Nel 33º turno del campionato cadetto, l’Empoli vince in casa contro la Salernitana e rimane saldamente in testa; vincono anche Frosinone e Palermo rimanendo rispettivamente al secondo e terzo posto. In zona play-off, vittorie importanti per Perugia, Spezia e Parma; in coda, Ascoli e Brescia ottengono tre punti fondamentali per la corsa alla salvezza.
Ascoli-Bari 1-0
Nell’anticipo del mercoledì, l’Ascoli vince a sorpresa al “Del Duca” contro il Bari, e ottiene tre punti fondamentali per sperare nella salvezza.
I padroni di casa passano in vantaggio dopo appena tre minuti con Buzzegoli, che raccoglie palla da Lores Varela dopo un corner battuto corto, e da fuori area lascia partire un bel destro che si insacca alle spalle di Micai. Gli ospiti rispondono subito al 7′ con Cissé, ma il colpo di testa dell’attaccante, servito da Nenê, non inquadra la porta. Cinque minuti dopo è la squadra marchigiana a sfiorare il gol del raddoppio con Varela, che parte in profondità, salta un difensore e calcia in diagonale con il sinistro da posizione defilata, non trovando la porta per questione di centimetri. Al 26′ la squadra pugliese si rende pericolosa con Nenê che, imbeccato da Improta, conclude in porta con il destro, trovando l’ottima risposta di Agazzi. Al 35′ ci prova anche Henderson, ma la sua conclusione dalla distanza termina fuori di poco. Un minuto dopo cerca la via della rete anche Improta, ma al momento del tiro l’attaccante ospite viene chiuso dall’uscita del portiere avversario. Nel secondo tempo l’Ascoli si difende con ordine, con il Bari che non riesce a creare particolari pericoli in zona offensiva, se non un tiro da fuori area di Petriccione, non trattenuto da Agazzi ma allontanato provvidenzialmente da Gigliotti.
Con questa vittoria la squadra di Cosmi sale a 33 punti, al terzultimo posto in classifica, mentre quella di Grosso rimane a 50 punti, e scende al sesto posto.
Empoli-Salernitana 2-0
Al “Castellani” l’Empoli infila la quarta vittoria consecutiva superando nel secondo tempo una buona Salernitana, e si conferma capolista.
I padroni di casa iniziano all’attacco e al 9′ sfiorano il vantaggio con Zajc, che conclude da fuori area non trovando la porta per questione di centimetri. Quattro minuti dopo la squadra toscana si rende pericolosa anche con Pasqual, che mette in area un cross insidioso sul quale nessuno però trova la deviazione vincente. Gli ospiti si fanno vedere al 41′ con una conclusione da buona posizione di Sprocati, murata dalla difesa di casa. Nel recupero del primo tempo, la squadra di casa va vicinissima al gol con Caputo, che raccoglie la respinta di Radunovic dopo un tiro di Donnarumma, e calcia in porta, centrando in pieno il palo. Anche nella ripresa l’Empoli continua ad attaccare con insistenza: al 74′ ci prova Castagnetti con un gran tiro dalla distanza, che non trova la porta di poco, e quattro minuti dopo riesce a sbloccare il match con Rodriguez, che raccoglie l’ottimo cross di Pasqual e di testa anticipa tutti, battendo Radunovic. L’Empoli chiude la partita nel recupero, al 96′, ancora con Rodriguez che, servito da Caputo nel corso di un’azione di contropiede, infila l’estremo difensore avversario per la seconda volta.
Con questa vittoria la squadra di Andreazzoli sale a 63 punti, sempre saldamente in testa alla classifica; gli uomini di Colantuono rimangono a 41 punti, e scalano al tredicesimo posto.
Frosinone-Venezia 2-1
Dopo tre giornate il Frosinone torna alla vittoria, battendo al “Benito Stirpe” il Venezia in rimonta.
Dopo una prima parte di gara equilibrata, gli ospiti passano in vantaggio al 25′ grazie ad un autogol di Ariaudo che di testa, nel tentativo di anticipare Zigoni, beffa il proprio portiere. I padroni di casa si rendono pericolosi nel finale di tempo con Dionisi, che raccoglie in area il lancio di Chibsah, ma da buona posizione non riesce a trovare la via della rete. Nella ripresa scende in campo un altro Frosinone, e al 53′ mette a segno il gol del pareggio con Maiello che, servito da Dionisi, lascia partire un gran destro a giro che si insacca alle spalle di Vicario. Tre minuti dopo arriva alla conclusione anche Dionisi, che sfrutta la sponda di Citro e calcia in porta, trovando la grande risposta dell’estremo difensore avversario. La squadra ciociara continua ad attaccare e al 61′ si porta in vantaggio con Citro, che trova la deviazione vincente sul cross di Maiello, anche con l’aiuto del palo. Al 70′ ci prova ancora Maiello con un destro dal limite, ben respinto da Vicario. Un minuto dopo la squadra veneta va in gol con Zigoni, ma la rete viene annullata per posizione di fuorigioco. Al 74′ la squadra di casa sfiora il terzo gol ancora con Citro, ma l’attaccante di casa davanti alla porta viene murato dal portiere avversario. Nel finale, all’83′, la squadra ospite prova a riprendere la partita con Marsura, ma il suo tiro non inquadra la porta.
Con questa vittoria la squadra di Longo sale a 58 punti, sempre al secondo posto in classifica, mentre quella di Filippo Inzaghi rimane a 49 punti, scendendo all’ottavo posto.
Virtus Entella-Palermo 1-2
Il Palermo vince in trasferta contro la Virtus Entella e continua la sua corsa per la promozione diretta in Serie A.
Gli ospiti si rendono pericolosi dopo otto minuti con La Gumina, che controlla un cross di Rispoli, si gira e calcia con il mancino in porta, trovando la risposta di Iacobucci. Al 17′ il Palermo sblocca il match con il gol proprio di La Gumina, che riceve palla da Coronado, passa in mezzo a due difensori, entra in area e conclude in porta con il destro, battendo il portiere avversario. Nel finale di tempo, al 41′, i padroni di casa sprecano una buona occasione con De Luca, che calcia in area da ottima posizione, ma la sua conclusione termina alta. Nella ripresa, la squadra ligure prova a rendersi pericolosa, prima ancora con De Luca, poi al 61′ con La Mantia, ma le loro conclusioni non trovano lo specchio della porta. Al 75′ la squadra siciliana trova il gol del raddoppio grazie ad un autorete di De Santis che, nel tentativo di anticipare Gnahoré, beffa il proprio portiere. La Virtus Entella ha una buona reazione, e prima ci prova con una girata di Troiano, ben parata da Pomini, poi al 80′ trova il gol che riapre la partita con Gatto, che calcia da fuori area trovando la deviazione di Struna, che mette fuori causa il proprio portiere. Nel finale, all’85′, è Aramu ad avere l’opportunità per pareggiare la partita, ma il suo sinistro dal limite è respinto da Pomini.
Con questa vittoria la squadra di Tedino sale a 57 punti, sempre al terzo posto in classifica; gli uomini di Aglietti rimangono a 35 punti, al diciottesimo posto.
Cittadella-Spezia 1-2
Lo Spezia espugna il “Tombolato” battendo il Cittadella grazie ad uno strepitoso Alberto Gilardino.
Al quarto d’ora gli ospiti vanno vicino al gol con Pessina che, servito da Juande da corner, colpisce di testa, trovando la risposta d’istinto di Alfonso. I padroni di casa si rendono pericolosi al 35′ con una punizione di Benedetti, che termina di poco alta. Al 40′ la squadra ligure passa in vantaggio grazie al gol di Gilardino che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, stacca di testa in area di rigore e batte Alfonso. Il Cittadella ha una grande reazione e quattro minuti dopo, al 44′, pareggia subito con Arrighini, bravissimo a raccogliere il cross deviato di Settembrini e a concludere in porta al volo, non lasciando scampo a Manfredini. Nella ripresa, al 50′, la squadra veneta sfiora il gol del vantaggio in più occasioni: Schenetti ci prova con un tiro al volo, respinto dal portiere avversario; sulla respinta Pelegatti e Strizzolo non trovano la via della rete. Al 62′ è ancora Gilardino che riporta in vantaggio lo Spezia, con una strepitosa conclusione al volo su un lancio lungo di Marilungo. La squadra di casa non si scompone e continua ad attaccare con insistenza, rendendosi pericolosa con Strizzolo, che conclude di testa trovando la risposta di Manfredini, e con il nuovo entrato Kouamé, che tenta l’acrobazia in area di rigore non centrando la porta. Il Cittadella ci prova fino alla fine, ma all’84′ è il palo a negare la gioia del gol a Iori, e sulla palla vagante ci pensa Manfredini a salvare il risultato sulla conclusione ravvicinata di Settembrini.
Con questa vittoria la squadra di Gallo sale a 45 punti, al decimo posto in classifica, mentre quella di Venturato rimane a 50 punti, scivolando al settimo posto.
Avellino-Parma 1-2
Il Parma vince al “Partenio” contro l’Avellino e ottiene tre punti fondamentali in ottica play-off.
Gli ospiti partono benissimo, e dopo otto minuti sono già in vantaggio di due lunghezze: al 4′ Gagliolo, su cross da corner di Dezi, stacca di testa e, con la complicità di una difesa di casa statica, batte Lezzerini; al 7′ Dezi conclude in porta, l’estremo difensore avversario respinge come può, la palla dopo il colpo di testa di Baraye arriva a Barillà, che da due passi insacca il gol dello 0-2. La squadra ducale continua ad attaccare e si rende pericolosa anche con Calaiò e ancora con Dezi, ma in entrambe le occasioni Lezzerini è attento e si fa trovare pronto. I padroni di casa prendono campo e si fanno vedere al 29′ con un tiro di Cabezas, che termina a lato di poco. Quattro minuti dopo la squadra irpina accorcia le distanze con il gol di Asencio, che raccoglie la corta respinta di Frattali sul tiro di D’Angelo e a porta sguarnita realizza. Nel recupero del primo tempo ci prova ancora Cabezas, ma la sua conclusione termina sull’esterno della rete. Nella ripresa il Parma cerca il gol della sicurezza: al 53′, Insigne conclude in porta trovando la deviazione di Di Tacchio che spiazza Lezzerini, ma il palo salva la squadra di casa. La squadra emiliana non rischia praticamente nulla, e porta a casa i tre punti.
Con questa vittoria la squadra di D’Aversa sale a 50 punti, al quinto posto in classifica, invece quella di Novellino rimane a 36 punti, al diciassettesimo posto.
Brescia-Pescara 2-1
Al “Rigamonti” il Brescia vince in rimonta la sfida salvezza contro il Pescara di Epifani, che al termine dell’incontro sarà esonerato.
I padroni di casa partono meglio e hanno due buone occasioni prima con Ndoj, che di testa non trova la porta di poco, poi con Tonali, che conclude da fuori area non trovando la porta per questione di centimetri. Al 24′ a sorpresa passano in vantaggio gli ospiti: errore clamoroso di Somma che scivola e regala palla a Bunino, l’attaccante serve in area Coulibaly che a porta sguarnita insacca il gol del vantaggio. Dopo pochi minuti, al 31′, arriva il pareggio della squadra lombarda grazie al gran gol di Torregrossa, che in area controlla, protegge palla e in girata con il mancino trafigge Fiorillo. Nella ripresa il Brescia continua ad attaccare con insistenza: al 61′ ci prova Spalek con un tiro dalla distanza, respinto in corner dal portiere avversario. Al 66′, su una punizione battuta da Curcio, Caracciolo impatta benissimo di testa da ottima posizione, ma Fiorillo si salva respingendo con i piedi: dal corner seguente è ancora il capitano della squadra di casa che stacca di testa e questa volta trova la rete, portando le rondinelle in vantaggio. La squadra di casa sfiora anche il terzo gol prima al 73′ con una punizione di Curcio, ben respinta dall’estremo difensore avversario, poi due minuti dopo ancora con tiro al volo di Torregrossa, sul quale Fiorillo si supera.
Con questa vittoria la squadra di Boscaglia sale a 37 punti, al quindicesimo posto in classifica, raggiungendo proprio il Pescara dell’ormai ex allenatore Epifani, sostituito da Pillon.
Carpi-Ternana 2-1
Il Carpi vince al “Cabassi” contro il fanalino di coda Ternana, e rimane in corsa per un posto nei play-off.
I padroni di casa sbloccano il match dopo dodici minuti con Melchiorri, che raccoglie l’assist di Garritano e in spaccata batte Sala. Dopo il gol subito la squadra ospite prende coraggio, e si rende pericolosa al 14′ con Montalto che, sul prolungamento di Piovaccari, non inquadra la porta con il destro. Al 25′ ci prova anche Tremolada con un calcio di punizione calciato direttamente in porta, che non centra lo specchio di poco. Al 39′ la Ternana pareggia con il gol di Montalto, che batte una punizione e trova la deviazione della barriera che mette fuori causa Colombi. La squadra emiliana si riporta subito in attacco con Verna che, servito da Garritano, calcia da ottima posizione trovando l’ottima risposta di Sala. Nella ripresa, al 65′, la squadra umbra sfiora il gol del vantaggio con Piovaccari, che calcia con il sinistro ma la sua conclusione si stampa su entrambi i montanti della porta difesa da Colombi. Due minuti dopo il Carpi pareggia i conti dei legni con Melchiorri, che scheggia il palo con un sinistro in diagonale: sul proseguimento dell’azione, Pasciuti la mette in mezzo per Concas, che controlla e con il destro trafigge Sala. All’86′ gli ospiti ci provano con Defendi, ma il suo destro a giro è ben respinto da Colombi. Nel finale, Concas sfiora il terzo gol, ma la sua conclusione termina alta.
Con questa vittoria la squadra di Calabro sale a 48 punti, al nono posto in classifica, mentre quella di De Canio rimane a 27 punti, sempre all’ultimo posto.
Foggia-Pro Vercelli 2-1
Allo “Zaccheria” il Foggia vince in rimonta contro la Pro Vercelli e rimane a metà classifica.
Gli ospiti passano in vantaggio all’8′ con Reginaldo, che riceve da rimessa laterale, protegge palla e con il destro in girata trafigge Guarna. Al 22′ i padroni di casa pareggiano con un gran gol di Deli, che calcia in porta con il destro dal limite dell’area, insaccando la palla all’incrocio dei pali. Cinque minuti dopo la squadra pugliese si porta in vantaggio con Martinelli che, sul cross di Kragl da corner, stacca di testa e batte Pigliacelli. Al 37′ il Foggia sfiora anche il terzo gol con Agazzi, che approfitta dell’errore in fase di impostazione di Gozzi, ma la sua conclusione viene respinta dall’estremo difensore avversario. Nel finale di tempo, al 43′, la squadra piemontese si rifà vedere con un tiro di Alcibiade, bloccato da Guarna. Nella ripresa, al 63′, la squadra ospite va vicino al pareggio con Altobelli, ma la sua conclusione da buona posizione non trova la porta. Il Foggia cerca con insistenza la terza rete con Kragl e Deli, ma i loro tentativi non trovano lo specchio della porta. All’83′, Reginaldo sfiora il pareggio con un destro a giro che si spegne di poco a lato. Nel recupero, la Pro Vercelli ci prova anche con Gozzi, ma il colpo di testa del difensore viene respinto da Guarna.
Con questa vittoria la squadra di Stroppa sale a 43 punti, all’undicesimo posto in classifica, mentre quella di Grassadonia rimane a 30 punti, sempre al penultimo posto.
Novara-Cesena 1-0
Il Novara batte di misura il Cesena al “Silvio Piola”, e si allontana momentaneamente dalla zona retrocessione.
I padroni di casa si rendono pericolosi subito al 5′ con Puscas, che riceve palla e calcia dal limite dell’area, trovando la risposta di Fulignati. Al 17′ ci prova anche Ronaldo direttamente da calcio di punizione, ma anche in questo caso il portiere avversario è attento e respinge. Gli ospiti si fanno vedere dopo la mezz’ora con le conclusioni da fuori area di Dalmonte e Laribi, ma in entrambe le occasioni Montipò è bravissimo e si supera. Anche il secondo tempo è equilibrato, ma è la squadra piemontese che ci prova con più insistenza, prima al 69′ con un tiro di Puscas che termina di poco alto, poi un minuto dopo con Maniero, che impatta di testa un cross di Moscati ma centra in pieno il palo. Al 78′ il Novara sfiora ancora il vantaggio con una punizione battuta benissimo da Ronaldo, ma Fulignati compie un grande intervento e si salva. All’81′ gli sforzi della squadra di casa vengono premiati con il gol di Maniero, bravissimo a staccare di testa sugli sviluppi di un corner ed a insaccare la rete del vantaggio. Il Cesena si riversa in avanti alla ricerca del pareggio e all’84′ Scognamiglio lascia partire un gran destro dalla distanza, respinto con sicurezza da Montipò. Nel recupero, Puscas va vicino al secondo gol con una conclusione da fuori area, sulla quale Fulignati è attento.
Con questa vittoria la squadra di Di Carlo sale a 38 punti, al quattordicesimo posto in classifica, mentre quella di Castori rimane a 34 punti, al diciannovesimo posto.
Perugia-Cremonese 1-0
Al “Curi” il Perugia batte con il minimo scarto la Cremonese e si candida sempre di più per un piazzamento play-off.
Nel primo tempo non ci sono molte occasioni: i padroni di casa ci provano al 39′ con una punizione di Diamanti, ma la conclusione dello specialista è respinta da Ujkani. Anche a inizio ripresa è il fantasista di Prato a creare i maggiori pericoli per la porta avversaria, prima con un cross basso insidioso sul quale Arini rischia l’autogol, poi al 49′ con un cross pennellato per Del Prete, ma il colpo di testa del difensore finisce sull’esterno della rete. Al 69′ la squadra umbra passa in vantaggio: punizione dalla sinistra battuta da Diamanti, in area di rigore Cerri colpisce di testa e batte Ujkani. All’84′ viene annullato il gol di Arini per una posizione di fuorigioco nel corso dell’azione. Nel finale, la squadra lombarda ci prova con due tentativi di Scappini, prima con una girata e poi di testa, ma in entrambe le occasioni Leali si fa trovare pronto.
Con questa vittoria la squadra di Breda sale a 50 punti, al sesto posto in classifica, invece quella di Tesser rimane a 41 punti, scivolando al dodicesimo posto.
Paolo Trotta