Nel 31º turno del campionato cadetto, l’Empoli vince contro il Venezia e guadagna altri punti su Frosinone e Palermo, fermati sul pareggio da Salernitana e Novara; in zona play-off vittoria importante per il Perugia, mentre in coda l’Ascoli torna a sperare grazie al successo fondamentale contro la Ternana.
Foggia-Cesena 2-1
Nell’anticipo del venerdì dello “Zaccheria”, il Foggia vince in rimonta all’ultimo respiro contro il Cesena.
Iniziano meglio i padroni di casa che al 16′ sfiorano il gol del vantaggio con Duhamel e Agnelli, ma le loro conclusioni a due passi dalla porta, a Fulignati battuto, vengono salvate dalla linea prima da Scognamiglio e poi da Perticone. Al 38′ ci prova ancora Agnelli con un tiro da fuori area, ma il portiere avversario è attento e respinge in corner. Nel finale di tempo, al 43′, la squadra ospite passa in vantaggio: Dalmonte serve al limite dell’area Laribi che, non marcato dalla difesa di casa, ha il tempo per prendere la mira e insaccare il gol dello 0-1 con un bel destro piazzato. Nella ripresa il Foggia parte benissimo e dopo due minuti trova il gol del pareggio con Agnelli, bravo a impattare di testa il cross di Kragl e a battere Fulignati, anche con l’aiuto della traversa. Sull’onda dell’entusiasmo al 51′ la squadra pugliese va vicino al secondo gol con Mazzeo, che non trova la deviazione vincente sul cross basso dalla sinistra di Duhamel, appena toccato dall’estremo difensore ospite. All’80′ la squadra romagnola si rende pericolosa prima con Chiricò, che in area di rigore viene fermato dai difensori rossoneri, poi con Laribi, che conclude da buona posizione trovando l’opposizione di Agnelli. Nel recupero, al 95′, la squadra di casa riesce a vincere la partita con il gol di Mazzeo che, sul filo del fuorigioco, raccoglie la sponda di Tonucci, anticipa Fulignati e realizza a porta vuota la rete che vale i tre punti.
Con questa vittoria la squadra di Stroppa sale a 40 punti, al dodicesimo posto in classifica, mentre quella di Castori rimane a 33 punti, al diciottesimo posto.
Empoli-Venezia 3-2
Al “Castellani” l’Empoli vince una partita combattuta contro il Venezia e allunga sulle diretti concorrenti in classifica.
Gli ospiti si rendono pericolosi subito al 3′ con Falzerano che conclude da fuori area, trovando la respinta di Gabriel. Due minuti dopo sono i padroni di casa a passare in vantaggio con Luperto, che lascia partire un gran sinistro dai 30 metri sul quale Audero non può nulla. Al 17′ ci prova anche Rodriguez con un colpo di testa centrale, bloccato dal portiere avversario. La squadra toscana continua ad attaccare e sfiora il raddoppio in altre due occasioni, prima con un cross di Pasqual per Rodriguez, anticipato all’ultimo da Domizzi, poi con Zajc che, imbeccato da Krunic, salta un difensore a calcia in porta dal limite dell’area piccola, non trovando lo specchio della porta. A inizio secondo tempo, al 48′, il Venezia pareggia con Falzerano, che chiude l’uno-due con Litteri e con un tocco morbido batte Gabriel. La squadra di casa si riporta in avanti e al 60′ passa nuovamente in vantaggio con il gol di Rodriguez che, servito in area di rigore da un passaggio illuminante di Bennacer, con il destro batte Audero. La squadra veneta non si arrende e ha una grande reazione: al 66′, su un corner battuto da Garofalo, Modolo stacca di testa trovando la deviazione vincente di Litteri, che solo sfiorando il pallone mette fuori causa Gabriel e insacca il gol del 2-2. L’Empoli vuole a tutti i costi i tre punti e si riversa in avanti alla ricerca del terzo gol che trova al 73′ con Donnarumma: l’attaccante avanza fino al limite dell’area, sfruttando anche l’errore di posizionamento della difesa ospite, e conclude in porta con il destro, battendo Audero. Il Venezia prova fino alla fine a pareggiare la partita, soprattutto con i tentativi di Geijo e Fabiano, autore di un gran tiro da fuori area sul quale Gabriel si supera alzando in corner.
Con questa vittoria la squadra di Andreazzoli sale a 57 punti, sempre al primo posto in classifica e con una partita da recuperare; gli uomini di Filippo Inzaghi rimangono a 46 punti, al settimo posto.
Frosinone-Salernitana 0-0
Al “Benito Stirpe” il Frosinone non va oltre lo 0-0 contro la Salernitana, e frena in classifica.
La squadra ospite sfiora il gol del vantaggio dopo sette minuti con Sprocati, che entra in area di rigore, salta due difensori e poi conclude in porta, non trovando lo specchio. Al 16′ per la squadra ciociara Dionisi corregge in rete di mano il cross di Paganini, rimediando l’ammonizione. Nel finale di tempo ci provano anche Paganini, con un colpo di testa che non trova di poco la porta su cross di Beghetto, e Maiello su punizione da posizione defilata, sulla quale Radunovic è attento e respinge. A inizio ripresa sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con Gori, che calcia dal limite di poco a lato, e con Dionisi, fermato dall’estremo difensore avversario con una gran parata. Al 66′ ci prova anche D. Ciofani, che conclude con il sinistro a due passi dalla porta, trovando ancora una volta la grande risposta di Radunovic che salva il risultato. Nel finale, all’83′, Bocalon spaventa i tifosi di casa con un colpo di testa che termina fuori di poco.
Con questo pareggio il Frosinone di Longo sale a 54 punti, sempre al secondo posto in classifica, mentre la Salernitana di Colantuono sale a 38 punti, al tredicesimo posto.
Novara-Palermo 2-2
Al “Silvio Piola” il Palermo viene beffato all’ultimo respiro dal Novara, che riesce a pareggiare una partita ricca di emozioni.
Passano otto minuti e i padroni di casa passano in vantaggio con il gol di Puscas: cross dalla destra di Moscati per Di Mariano, che colpisce di testa sul secondo palo trovando la deviazione vincente dell’attaccante rumeno, bravissimo a farsi trovare pronto ed a insaccare il gol dell’1-0. Gli ospiti si fanno vedere nel finale di tempo, al 41′, con una conclusione di Gnahoré da fuori area, respinta da Montipò. Nella ripresa il Palermo entra in campo con un altro atteggiamento: al 48′ pareggia con la rete di Rispoli, che corregge in rete il cross basso dalla sinistra di Fiordilino sbucando alle spalle della difesa di casa, e sfruttando anche l’ottimo velo di La Gumina. Otto minuti più tardi e la squadra siciliana passa in vantaggio con La Gumina, che raccoglie la palla vagante finita sul palo dopo la conclusione di Coronado, e insacca il gol dell’1-2. I rosanero continuano ad attaccare e sfiorano il terzo gol prima con Fiordilino e poi con Coronado, ma in entrambe le occasioni Montipò si fa trovare pronto. Nel finale il Novara si riversa in avanti alla ricerca del pareggio, e all’84′ Maniero impatta di testa il cross di Moscati e non trova la porta per questione di centimetri. All’89′ la squadra di casa rimane in dieci uomini per l’espulsione di Golubovic, che spende il fallo tattico rimediando la seconda ammonizione. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra piemontese trova il gol dell’insperato pareggio con Sciaudone, che colpisce di testa in area sul cross di Moscati e batte Pomini.
Con questo punto il Novara di Di Carlo sale a 35 punti, al quindicesimo posto in classifica, mentre il Palermo di Tedino arriva a 51 punti, sempre al terzo posto.
Cittadella-Bari 0-0
Pareggio a reti bianche al “Tombolato” tra Cittadella e Bari.
Gli ospiti si rendono pericolosi dopo quattro minuti con Cissé, che ci prova con una conclusione potente ma centrale, respinta da Alfonso. I padroni di casa rispondono al 15′ con un colpo di testa di Salvi, bravo a indirizzare verso la porta la punizione di Settembrini, ma Micai respinge con i pugni. Dopo una fase di stallo, è ancora la squadra veneta che ci prova al 33′ con Iori, che lascia partire un gran destro da fuori area, respinto ancora dall’estremo difensore avversario. Nel finale di tempo, al 45′, è ancora il Cittadella ad andare vicino al gol con una conclusione mancina di Chiaretti, respinta in corner da Micai. A inizio ripresa la squadra pugliese prova ad attaccare con maggiore convinzione, e arriva alla conclusione prima con Balkovec, poi con Cissé, ma in entrambe le occasioni non riesce a trovare la via della rete. Al 78′ il Cittadella sfiora il vantaggio prima con Pelegatti, che trova sulla sua strada ancora un grande Micai, poi con Arrighini che, servito da Strizzolo, entra in area e calcia, non trovando lo specchio della porta da ottima posizione. Nel finale ci prova ancora Salvi, non centrando però il bersaglio grande.
Con questo pareggio il Cittadella di Venturato sale a 50 punti, rimanendo al quarto posto in classifica, mentre il Bari di Grosso sale a 47 punti, al quinto posto.
Perugia-Spezia 3-0
Il Perugia continua a vincere e al “Curi” supera nettamente lo Spezia, e infila la quinta vittoria consecutiva, irrompendo prepotentemente in zona play-off.
Dopo una prima parte di tempo avaro di occasioni, al 31′ i padroni di casa sfiorano il gol con Bandinelli, ma la conclusione del centrocampista si stampa sul palo. Al 36′ la squadra umbra passa in vantaggio con Cerri: cross dalla sinistra di Pajac per Di Carmine, che la tocca debolmente con il tacco favorendo proprio Cerri, che controlla e insacca da pochi metri. Cinque minuti dopo arriva anche il raddoppio, ancora ad opera di Cerri, che raccoglie la respinta involontaria di De Col rimasto a terra in area dolorante, e calcia con il destro battendo per la seconda volta Di Gennaro, tra le proteste degli ospiti. A inizio ripresa il Perugia prova subito a chiudere la partita con Di Carmine, che riceve in area di rigore e tenta la girata, bloccata senza problemi dal portiere avversario. Al 57′ la sqadra ligure ci prova con una conclusione da fuori area di Terzi, ben respinta in corner da Leali. La squadra di casa sfiora il terzo gol al 71′ ancora con Di Carmine, che in area di rigore aggira Di Gennaro e conclude di potenza, centrando in pieno la traversa. Nel finale, all’88′, la terza rete arriva con Bianco, che entra in area e calcia con il mancino, trovando la via della rete anche grazie alla complicità di Di Gennaro.
Con questi tre punti la squadra di Breda sale a 46 punti, al sesto posto in classifica, mentre quella di Gallo rimane a 41, all’undicesimo posto.
Brescia-Cremonese 1-1
Al “Rigamonti” la sfida tra Brescia e Cremonese termina in pareggio.
Gli ospiti si rendono pericolosi dopo appena due minuti con una punizione di Piccolo, alzata in corner da Minelli. Al 10′ è ancora lo stesso centrocampista che mette un cross insidioso in area di rigore, ma Brighenti manca l’appuntamento con la deviazione vincente davanti alla porta. Il protagonista della prima parte di partita è assolutamente Piccolo che al 19′ porta in vantaggio i suoi: Castrovilli mette un bel cross in area di rigore per l’accorrente attaccante ospite che conclude con il mancino al volo, battendo l’estremo difensore avversario. Nel finale di tempo per la squadra di casa ci prova Gastaldello con un colpo di testa che non trova lo specchio della porta. Nel secondo tempo, al 54′, la Cremonese sfiora il raddoppio in contropiede con Arini che, servito da Cavion, calcia malissimo da ottima posizione. Il Brescia ci prova con una rovesciata di Embalo, che termina di poco sul fondo, e con il solito Caracciolo, che però calcia alto di prima intenzione. Al 79′, dopo aver rischiato di prendere il secondo gol con Castrovilli, la squadra di casa trova il gol del pareggio con Gastaldello, che risolve una mischia in area di rigore e insacca da pochi passi la rete dell’1-1. Nel finale il Brescia prova a vincere la partita con Torregrossa, ma l’attaccante prima con il destro, poi con la testa, non trova la via della rete. Da segnalare all’86′ l’espulsione di Pesce, che lascia i grigiorossi in dieci uomini rimediando la seconda ammonizione della partita.
Con questo pareggio il Brescia di Boscaglia sale a 34 punti, al diciassettesimo posto in classifica, mentre la Cremonese di Tesser sale a 41 punti, al decimo posto.
Virtus Entella-Parma 2-0
Il Parma cade a Chiavari contro la Virtus Entella, e lascia per strada punti importanti per la lotta play-off.
Gli ospiti iniziano bene la partita e dopo cinque minuti si rendono pericolosi con Baraye, autore di un destro da fuori area che termina di poco a lato. I padroni di casa rispondono al 18′ con una conclusione mancina di Aliji, ben bloccata da Frattali. Al 36′ la squadra ducale ha una grande occasione con Calaiò, che rientra sul destro in area e calcia, trovando l’ottima risposta di Iacobucci. Nel finale di tempo, al 45′, si sblocca il match con la squadra di casa che passa in vantaggio: Aliji mette un cross lungo sul quale arriva De Luca, che rimette in mezzo un bel cross sul quale si avventa La Mantia, che anticipa tutti e insacca di testa a porta sguarnita. A inizio ripresa si rende pericoloso De Luca, che sfrutta la sponda di testa di La Mantia e anticipa l’uscita di Frattali, non centrando però la porta. Al 67′ la squadra ospite ci prova con Ceravolo che, servito in area da Dezi, conclude di testa da ottima posizione non trovando lo specchio della porta. Al 76′ cerca la via della rete anche Baraye, ma la sua conclusione viene murata dall’uscita del portiere avversario. Tre minuti dopo Dezi mette in area un cross pericolosissimo che sfiora il palo, per la deviazione di Ceccarelli. All’88′ ci prova anche Calaiò, ma la sua conclusione non trova la porta. Un minuto dopo la squadra ligure trova il gol del raddoppio ancora con La Mantia, che raccoglie il cross di Aramu e in posizione sospetta insacca la rete del 2-0, con un difensore ospite a terra.
Con questa vittoria la squadra di Aglietti sale a 32 punti, al diciannovesimo posto in classifica, mentre quella di D’Aversa rimane a 44 punti, all’ottavo posto.
Ascoli-Ternana 2-1
L’Ascoli vince al “Del Duca” una partita importantissima in chiave salvezza contro la diretta concorrente Ternana, sempre più ultima.
Dopo tre minuti viene annullato una rete ai padroni di casa, per posizione di fuorigioco di Padella. Il gol è solo rimandato e arriva al 20′ proprio con Padella che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, raccoglie una palla vagante in area e di testa in mischia batte Sala. A inizio ripresa, al 48′, la squadra ospite trova il gol del pareggio con Gasparetto, che risolve una mischia in area dopo un corner e insacca la rete dell’1-1. La posta in palio si sente e al 72′ nelle file della squadra marchigiana viene espulso Mignanelli per proteste, costringendo i suoi a giocare in dieci uomini il resto della partita. Nonostante l’inferiorità numerica, l’Ascoli continua ad attaccare e prima va vicino al gol con una conclusione di Clemenza che termina di poco sul fondo, poi all’85′ si riporta in vantaggio: Lores Varela si guadagna un rigore per fallo di Rigione, e Monachello dagli undici metri realizza il gol vittoria. Nel finale viene nella squadra umbra viene espulso Signori.
Con questa vittoria la squadra di Cosmi sale a 29 punti, al penultimo posto in classifica, mentre quella di De Canio rimane a 26 punti, sempre più ultima.
Avellino-Pescara 2-2
Al “Partenio” la partita tra Avellino e Pescara termina in parità.
Dopo sette minuti gli ospiti sfiorano il gol del vantaggio con Mancuso che, servito da un cross di Crescenzi, colpisce la palla di testa centrando il palo. Al 10′ ci prova anche Coulibaly con una conclusione potente, bloccata da Lezzerini. Il vantaggio ospite è nell’aria e arriva al 13′ con Brugman, che raccoglie la respinta del portiere avversario e da lontanissimo mette a segno un gol capolavoro. I padroni di casa hanno una buona reazione e si rendono pericolosi prima con Ardemagni e Kresic, poi anche con Di Tacchio, ma Fiorillo si fa trovare pronto in tutte le occasioni. La squadra abruzzese si rifà sotto con i tentativi di Mancuso e Balzano, ma questa volta Lezzerini non si fa sorprendere. Nel finale di tempo, gli irpini vanno vicini al pareggio ancora con Di Tacchio, ma l’estremo difensore ospite si supera ancora una volta, salvando con il piede. A inizio ripresa gli ospiti ci provano con Valzania, ma il centrocampista, da ottima posizione, non trova la porta. Al 57′ la squadra di casa si guadagna un calcio di rigore con Rizzato, che calcia in porta e trova la respinta con la mano di Perrotta: dal dischetto si presenta Castaldo che batte Fiorillo e riporta il risultato in parità. Il Pescara non si scompone e al 72′ si riporta avanti nel punteggio grazie al gol di Mancuso, che sfrutta il grande lavoro di Valzania e davanti alla porta non sbaglia. Nel finale, all’86′, l’Avellino riesce a trovare il gol del nuovo pareggio con Di Tacchio, che raccoglie una respinta di Balzano e con il destro batte il portiere avversario fissando il risultato sul 2-2. Nel recupero, Laverone sfiora addirittura il gol della vittoria, ma Fiorillo è attento e respinge la sua conclusione in corner.
Con questo pareggio l’Avellino di Novellino sale a 35 punti, al quindicesimo posto in classifica, mentre gli uomini di Epifani salgono a 37 punti, al quattordicesimo posto.
Carpi-Pro Vercelli 2-0
Nel monday-night il Carpi vince al “Cabassi” contro la Pro Vercelli con un gol per tempo.
I padroni di casa impongono il proprio gioco fin dall’inizio e ci provano in successione con Melchiorri, Sabbione e Garritano, senza trovare però la via della rete. All’11′ è proprio Garritano che conclude di potenza da dentro l’area di rigore, trovando l’ottima risposta di Pigliacelli. L’estremo difensore ospite si ripete con due grandi interventi anche al 25′ e al 28′, rispettivamente su Verna e Melchiorri. Al 32′ la squadra emiliana trova il gol del meritato vantaggio: lancio lungo dalla difesa, errore clamoroso di Konaté che favorisce Melchiorri, che incrocia con il destro insaccando il gol dell’1-0. A inizio ripresa gli ospiti si rendono pericolosi prima con Castiglia, poi con Raicevic, ma in entrambe le occasioni le loro conclusioni non trovano lo specchio della porta. Il Carpi amministra la partita e al 65′ raddoppia ancora con Melchiorri, che sfrutta ancora un errore di Konaté e mette a segno la doppietta personale. Nel finale la squadra piemontese prova a riaprire la partita con i tentativi di Raicevic e Castiglia, ma il risultato non cambia.
Con questa vittoria la squadra di Calabro sale a 44 punti, al nono posto in classifica, mentre quella di Grassadonia rimane a 29 punti, al terzultimo posto.
Paolo Trotta