Belli e prova la rovesciata che viene bloccata da Colombi. La squadra ligure prende campo e al 22′ si rende pericolosa con una conclusione da fuori area di Acampora, che termina di poco a lato. Al 40′ la squadra emiliana si riporta in avanti con Mbakogu, che punta la porta avversaria e scarica un gran destro dalla distanza, respinto in corner da Iacobucci. Nel secondo tempo, al 55′, Aramu raccoglie l’assist di Belli, ma da solo in area di testa conclude centralmente. Al 72′ è ancora Aramu che cerca la via della rete con una punizione che non trova la porta di poco, anche per una deviazione della barriera. Nel finale i biancorossi ci provano prima con un tiro dalla distanza di Garritano che finisce alto, poi all’85′ con una punizione potente rasoterra ma centrale di Malcore, bloccata dal portiere avversario. Al 90′ Aliji spaventa i tifosi di casa con un diagonale mancino che non centra lo specchio della porta.
Con questo punto il Carpi di Calabro sale a 37 punti, rimanendo a metà classifica, mentre gli uomini di Aglietti salgono a 29, al diciottesimo posto.
Foggia-Brescia 1-2
Allo “Zaccheria” il Foggia ritrova la sconfitta dopo quattro vittorie consecutive, perdendo di misura contro un Brescia in grande forma.
Dopo dieci minuti gli ospiti hanno una potenziale grande occasione con Caracciolo, ma l’attaccante non riesce ad agganciare il passaggio di Torregrossa e Guarna chiude in uscita bassa. Al 32′ è ancora il capitano dei lombardi a rendersi pericoloso con un diagonale di destro che il portiere avversario devia in corner. I padroni di casa prendono campo e prima al 36′ Nicastro sfiora il gol con un sinistro da fuori area terminato di poco a lato, poi un minuto più tardi passano in vantaggio: cross dalla sinistra di Kragl, colpo di testa di Mazzeo che rimette la palla in mezzo per Nicastro che da pochi passi insacca il gol dell’1-0. Nel finale di tempo si ripete il duello Caracciolo-Guarna, con l’attaccante ospite che di testa gira verso la porta impegnando l’estremo difensore che alza sopra la traversa. Ad inizio ripresa la squadra pugliese si rende ancora pericolosa con Zambelli, che calcia alto da buona posizione. Da questo momento il Brescia attacca con maggiore insistenza e all’ora di gioco ci prova prima ancora con Caracciolo e Ndoj, poi al 68′ trova il gol del meritato pareggio: cross basso di Spalek dalla destra per Torregrossa, che anticipa tutta la difesa di casa e batte Guarna sul primo palo. La squadra ospite, sull’onda dell’entusiasmo, continua ad attaccare e sette minuti più tardi lo stesso Torregrossa si guadagna un calcio di rigore subendo un fallo da Agnelli: dal dischetto si presenta Caracciolo che realizza e porta la sua squadra in vantaggio. Il Foggia ci prova fino alla fine con i tentativi di Agnelli e Kragl, non riuscendo però a pareggiare la partita.
Con questi tre punti la squadra di Boscaglia sale a 33 punti, al quindicesimo posto, mentre quella di Stroppa rimane a 34, al tredicesimo.
Avellino-Novara 2-1
Vittoria importante al “Partenio” dell’Avellino, che batte il Novara al termine di una partita equilibrata e torna alla vittoria dopo quattro giornate.
Dopo appena due minuti di gioco la squadra ospite ci prova subito con Moscati, ma la conclusione dell’attaccante termina alto. Al 15′ la squadra di casa va vicinissima al vantaggio con Gavazzi, che lascia partire un gran destro da fuori area che si stampa sul palo. Botta e risposta tra le due squadre: al 24′ per gli ospiti è Sansone ad impegnare Lezzerini con un calcio di punizione, mentre cinque minuti più tardi i padroni di casa sfiorano il gol con D’Angelo, che conclude a lato da fuori area. Al 35′ la squadra irpina passa in vantaggio: la palla arriva a Gavazzi, che prima la stoppa e poi lascia partire un gran destro dalla distanza che si insacca alle spalle di Montipò. Ad inizio secondo tempo il Novara trova subito il gol del pareggio al 49′ con Calderoni, che raccoglie una palla vagante e con un gran sinistro da fuori area batte il portiere avversario. Gli ospiti sembrano controllare la partita ma al 75′ Gavazzi decide di diventare il protagonista assoluto della partita, ribadendo al volo con il piatto destro in rete il cross di Cabezas, e mettendo a segno la doppietta personale. Il Novara si riversa in avanti e all’83′ sfiora il pareggio con Calderoni, che da ottima posizione non trova la porta di pochissimo. Nel finale Asencio prova a chiudere la partita con un colpo di testa ma Troest salva tutto sulla linea.
Con questa vittoria la squadra di Novellino sale a 33 punti, al quattordicesimo posto, mentre quella di Di Carlo rimane a 31, al sedicesimo posto.
Ascoli-Cesena 2-1
Al “Del Duca” l’Ascoli ottiene tre punti fondamentali aggiudicandosi lo scontro salvezza contro il Cesena.
Nel primo tempo i padroni di casa dominano e al 14′ hanno la prima occasione con Kanouté, che scarica un gran destro da fuori area che termina sul fondo di pochissimo. Tre minuti più tardi ci prova anche Monachello, ma la sua conclusione viene deviata in corner. Al 25′ la squadra marchigiana trova il gol del vantaggio: gran tiro di Clemenza respinto da Fulignati, sulla palla vagante si avventa Mogos che insacca da due passi. La squadra di casa continua ad attaccare e va vicina al raddoppio prima con una conclusione di Clemenza disinnescata dal portiere avversario, poi ancora con Mogos, con un colpo di testa sul quale Fulignati è ancora attento. Al 39′ arriva a sorpresa il pareggio degli ospiti con Fedele, bravissimo ad impattare di testa il bel cross di Di Noia e a battere Lanni. Ad inizio ripresa, al 51′, l’Ascoli si riporta in vantaggio con Clemenza: grande azione personale dell’attaccante di casa che si accentra, salta due difensori, entra in area e batte Fulignati per la seconda volta. Al 61′ il Cesena rimane anche in dieci uomini per l’espulsione per somma di ammonizioni dell’autore del gol Fedele, autore di un fallo pericoloso su Clemenza. La squadra di casa prova a chiudere definitivamente la partita al 70′ con Buzzegoli, ma la conclusione del centrocampista termina sul fondo. Nel finale, all’89′, la squadra romagnola ha la grande occasione per pareggiare con Jallow, ma il tiro dell’attaccante ospite è debole e respinto da Lanni.
Con questa vittoria la squadra di Cosmi sale a 26 punti, sempre al penultimo posto in classifica, mentre quella di Castori rimane a 28, al diciannovesimo posto.
Paolo Trotta