Nel 32º turno del campionato cadetto, l’Empoli vince ancora e allunga in classifica sul Frosinone, fermato sul pareggio dalla Ternana; il Palermo supera il Carpi e torna in lotta per il secondo posto. Vittorie importanti per Bari, Venezia, Parma e Salernitana. In coda, la Virtus Entella conquista tre punti fondamentali in ottica salvezza contro la Cremonese.

Spezia-Ascoli 1-1

Al “Picco”, nel primo anticipo del sabato, lo Spezia viene raggiunto nel finale dall’Ascoli.

I padroni di casa iniziano all’attacco e all’11′ sfiorano il vantaggio con Forte, che in area supera due avversari e calcia con il destro in diagonale, ma il palo gli nega la gioa del gol. Un minuto dopo ci prova anche Mora, che raccoglie una palla vagante in area di rigore e calcia con il destro, non trovando la porta di pochissimo, anche per la deviazione provvidenziale di un difensore ospite. Al 41′ viene espulso lo stesso Mora, per una gomitata in area ai danni di Pinto, lasciando i suoi in dieci uomini per il resto della partita. Nel finale di tempo gli ospiti si fanno vedere con un cross di Buzzegoli, sul quale Giani svirgola e per poco non beffa il proprio portiere. Nel secondo tempo, al 70′, la squadra ligure, nonostante l’inferiorità numerica, passa in vantaggio con Marilungo, bravissimo a colpire di testa da un calcio d’angolo e a battere Agazzi. L’Ascoli prova a rendersi pericoloso con Pinto e Addae, ma entrambe le loro conclusioni da fuori area non trovano lo specchio della porta. Nel primo minuto di recupero, la squadra marchigiana riesce a pareggiare: un cross dalla sinistra di D’Urso viene respinto dalla difesa di casa, la palla viene raccolta da Lores Varela che controlla di petto e conclude con il sinistro al volo, trovando la rete anche grazie a un non perfetto Manfredini.

Con questo pareggio lo Spezia di Gallo sale a 42 punti, al decimo posto in classifica, mentre l’Ascoli di Cosmi sale a 30 punti, rimanendo al penultimo posto.

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Bari-Brescia 3-0

Nell’anticipo serale del “San Nicola”, il Bari supera nettamente il Brescia e continua la sua corsa per un posto ai play-off.

Il match si sblocca dopo otto minuti con il gol dei padroni di casa: lancio lungo di Empereur per Nenê, grande spizzata dell’attaccante per l’accorrente Improta, che con un destro in diagonale batte Minelli. La squadra pugliese controlla il gioco e alla mezz’ora trova anche il gol del raddoppio con Cissé che, servito benissimo da Nenê in area, decide di piazzare il tiro con il destro, infilando per la seconda volta il portiere avversario. Nella ripresa, al 54′, la squadra di casa chiude la partita con il terzo gol: grande azione personale di Anderson che scarica sulla destra per Improta, cross basso in area per il solito Nenê che impatta benissimo il pallone e trafigge Minelli. Il Bari, all’81′, sfiora anche il quarto gol con Improta, che raccoglie in aria un altro assist di Nenê, ma questa volta la sua conclusione non trova la porta. Nel finale, il Brescia prova a realizzare il gol della bandiera con Caracciolo, ma i tentativi dell’attaccante ospite sono neutralizzati prima da Anderson e poi da Micai. Nel recupero, una deviazione di Somma nega la gioia del gol al nuovo entrato Kozák.

Con questa vittoria la squadra di Grosso sale a 50 punti, al quinto posto in classifica, mentre quella di Boscaglia rimane a 34 punti, al diciottesimo posto.

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Parma-Foggia 3-1

Al “Tardini” il Parma vince in rimonta contro il Foggia, e ritrova la vittoria tra le mura amiche.

Dopo pochi minuti entrambe la squadra hanno due buone occasioni: per i padroni di casa ci prova Di Gaudio, ma la sua conclusione, deviata da Camporese, viene respinta da Guarna; al 3′ gli ospiti si rendono pericolosi con Mazzeo, che impegna con un tiro in diagonale Frattali. Al 14′ la squadra pugliese rimane in dieci uomini per l’espulsione di Loiacono, autore di un fallo su Ceravolo che si stava involando verso la porta. Nonostante l’inferiorità numerica, e dopo aver rischiato di subire gol da Scavone, il Foggia passa in vantaggio al 24′ con Mazzeo, che raccoglie la palla respinta dal palo dopo una conclusione di Agnelli, e da due passi a porta sguarnita insacca il gol dello 0-1. La squadra ducale prova a reagire e ci prova con i tentativi di Dezi e Di Gaudio, ma entrambe le conclusioni non trovano lo specchio della porta. Al 40′ la squadra ospite sfiora il gol del raddoppio con una punizione potentissima di Kragl, che si stampa sulla traversa. Nella ripresa, al 53′, ci prova Ceravolo, ma il suo tiro termina di poco alto sopra la traversa. Il Parma, forte della superiorità numerica, non si scompone e al 73′ trova il gol del pareggio con Calaiò, bravo a farsi trovare pronto sulla corta respinta di Guarna e a ribadire in rete il gol dell’1-1. La squadra di casa continua ad attaccare con insistenza: al 77′ la conclusione di Siligardi non trova la porta di poco, mentre tre minuti dopo è Camporese a salvare il risultato su Ceravolo. Il Foggia è alle corde e subisce il secondo gol con Siligardi, che raccoglie la respinta di Guarna dopo un tiro di Baraye, e da posizione defilata infila in rete il gol del vantaggio. Nel finale, all’89′, la squadra emiliana chiude la partita con Ceravolo, che ribadisce in rete la ribattuta del portiere avversario, anche grazie all’aiuto del palo.

Con questa vittoria la squadra di D’Aversa sale a 47 punti, all’ottavo posto in classifica, mentre quella di Stroppa rimane a 40 punti, al tredicesimo posto.

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Pescara-Empoli 0-1

All’ “Adriatico” l‘Empoli supera di misura il Pescara e infila la terza vittoria consecutiva, allungando con decisione sul Frosinone secondo.

Gli ospiti si rendono subito pericolosi dopo nove minuti con Traorè, che va vicino al gol con un tiro-cross deviato da Coda, che per poco non beffa Fiorillo. La squadra toscana ha in mano il pallino del gioco e al 18′ passa in vantaggio con Donnarumma: una conclusione di Brighi viene deviata dalla difesa di casa, sulla palla si avventa Caputo che rimette in area per Donnarumma, che da solo davanti alla porta realizza il gol dello 0-1. L’Empoli continua ad attaccare e al 24′ sfiora il raddoppio con Caputo, ma la conclusione al volo dell’attaccante, servito da Traorè, esce a lato di poco. I padroni di casa si fanno vedere al 31′ con Coulibaly, che raccoglie la respinta di Gabriel sul cross di Machin, ma la sua conclusione a porta sguarnita centra in pieno il palo. Al 40′ succede di tutto: errore clamoroso della difesa ospite, ne approfitta Mancuso che si invola verso la porta, salta Gabriel che commette fallo, procurando il calcio di rigore e rimediando l’ammonizione; dal dischetto si presenta Pettinari che si fa parare il tiro dall’estremo difensore avversario. Nel secondo tempo la squadra ospite controlla la partita, e va vicino al raddoppio prima con una punizione di Pasqual, che non trova la porta di poco, poi con Caputo che, servito da Bennacer, salta Crescenzi ma da buona posizione calcia sull’esterno della rete. Al 74′ il Pescara ha la grande occasione per pareggiare sui piedi di Brugman, che raccoglie la respinta di Maietta, ma sbaglia clamorosamente la conclusione, equivalente a un rigore in movimento.

Con questa vittoria la squadra di Andreazzoli sale 60 punti, sempre saldamente al primo posto e con una partita in meno; gli uomini di Epifani rimangono a 37 punti, al quattordicesimo posto in classifica.

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Ternana-Frosinone 0-0

Secondo pareggio consecutivo per il Frosinone, che al “Liberati” non va oltre lo 0-0 contro il fanalino di coda Ternana.

Gli ospiti ci provano dopo appena un minuto di gioco con Ciano, ma la sua conclusione dalla distanza è bloccata in due tempi da Sala. I padroni di casa si rendono pericolosi al 28′ con Defendi, che si accentra e calcia in porta con il destro, non trovando di poco la porta. Due minuti dopo ci prova anche Montalto con un colpo di testa, ma Vigorito è attento e blocca. L’uomo più pericoloso della squadra ciociara è Ciano, che ci prova prima al 32′ con una punizione dalla distanza, poi al 40′ con un colpo di testa su cross di Beghetto, ma in entrambe le occasioni Sala è bravissimo e si fa trovare pronto. Nel finale di tempo, è ancora Ciano che si incarica della battuta di un calcio di punizione da posizione defilata, che sfiora il palo. Nella ripresa ci sono poche emozioni, con il Frosinone che cerca il gol della vittoria, non creando particolari pericoli se non all’83′ con il nuovo entrato Matarese che, servito da Gori, calcia da buona posizione sull’esterno della rete.

Con questo pareggio la Ternana di De Canio sale a 27 punti in classifica, restando sempre all’ultimo posto, mentre il Frosinone di Longo sale a 55 punti, al secondo posto in classifica, con soltanto un punto di vantaggio sul Palermo, che ha anche una partita in meno.

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Palermo-Carpi 4-0

Al “Renzo Barbera” il Palermo domina il Carpi vincendo per 4-0, e continua a sperare nella promozione diretta.

Dopo una prima parte di gara equilibrata, al 18′ la squadra di casa si guadagna un calcio di rigore con Jajalo, che subisce fallo da Verna: dagli undici metri si presenta Coronado che realizza il gol del vantaggio. Gli ospiti si rendono pericolosi al 40′ con Verna, che avanza fino al limite dell’area e calcia di potenza in porta, trovando la respinta di Pomini. Nel finale di tempo Gnahoré va vicino al raddoppio con una conclusione potente da fuori area, ben respinta in corner da Colombi. A inizio ripresa, al 47′, la squadra siciliana trova la seconda rete: passaggio filtrante di Jajalo per Rispoli, l’esterno esegue un cross basso in area di rigore che viene raggiunto da Coronado, che da due passi insacca in spaccata il gol del 2-0. Al 67′ il Palermo chiude la partita con La Gumina, che raccoglie il cross basso di Rolando, anticipa il proprio marcatore e con il sinistro trafigge per la terza volta Colombi. Nove minuti dopo, Coronado mette a segno la tripletta personale con un bel destro a giro dal limite dell’area. Nel finale, all’89′, i padroni di casa sfiorano anche il quinto gol con Murawski, che calcia dalla distanza con il destro, trovando la respinta di Colombi che si salva anche grazie all’aiuto del palo.

Con questa vittoria la squadra di Tedino sale a 54 punti in classifica, al terzo posto e con una partita da recuperare; gli uomini di Calabro rimangono a 44 punti, al nono posto in classifica.

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Cremonese-Virtus Entella 0-1

Allo “Zini” continua il periodo nero della Cremonese, che perde di misura contro la Virtus Entella.

Gli ospiti iniziano molto meglio e dopo sette minuti si rendono pericolosi con Ardizzone che, sugli sviluppi di un corner, conclude in porta, trovando la risposta di Ravaglia. Due minuti dopo la squadra ligure passa in vantaggio con Gatto, che raccoglie il grande assist di De Luca e davanti al portiere avversario non sbaglia. I padroni di casa reagiscono e al 12′ hanno una buona occasione con Brighenti, che stoppa di petto e calcia al volo da dentro l’area di rigore, trovando l’ottima respinta di Iacobucci. La partita è vivace e al 17′ la Virtus Entella si fa rivedere con De Luca, che raccoglie il passaggio illuminante di Acampora, ma il suo destro al volo non inquadra la porta. Al 25′ Castrovilli ci prova con una conclusione potente da fuori area, sulla quale Iacobucci si fa trovare pronto in due tempi. Dieci minuti dopo grandi proteste della squadra ospite per un presunto fallo di Ravaglia su De Luca, non sanzionato dall’arbitro. Nella ripresa la squadra lombarda si riversa in avanti alla ricerca del pareggio, e al 57′ lo sfiora con Brighenti, che di testa da ottima posizione centra in pieno il palo. All’85′ ci prova anche Juanito Gomez con un colpo di testa, bloccato dall’estremo difensore avversario. Nel finale, Iacobucci si salva ancora su una deviazione ravvicinata di Camará, sulla respinta Canini calcia alto, sprecando l’opportunità per il pareggio.

Con questa vittoria la squadra di Aglietti sale a 35 punti, al sedicesimo posto in classifica, uscendo momentaneamente dalla zona rossa; la squadra di Tesser, espulso nel finale, rimane invece a 41 punti, scendendo all’undicesimo posto in classifica.

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Salernitana-Novara 1-0

La Salernitana vince con il minimo scarto all’ “Arechi” contro il Novara.

Gli ospiti si rendono pericolosissimi al 18′: cross da calcio d’angolo di Sansone per Del Fabro, che colpisce di testa e centra in pieno la traversa; sul proseguimento dell’azione, la palla arriva a Moscati, che la rimette in mezzo per Sciaudone che colpisce di testa, trovando la grande risposta di Radunovic. Al 32′ i padroni di casa ci provano con una grande conclusione dalla distanza di Ricci, sulla quale Montipò si fa trovare pronto respingendo in corner. Sei minuti dopo arriva al tiro Tuia, ma anche in questa occasione il portiere avversario è bravo e respinge. Nella ripresa la Salernitana attacca con maggiore insistenza, e al 54′ sfiora il gol con Minala, che raccoglie il cross basso di Kiyine e da ottima posizione conclude in porta, ma il suo tiro a botta sicura è respinto da uno strepitoso Montipò. Al 60′ si sblocca il match, con la squadra campana che si porta in vantaggio: punizione dalla sinistra battuta da Vitale, Tuia anticipa tutti sul primo palo e impatta benissimo di testa, realizzando il gol dell’1-0. Il Novara prova a reagire, e al 70′ si rende pericoloso con Sciaudone, che approfitta dell’uscita avventata di Radunovic e prova a sorprenderlo con un pallonetto, che termina alto di pochissimo. Un minuto dopo invece è la squadra di casa ad andare vicino al raddoppio con Bocalon che, servito da Minala, vince il duello con il proprio marcatore e calcia in porta, centrando il palo esterno.

Con questa vittoria la squadra di Colantuono sale a 41 punti, al dodicesimo posto in classifica, mentre quella di Di Carlo rimane a 35 punti, al diciassettesimo posto.

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Pro Vercelli-Avellino 0-0

Pareggio a reti bianche al “Silvio Piola” tra Pro Vercelli e Avellino.

Fin dai primi minuti è la squadra di casa a fare la partita, e al 23′ si rende pericolosa con un tiro-cross insidioso di Morra, deviato anche da Reginaldo, ma Lezzerini si salva. Due minuti dopo gli ospiti ci provano con Ardemagni, che gira verso la porta il cross di Molina, trovando la risposta di Pigliacelli. Nel finale di tempo arriva alla conclusione anche Molina, ma da ottima posizione il centrocampista ospite calcia alto. A inizio ripresa, al 50′, Reginaldo arriva al limite dell’area e calcia, ma la sua conclusione è debole e bloccata dal portiere avversario. La Pro Vercelli arriva al tiro anche al 65′ con Castiglia, che lascia partire un bel destro da fuori area, che termina di poco sul fondo. La squadra piemontese prova fino alla fine a sbloccare il risultato, soprattutto con i tentativi di Kanoute e Raicevic, ma il risultato non cambia.

Con questo punto la Pro Vercelli di Grassadonia sale a 30 punti, sempre al terzultimo posto in classifica; l’Avellino di Novellino sale a 36 punti, al quindicesimo posto.

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Venezia-Cittadella 2-1

Nel match delle 18, il Venezia si aggiudica il derby veneto, superando il Cittadella per 2-1.

Dopo una prima parte di gara equilibrata, al 18′ la partita si accende con Garofalo, che lascia partire un gran tiro da fuori area, che si stampa sul palo. Al 27′ la squadra ospite pareggia il conto dei legni con Strizzolo, che entra in area e calcia in diagonale con il destro, centrando in pieno il montante. Due minuti dopo il Venezia passa in vantaggio: grande passaggio in profondità di Frey per Geijo, palla in mezzo per Litteri, che da due passi e a porta sguarnita insacca il gol dell’1-0, punendo la sua ex squadra. Nel finale di tempo, al 45′, la squadra di casa si guadagna un calcio di rigore con Pinato, che anticipa Settembrini e lo induce al fallo: dal dischetto si presenta Bentivoglio che si fa parare il tiro da uno strepitoso Alfonso. A inizio ripresa, i padroni di casa sfiorano il raddoppio ancora con Litteri che, servito in area da Pinato, calcia a lato in scivolata da ottima posizione. Al 63′ il Cittadella trova il gol del pareggio con Arrighini, che raccoglie il cross dalla destra di Schenetti e conclude con il destro al volo in porta, battendo Vicario. Dieci minuti dopo, al 73′, il Venezia di riporta avanti nel punteggio con Geijo, che riceve palla in area di rigore da Falzerano, e con il destro realizza la rete del 2-1.

Con questa vittoria la squadra di Filippo Inzaghi sale a 49 punti, al sesto posto in classifica, mentre quella di Venturato rimane a 50 punti, al quinto posto ma con una partita in più rispetto al Venezia.

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Cesena-Perugia 1-1

Nel posticipo serale del “Manuzzi”, il Perugia interrompe la striscia di cinque vittorie consecutive, non andando oltre il pareggio contro il Cesena.

Gli ospiti iniziano meglio, e si rendono pericolosi subito nei primi sei minuti, prima con Pajac, che non riesce a trovare la via della rete dopo la respinta di Fulignati su un bel tiro dal limite di Gustafson, poi con Di Carmine, che con il destro non centra la porta. Al 18′ ci prova anche Diamanti su punizione, ma il sinistro dello specialista si stampa sulla traversa. La squadra umbra continua ad attaccare, insidiando la porta di Fulignati anche con cross velenoso di Pajac, ma nel finale di tempo sono i padroni di casa a sfiorare il vantaggio con Kupisz, che raccoglie una respinta maldestra di Dalmonte e calcia da ottima posizione, non trovando lo specchio della porta. A inizio ripresa, al 48′, ci prova ancora Gustafson con una conclusione da fuori area, che termina di poco sul fondo. Al 58′ la squadra romagnola si porta in vantaggio con una punizione di Schiavone, deviata imparabilmente dalla barriera che cambia completamente la traiettoria del pallone, mettendo fuori causa Leali. Il Perugia non ci sta e al 71′ pareggia i conti con Buonaiuto, che riceve da Gustafson e lascia partire un bel destro dal limite, che si insacca all’angolino. Il Cesena risponde prima con una conclusione di Dalmonte, respinta in corner da Leali, poi con Schiavone, che con il destro non trova la porta. All’80′, Schiavone batte una punizione insidiosa, che viene deviata dal difensore ospite Perticone che sfiora l’autogol. Nel finale, la squadra ospite prova in tutti i modi a vincere la partita, con i tentativi di Di Carmine e Mustacchio, ma in entrambe le occasione le loro conclusioni non trovano lo specchio della porta. Nel recupero ci prova anche Bonaiuto, ma il suo tiro da posizione ravvicinata viene respinto da Scognamiglio, con Fulignati a terra.

Con questo pareggio il Cesena di Castori sale a 34 punti, sempre al diciannovesimo posto in classifica, mentre il Perugia di Breda sale a 47 punti, al settimo posto.

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Paolo Trotta