Nel 30º turno del campionato cadetto l’Empoli vince contro la Virtus Entella e torna in testa alla classifica, con una partita ancora da recuperare; il Palermo si aggiudica la sfida d’alta quota contro il Frosinone, mentre in zona play-off importanti vittorie di Parma, Venezia e Perugia. In coda, la Ternana ottiene un punto contro lo Spezia, mentre l’Ascoli perde a Venezia.
Bari-Pro Vercelli 2-2
Al “San Nicola”, il Bari prima rimonta poi viene raggiunto sul pareggio in extremis dalla Pro Vercelli, che porta via un punto importante in ottica salvezza.
I padroni di casa ci provano dopo dodici minuti con una conclusione di Galano, che termina di poco fuori. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di uno schema da corner, la squadra piemontese risponde con un bel tiro di Berra, che però non trova lo specchio della porta. Al 20′ il difensore ospite Gozzi sfiora l’autogol con una deviazione su cross teso di Sabelli, che per poco non beffa Pigliacelli. La squadra ospite si difende con ordine e al 40′ passa in vantaggio: Ghiglione riceve palla sulla destra da Vives, si accentra, entra in area e con il sinistro batte Micai. Nella ripresa, al 59′, prima ci prova Galano con il sinistro che termina alto sopra la traversa, poi sull’azione successiva gli ospiti vanno vicino al raddoppio con Morra che, servito da Kanouté, calcia alto da ottima posizione. Al 66′ il Bari pareggia: punizione di Henderson che trova la deviazione in area di Galano, sulla palla vagante si avventa Kozák che insacca da pochi passi il gol dell’1-1. La squadra pugliese prende coraggio e attacca con maggior convinzione, rendendosi pericolosa prima con il solito Galano, poi anche con una conclusione potente di Floro Flores, ma in entrambe le occasioni Pigliacelli si fa trovare pronto. Gli sforzi dei galletti vengono premiati all’84′ con il gol di Brienza, che prima chiude l’uno-due con Floro Flores e poi davanti al portiere avversario non sbaglia. La Pro Vercelli si riversa in avanti e all’ultimo respiro trova l’insperato pareggio grazie alla rete di Morra, che risolve una mischia furibonda sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Con questo punto il Bari di Grosso sale a quota 45, scendendo però al sesto posto in classifica, mentre la squadra di Grassadonia sale a 29, rimanendo al terzultimo posto.
Cesena-Carpi 0-0
Pareggio a reti bianche al “Manuzzi” tra Cesena e Carpi, al termine di una partita con poche emozioni.
Iniziano molto meglio gli ospiti, che nei primi minuti di gioco hanno due buone occasioni, prima con un bel tiro in corsa di Verna dal limite, che trova l’ottima risposta di Fulignati, poi all’8′ con Mbakogu, che da posizione defilata non trova la porta con il destro. Al 27′ è ancora la squadra biancorossa a rendersi pericolosa con il nuovo entrato Saric che, servito in area da Garritano, calcia addosso al portiere avversario. Nel secondo tempo succede poco fino al 78′, quando Laribi riceve palla sulla destra, si accentra e calcia in porta, trovando la respinta di Colombi. Tre minuti più tardi è ancora lo stesso centrocampista che ci prova con una conclusione dal limite, che non trova lo specchio della porta di poco.
Con questo pareggio il Cesena di Castori sale a 33 punti, rimanendo al diciassettesimo posto in classifica, mentre gli uomini di Calabro salgono a 38 punti, sempre all’undicesimo posto.
Cremonese-Cittadella 1-1
Allo “Zini” la Cremonese riscatta parzialmente la sconfitta di Terni strappando un buon pareggio contro il Cittadella, in lotta per la promozione.
Il primo tempo è giocato molto meglio dai padroni di casa: dopo appena cinque minuti ci prova Brighenti con una bella conclusione dal limite, ben respinta da Alfonso, mentre un minuto dopo anche Cinaglia impegna il portiere avversario con un insidioso tiro-cross. La squadra lombarda continua ad attaccare a testa bassa e prima si rende pericolosa con un cross basso velenoso di Renzetti, sul quale Juanito Gomez non trova la deviazione vincente; poi è lo stesso attaccante argentino che si guadagna un calcio di rigore, anticipando Alfonso e costringendolo al fallo: dal dischetto si presenta Brighenti che si fa parare il tiro. Dopo un momento di stallo, al 34′ Juanito Gomez si conquista il secondo rigore di giornata, subendo il fallo di Salvi, e porta in vantaggio la sua squadra, realizzando il tiro dagli undici metri. Nella ripresa la squadra ospite entra in campo con un altro atteggiamento fin dall’inizio: al 52′ prima si rende pericolosa con un colpo di testa di Strizzolo, respinto da Ujkani, poi un minuto dopo trova il gol del pareggio: Settembrini pennella da calcio d’angolo per Iori, che di testa insacca la rete dell’1-1. La squadra veneta prende coraggio e al 60′ va vicina al vantaggio con Vido, autore di un gran tiro da fuori area, sul quale Ujkani si supera e devia in angolo. I grigiorossi si rifanno sotto al 66′ con Cavion, che raccoglie la sponda di Arini e lascia partire un destro che sfiora il palo. Tre minuti dopo ci prova anche Scappini, che gira verso la porta il cross di Arini, trovando la risposta super di Alfonso.
Con questo punto la Cremonese di Tesser sale a 40 punti, al decimo posto in classifica, mentre il Cittadella di Venturato sale 49, al quarto posto.
Perugia-Foggia 2-0
Al “Curi” il Perugia ottiene la quarta vittoria consecutiva e torna prepotentemente in corsa per i play-off, superando per 2-0 il Foggia.
Succede poco nel primo tempo: dopo sedici minuti gli ospiti arrivano alla conclusione con Nicastro, ma il suo sinistro dal limite non trova lo specchio della porta. Per i padroni di casa ci provano prima Pajac, al 35′, con una punizione dalla distanza, trovando la respinta di Guarna; poi al 43′ si rende pericoloso anche Cerri, con un tiro dal limite che sfiora l’incrocio dei pali. Nella ripresa, al 52′, la squadra pugliese va vicino al gol con un colpo di testa di Loiacono, salvato sulla linea da Leali anche grazie alla deviazione di Pajac. Al 59′ il Perugia passa in vantaggio: azione di contropiede portata avanti da Di Carmine, palla per Cerri che conclude con il destro e trova la deviazione di Zambelli che beffa Guarna. Gli ospiti rispondono al 65′ con Kragl, ma la sua conclusione con il destro è respinta in corner da Leali. Tre minuti dopo ci prova anche il nuovo entrato Duhamel che conclude con il sinistro, trovando ancora la respinta del portiere avversario. Nel miglior periodo del Foggia arriva il raddoppio della squadra umbra: cross di Pajac respinto dalla mano di Tonucci, e calcio di rigore per la squadra di casa che Diamanti realizza. I rossoneri ci provano fino alla fine, anche con Mazzeo, non riuscendo però a trovare la via della rete.
Con questa vittoria la squadra di Breda sale a 43 punti, portandosi all’ottavo posto in classifica, mentre quella di Stroppa rimane a 37 punti, al dodicesimo posto.
Pescara-Parma 1-4
Il Parma sbanca l’ “Adriatico” di Pescara battendo la squadra del nuovo allenatore Epifani, appena subentrato a Zeman.
Dopo sette minuti i padroni di casa si rendono pericolosi con una conclusione di Brugman che termina di poco alta. Al 10′ sono gli ospiti a passare in vantaggio: cross dalla sinistra di Baraye per Calaiò che di sinistro batte Fiorillo e realizza il suo centesimo gol in serie B. La squadra ducale continua ad attaccare e al 24′ sfiora il raddoppio con Lucarelli che, servito da Dezi, di testa colpisce la traversa. Nel secondo tempo la squadra abruzzese ci prova con maggior convinzione, e al 69′ va vicino al pareggio con Mancuso, ma la sua conclusione da posizione ravvicinata viene respinta da Frattali; sul capovolgimento di fronte Baraye manda in porta Ceravolo, che davanti a Fiorillo insacca il gol del 2-0 in sospetta posizione di fuorigioco. Il Pescara accusa il colpo e tre minuti dopo subisce anche il terzo gol ad opera di Gagliolo, che ribadisce in rete la brutta respinta del portiere avversario su una conclusione di Ceravolo. Al 79′ la squadra di casa accorcia le distanze con Bunino, che raccoglie la respinta di Frattali, si gira e scarica in rete un bel destro. C’è spazio anche per il quarto gol del Parma con Scavone, che conclude di testa l’ottima azione impostata da Dezi e Ceravolo.
Con questa vittoria la squadra di D’Aversa sale a 44 punti, al settimo posto in classifica, mentre quella di Epifani rimane a 36, al quattordicesimo posto.
Spezia-Ternana 1-1
Al “Picco” lo Spezia non va oltre il pareggio contro la Ternana, che ottiene un buon punto in trasferta per la lotta salvezza.
I padroni di casa si rendono pericolosi dopo due minuti di gioco con Forte, che arriva in spaccata sul cross di Mastinu ma non riesce a trovare la deviazione vincente. Al 12′ gli ospiti si fanno vedere con Defendi, che raccoglie l’assist di Favalli anticipando Lopez e calcia in porta, non trovando la porta di poco. Tre minuti dopo la squadra ligure sfiora il vantaggio con Terzi, bravo a impattare di testa il cross da corner di Mastinu, non centrando lo specchio della porta. Al 28′ la squadra umbra passa in vantaggio con uno schema da calcio di punizione perfettamente riuscito: Tremolada serve al limite dell’area Finotto, che conclude in porta battendo Di Gennaro. La Ternana continua ad attaccare sull’onda dell’entusiasmo, e sfiora il raddoppio prima con Bordin, poi con Rigione, ma in entrambe le occasioni le loro conclusioni non sono precise. Nel finale di tempo, al 43′, la squadra di casa pareggia con Forte, che sfrutta la deviazione di tacco di Marilungo e scarica un gran sinistro che si insacca alle spalle di Sala. A inizio ripresa lo Spezia va vicino al gol del vantaggio con Marilungo che, servito da Mastinu, anticipa tutti e calcia con l’esterno destro, trovando l’ottima risposta del portiere avversario. Al 64′ è ancora la squadra di casa a sfiorare il vantaggio: cross di Lopez per Pessina, ma il colpo di testa del centrocampista si stampa sul palo.
Con questo punto lo Spezia di Gallo sale a 40 punti, al nono posto in classifica, mentre la squadra di De Canio sale a 26 punti, al penultimo posto.
Venezia-Ascoli 1-0
Il Venezia vince con il minimo scarto in casa contro l’Ascoli e ottiene tre punti fondamentali per la lotta play-off, mentre gli ospiti rimangono ultimi.
Il primo tempo è giocato su ritmi bassi e ci sono poche occasioni. Dopo alcuni tentativi non particolarmente pericolosi, al 24′ per gli ospiti ci prova Monachello dal limite dell’area, ma il suo sinistro è debole e bloccato da Audero. Quattro minuti dopo i padroni di casa si fanno vedere con Litteri, che colpisce di testa non trovando la porta. A inizio ripresa, al 47′, il Venezia si guadagna un calcio di rigore con Falzerano, che subisce un fallo da Martinho: dal dischetto si presenta Geijo che realizza e porta in vantaggio i suoi. Al 70′ la squadra veneta sfiora il gol del raddoppio ancora con Geijo, che impatta di testa il cross di Garofalo, ma Agazzi tocca la palla mandandola sulla traversa. Nei restanti minuti succede poco, se non l’espulsione del difensore ospite De Santis, per un intervento in ritardo su Litteri e per le successive proteste.
Con questa vittoria la squadra di Filippo Inzaghi sale a 46 punti, portandosi al quinto posto in classifica, mentre quella di Cosmi rimane a 26 punti, all’ultimo posto.
Palermo-Frosinone 1-0
Il Palermo vince di misura al “Barbera” contro il Frosinone e torna al terzo posto in classifica, con una partita in meno rispetto ai ciociari.
I padroni di casa si rendono pericolosi dopo sette minuti con Coronado, ma la sua conclusione dal limite termina di poco alta. A metà primo tempo ci prova anche Gnahoré, che indirizza con la testa verso la porta il cross di Bellusci, trovando la respinta in corner di Vigorito. Al 33′ la squadra siciliana sfiora il gol del vantaggio con Nestorovski, che gira verso la porta il cross basso di Rispoli stampando il suo tiro sul palo. Dopo la mezz’ora escono gli ospiti: al 36′, su cross di Ciano da calcio d’angolo, Dionisi ci prova di testa ma Pomini è attento e respinge. Al 40′ i ciociari assediano la porta rosanero prima con un tiro dalla distanza di Ciano, respinto dal portiere avversario, poi con Dionisi che trova ancora i guantoni di Pomini, e infine con Chibsah, il cui tiro viene murato da Rispoli. La partita si accende definitivamente e due minuti dopo La Gumina, servito da Coronado, calcia alto da buona posizione. Nel finale è ancora Dionisi a rendersi pericoloso con una deviazione su un tiro Ciofani, che non trova la porta. A inizio ripresa si sblocca il match: La Gumina serve in area Gnahoré che davanti a Vigorito non sbaglia e porta in vantaggio i suoi. Il Frosinone non ci sta e si riversa in avanti alla ricerca del pareggio: al 50′ Maiello impegna Pomini con un bel diagonale respinto in corner, e un minuto dopo Ciofani di testa mette a lato di poco. La squadra siciliana cerca il gol del raddoppio, e lo sfiora con Jajalo che al 61′ lascia partire un gran sinistro che termina alto di pochissimo. Per la squadra ospite ci provano anche Ciano e Beghetto, senza trovare la via della rete. Nel finale è il Palermo che va vicino al secondo gol prima con Gnahoré poi con Coronado, ma il risultato non cambia.
Con questa vittoria la squadra di Tedino sale a 50 punti, al terzo posto e con una partita da recuperare, mentre gli uomini di Longo rimangono a 53, sempre al secondo posto in classifica.
Salernitana-Avellino 2-0
La Salernitana all’ “Arechi” vince il derby campano contro l’Avellino, allontanandosi dalla zona calda della classifica.
I padroni di casa partono con il piede sull’acceleratore e dopo appena tre minuti Bocalon impegna Lezzerini con un bel destro da fuori area. Al 10′ arriva il gol del vantaggio di Kiyine, autore di un tiro dalla distanza che viene deviato da Laverone, diventando imparabile per il portiere avversario. La squadra di casa continua ad attaccare e otto minuti dopo trova il gol del raddoppio: errore della difesa ospite e palla recuperata da Bocalon che serve Minala, passaggio in area per Sprocati che batte Lezzerini. Gli ospiti accusano il doppio svantaggio, e si rendono pericolosi solo nel finale di tempo, al 44′, con un colpo di testa di Ardemagni ben respinto in corner da Radunovic. Nella ripresa l’Avellino prova a riaprire la partita con un gran destro dalla distanza di Gavazzi, ma l’estremo difensore ospite blocca in due tempi. Al 70′ la Salernitana ha l’opportunità di siglare il terzo gol con un calcio di rigore di Zito, ma il centrocampista calcia centrale e si fa respingere il tiro da Lezzerini. Al 79′ il nuovo entrato Asencio va vicino al gol per gli ospiti, ma il suo destro dal limite non trova la porta. Nel finale nelle file dell’Avellino vengono espulsi Molina e proprio Asencio.
Con questi tre punti la squadra di Colantuono sale a 37 punti, al tredicesimo posto in classifica, mentre quella di Novellino rimane a 34 punti, al quindicesimo posto.
Empoli-Virtus Entella 2-1
Al “Castellani” l’Empoli vince contro la Virtus Entella e torna solitario in testa alla classifica, con ancora una partita da recuperare.
Nonostante il campo molto pesante per via della pioggia, i padroni di casa mantengono il pallino del gioco in mano e al 25′ vanno vicini al gol con Zajc che, servito in area da Caputo, calcia di sinistro in diagonale trovando l’ottima respinta di Iacobucci. Al 38′ la squadra toscana passa in vantaggio: cross di Donnarumma in area perfetto per Caputo, che colpisce di esterno destro al volo e realizza un gran gol. Anche a inizio ripresa la squadra di casa continua ad attaccare e ci prova con Donnarumma che, servito da un cross basso di Pasqual, non riesce a trovare la via della rete. Al 71′ gli ospiti si fanno vedere con una conclusione da fuori area di La Mantia, bloccata senza problemi da Gabriel. Un minuto dopo arriva il gol del raddoppio dell’Empoli: dopo un calcio d’angolo, Pasqual raccoglie la respinta della difesa ospite e calcia al volo, ma il suo tiro diventa un assist per Donnarumma, che stoppa e di sinistro batte il portiere avversario. La partita si riapre nel finale grazie al gol della squadra ligure all’83′ con De Luca che, servito in area da La Mantia, è bravo a concludere di sinistro sotto la traversa. La Virtus Entella ci prova fino alla fine, anche con un tiro insidioso di Icardi, ma non riesce a pareggiare la partita.
Con questa vittoria la squadra di Andreazzoli si riprende il primo posto e sale a 54 punti, uno in più del Frosinone secondo, e con una partita in meno; gli uomini di Aglietti rimangono a 29 punti, al diciannovesimo posto.
Novara-Brescia 2-1
Nel monday-night il Novara vince in rimonta al “Silvio Piola” contro il Brescia, e interrompe la striscia di tre sconfitte consecutive.
La squadra di casa si rende pericolosa al 13′ con Orlandi, che raccoglie la respinta di Minelli a calcia al volo dal limite dell’area, trovando l’ottima risposta del portiere avversario. Passano cinque minuti e gli ospiti rispondono con Embalo, ma il sinistro del centrocampista termina alto sopra la traversa. Al 24′ la squadra lombarda sfiora ancora il gol con Bisoli che, servito in area da Embalo, calcia in porta ma Montipò respinge in uscita bassa. Al 32′ il Brescia passa in vantaggio: gran lancio di Tonali per il taglio di Bisoli, che controlla e batte il portiere avversario. Il Novara entra nella ripresa più convinto e al 50′ trova il gol del pareggio con Puscas, che impatta il cross di Moscati e colpisce di testa, trovando la rete al secondo tentativo. Passano otto minuti e la squadra piemontese ribalta la partita: lancio dalla difesa di Calderoni per Sansone, che scatta alle spalle della difesa avversaria, entra in area e di sinistro batte Minelli sul primo palo. Al 68′ la squadra ospite va vicinissima al pareggio con Bisoli, che arriva sul cross improvviso di Martinelli ma non trova lo specchio della porta.
Con questa vittoria la squadra di Di Carlo sale a 34 punti, al sedicesimo posto in classifica, mentre quella di Boscaglia rimane a 33, al diciattesimo posto.
Paolo Trotta