In un 35º turno del campionato cadetto caratterizzato da ben otto pareggi, l’Empoli vince contro la Pro Vercelli e viaggia ormai spedito verso la Serie A; dietro pareggiano Palermo, Frosinone, Parma, Perugia e Bari. Il Foggia batte l’Ascoli e ora spera in un posto play-off; in coda, la Ternana vince a Novara, lascia l’ultimo posto e prova a rientrare nella lotta salvezza.

Foggia-Ascoli 3-0

Allo “Zaccheria”, nel primo anticipo del venerdì, il Foggia vince nettamente contro l’Ascoli e ora spera in un piazzamento play-off.

Nella prima parte del primo tempo la squadra di casa si rende pericolosa in due occasioni con Kragl, ma entrambi i tentativi del centrocampista tedesco non trovano la porta. Al 24′ i padroni di casa passano in vantaggio con il gol di Deli, che raccoglie l’ottimo assist di Mazzeo e a porta sguarnita insacca la rete dell’1-0. Il Foggia continua a spingere e nel finale di tempo, al 44′, trova anche il raddoppio: conclusione potente di Kragl respinta da Agazzi, sulla ribattuta Zambelli calcia male, ma sulla palla vagante il più lesto di tutti è Mazzeo che trova la via della rete con il sinistro. Nella ripresa, la squadra ospite si fa vedere subito al 50′ con Monachello, che impegna Guarna con un bel colpo di testa, alzato in corner dall’estremo difensore. Cinque minuti dopo la squadra marchigiana rimane in dieci uomini per l’espulsione di Agazzi, che commette fallo in area di rigore su Deli che lo aveva superato: dal dischetto si presenta Mazzeo, ma il tiro dell’attaccante viene respinto dal nuovo entrato Lanni. Dal calcio d’angolo seguente, Loiacono trova il terzo gol, correggendo in rete il tiro cross di Kragl. La squadra pugliese amministra il vantaggio fino alla fine, forte anche della superiorità numerica.

Con questa vittoria la squadra di Stroppa sale a 49 punti, al nono posto in classifica, mentre quella di Cosmi rimane a 36 punti, al terzultimo posto.

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Parma-Cittadella 0-0

Nel secondo anticipo del venerdì, al “Tardini” termina a reti bianche il match con vista play-off tra Parma e Cittadella.

I padroni di casa ci provano subito dopo sette minuti con una conclusione da fuori area di Munari, che termina di poco a lato. Non si fa attendere la risposta degli ospiti, che arriva cinque minuti dopo con un tiro di Schenetti da buona posizione, bloccato da Frattali. Nel finale di tempo cresce il Parma, che al 42′ sfiora il vantaggio con un cross insidioso di Di Gaudio, sul quale nessuno trova la deviazione vincente, neanche Calaiò. È proprio il bomber di casa che al 45′ chiama Paleari alla grande parata, con una girata dagli sviluppi di un corner sulla quale il portiere avversario si supera. Anche la ripresa si apre con la squadra ducale all’attacco: al 47′ Gagliolo calcia in porta, trovando la risposta di Paleari; sulla respinta Munari non trova la porta da ottima posizione. Quattro minuti dopo ci prova anche Insigne, che entra in area e tira in porta da poszione defilata, trovando sulla sua strada ancora l’estremo difensore avversario. La squadra veneta prova a spezzare il ritmo della squadra di casa al 66′ con una conclusione di Bartolomei, ben parata da Frattali. Il Parma prova fino alla fine a vincere la partita, con i tentativi di Di Gaudio al 71′, e una punizione di Calaiò nel recupero, ma in entrambe le occasioni il solito Paleari si fa trovare pronto.

Con questo pareggio il Parma di D’Aversa sale a 57 punti, al quarto posto in classifica, mentre il Cittadella di Venturato sale a 51 punti, all’ottavo posto.

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Empoli-Pro Vercelli 3-2

Al “Castellani” l’Empoli allunga ulteriormente sulle inseguitrici, battendo in rimonta una Pro Vercelli sempre più ultima.

All’8′ la squadra ospite a sorpresa passa in vantaggio con Bifulco che, nel corso di un’azione di contropiede, chiude l’uno-due con Castiglia e con il sinistro batte Gabriel. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere e due minuti dopo Caputo, sul cross di Di Lorenzo, pareggia subito i conti con un colpo di testa che infila Pigliacelli. Al 23′ la squadra piemontese ci prova con una conclusione dalla distanza di Vives, respinta in corner da Gabriel. Al 33′ Zajc, servito da un passaggio illuminante di Krunic, davanti alla porta insacca il gol del raddoppio. La squadra toscana sfiora anche il terzo gol con Krunic, ma Pigliacelli si fa trova pronto. A inizio ripresa, al 47′, sul cross di Pasqual da corner Luperto con il destro al volo sigla la terza rete per i toscani, con la complicità della difesa avversaria. La Pro Vercelli non demorde e al 56′ trova il secondo gol con Castiglia, che raccoglie il cross basso di Ghiglione e realizza la rete che accorcia le distanze. L’Empoli prova a chiudere la partita con i tentativi di Krunic e Traorè, ma prima una deviazione, poi la traversa tengono in vita gli ospiti: infatti nel recupero, al 94′, Altobelli conclude verso la porta in acrobazia, ma il suo tiro si stampa sul palo.

Con questa vittoria la squadra di Andreazzoli sale a 70 punti, sempre saldamente al primo posto in classifica; gli uomini di Grassadonia rimangono a 31 punti, all’ultimo posto.

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Frosinone-Spezia 1-1

Il Frosinone, al “Benito Stirpe”, si fa raggiungere nel recupero dallo Spezia, e non riesce a riprendersi il secondo posto solitario.

La prima parte di gara vede un dominio degli ospiti, che si rendono pericolosi in più occasioni, prima al 4′ con Juande, che non trova la porta da ottima posizione, poi al 16′ con un incomprensione tra Vigorito e Terranova, che rischiano l’autogol, con la palla che termina in calcio d’angolo: dal corner seguente, López la mette in mezzo per Pessina, che impatta benissimo la palla di testa, centrando in pieno la traversa. Al 33′ si fa vedere la squadra di casa con una conclusione di Ciano, bloccata in due tempi da Manfredini. Nella ripresa, al 53′, lo Spezia ci prova ancora con un tiro dalla distanza di Ammari, che termina a lato di poco. Dal 56′ in poi il Frosinone prende campo, e prima sfiora il gol con Krajnc, che trova l’ottima risposta di Manfredini, poi un minuto dopo si guadagna un calcio di rigore, per un fallo di mano di Giani su un tiro di Koné: dal dischetto Dionisi spiazza il portiere avversario e porta i suoi in vantaggio. La squadra ciociara cerca in tutti i modi il secondo gol, con i tentativi di Citro, che non trova la porta con il mancino, e Ciano, la cui conclusione da ottima posizione viene murata da Giani. Nel recupero, Maiello trattiene in area Terzi e procura un calcio di rigore in favore dei liguri: dagli undici metri Pessina è freddissimo e insacca il gol dell’insperato pareggio.

Con questo punto il Frosinone di Longo sale a 59 punti, e rimane al secondo posto insieme al Palermo; lo Spezia di Gallo sale a 47 punti, all’undicesimo posto.

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Palermo-Cremonese 1-1

Al “Renzo Barbera” la Cremonese, reduce da tre sconfitte consecutive, blocca sul pareggio il Palermo.

La squadra di casa ci prova al 20′ con una conclusione mancina di Jajalo, che trova solo l’esterno della rete. Alla mezz’ora tenta il tiro da fuori area anche Murawski, che viene parato da Ujkani. La Cremonese si fa vedere al 36′ con Camará che, sugli sviluppi di un corner, sfrutta l’uscita a vuoto di Pomini ma di testa non riesce a trovare la via della rete. Nel finale di tempo, al 44′, la squadra siciliana si rende pericolosa con un’azione personale di Gnahoré, che salta due difensori e con il destro da fuori area non centra la porta di poco. A inizio ripresa il Palermo sfiora ancora il gol del vantaggio prima al 48′ con Murawski, che conclude con il mancino trovando la respinta del portiere avversario, poi al 51′ con Gnahoré, che da buona posizione non centra lo specchio della porta. Al 60′ i padroni di casa sbloccano il match con la rete di Coronado, bravo a ribadire in rete di testa una corta respinta di Ujkani sul tiro di Rispoli. Al 72′ la squadra lombarda va vicina al pareggio con il solito Camará, che da posizione favorevole conclude alto. A sette minuti dalla fine gli ospiti pareggiano la partita con il gol di Scamacca, bravissimo a farsi trovare pronto ed a insaccare in rete il cross basso di Marconi.

Con questo pareggio il Palermo di Tedino sale a 59 punti, sempre al secondo posto insieme al Frosinone; la Cremonese di Tesser sale a 42 punti, al tredicesimo posto.

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Pescara-Bari 2-2

All’ “Adriatico” il Bari perde una grande occasione, e si fa rimontare il doppio vantaggio dal Pescara.

Al 22′ gli ospiti passano in vantaggio con il gol di Nenê, che raccoglie il cross di Henderson e di testa batte Fiorillo. Il Bari colpisce ancora al 31′ con Anderson, che vince due contrasti, entra in area e con il destro in diagonale realizza la rete dello 0-2. Nel recupero del primo tempo, i padroni di casa ci provano con Mancuso, ma il colpo di testa dell’attaccante non inquadra la porta. Dopo due minuti dall’inizio del secondo tempo, il Pescara riapre la partita con la rete proprio di Mancuso che, servito da Valzania, calcia in porta da ottima posizione trafiggendo con il destro Micai. La squadra abruzzese cerca il gol del pareggio con i tentativi di Pettinari, la cui conclusione viene respinta da Micai, e Capone, che con il destro a giro non trova la porta. Al 73′ la squadra di casa si rende pericolosissima con Pettinari, che conclude in acrobazia trovando la respinta del portiere avversario; sul successivo tap-in ravvicinato di Valzania l’estremo difensore compie un miracolo. Nel finale, all’88′, viene espulso per doppia ammonizione Campagnaro, che lascia i suoi in dieci uomini. Nonostante l’inferiorità numerica, i padroni di casa agguantano il pareggio nel recupero grazie al gol di Pettinari, che devia in rete con il sinistro una punizione intelligente di Machin.

Con questo punto il Pescara di Pillon sale a 39 punti, al diciassettesimo posto in classifica, mentre il Bari di Grosso sale a 55 punti, al quinto posto.

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Perugia-Venezia 1-1

Al “Curi” il Perugia ottiene in rimonta un buon punto contro il Venezia, e continua la sua corsa play-off.

La squadra di casa parte con il piede sull’acceleratore, e ha due buone occasioni subito dopo un minuto con Germoni, che calcia da fuori area non trovando la porta, e al 5′ con Diamanti, che risolve una mischia in area calciando in porta, trovando però l’ottima risposta di Audero. Nel finale di tempo, al 44′, gli ospiti si rendono pericolosi con Marsura, che raccoglie il cross di Frey e colpisce di testa in area, non centrando lo specchio della porta di poco. Nella ripresa, al 57′, da un cross di Stulac direttamente da calcio d’angolo, Modolo stacca benissimo di testa e batte Leali, portando i veneti in vantaggio. Il Perugia non ci sta e al 67′ prova a pareggiare i conti con Cerri, ma il tiro dell’attaccante è alzato sopra la traversa da Audero. Il forcing della squadra umbra viene premiato all’85′ con il gol di Buonaiuto, bravo a raccogliere un tiro deviato di Gustafson e a battere l’estremo difensore avversario con un sinistro di precisione.

Con questo pareggio il Perugia di Breda sale a 54 punti, al sesto posto in classifica, mentre il Venezia di Filippo Inzaghi sale a 51 punti, al settimo posto.

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Brescia-Carpi 1-1

Al “Rigamonti” il Carpi trova il pareggio in extremis, e nega al Brescia due punti che sarebbero stati fondamentali per la salvezza.

Dopo appena tre minuti i padroni di casa hanno una grandissima occasione con Furlan, ma il centrocampista, dopo aver sfruttato l’errore di Capela, davanti a Colombi si fa respingere la conclusione. Al 22′ si fa vedere anche la squadra ospite con un colpo di testa di Melchiorri, che non trova la porta. Nella ripresa, al 59′, il Brescia si guadagna un calcio di rigore con Torregrossa, che viene atterrato in area da Capela: dal dischetto si presenta Caracciolo che però al momento del tiro scivola, e calcia sul fondo. Il capitano della squadra lombarda si fa perdonare all’81′, con una grande girata al volo di destro che batte Colombi e porta in vantaggio le rondinelle. Il Carpi non ci sta e si riversa in avanti alla ricerca del pareggio: all’83′ ci prova Pasciuti con una conclusione che termina di poco alta. Nel recupero, al 94′, è Melchiorri che regala il pareggio agli emiliani con un grandissimo gol in diagonale con il destro.

Con questo punto il Brescia di Boscaglia sale a 42 punti, al quattordicesimo posto in classifica, mentre il Carpi di Calabro sale a 49 punti, al decimo posto.

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Salernitana-Cesena 1-1

All’ “Arechi” il Cesena si fa rimontare dalla Salernitana, e rimane in zona retrocessione.

Nella prima parte di gara i padroni di casa si rendono pericolosi prima con Bocalon, poi anche con Kiyine, ma entrambe le conclusioni non centrano lo specchio della porta. Al 19′ passano in vantaggio gli ospiti con il gol di Moncini, che impatta benissimo di testa il cross di Donkor e colpevolmente solo in area di rigore batte Radunovic. La squadra campana reagisce subito con una conclusione di Rosina, sulla quale Fulignati si supera alzando in corner. Al 26′ ci prova ancora il fantasista italiano con un tiro da fuori area, che si spegna di poco sul fondo. Al 38′ la squadra ospite va vicina al raddoppio con una punizione di Schiavone, neutralizzata in due tempi dal portiere avversario. Nel finale di tempo, al 41′, Bocalon in area di rigore si divora il gol del pareggio, non riuscendo a trovare la deviazione vincente sul cross di Casasola. Nella ripresa, al 71′, la Salernitana pareggia con una punizione perfetta di Rosina, sulla quale Fulignati non può nulla.

Con questo pareggio la Salernitana di Colantuono sale a 43 punti, al dodicesimo posto in classifica; il Cesena di Castori sale a 38 punti, al diciottesimo posto.

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Virtus Entella-Avellino 1-1

Pareggio per 1-1 tra Virtus Entella e Avellino, con entrambe le squadre che rimangono in una zona di classifica per niente tranquilla.

La squadra ligure ci prova al 18′ sugli sviluppi di un corner con una conclusione di Cremonesi, che non centra lo specchio della porta. Un minuto dopo rispondono gli ospiti con un tiro da fuori area di Asencio, respinto da Iacobucci. Nel finale di tempo, al 43′, la squadra di casa ha una grande occasione con Belli, che entra in area di rigore ma davanti a Lezzerini si fa respingere il tiro. Nella ripresa, al 52′, l’Avellino si porta in vantaggio con il gol di Asencio, che raccoglie il cross di Molina e con un gran colpo di testa batte Iacobucci. Al 77′ la Virtus Entella trova il gol del pareggio con Ceccarelli, bravo a farsi trovare pronto ed a insaccare in rete la spizzata di testa di De Luca. Nel finale, i padroni di casa sfiorano addirittura il gol della vittoria con Crimi che, sul cross da corner di Aramu, calcia al volo di destro, trovando la grande respinta di Lezzerini; sulla ribattuta nessuno trova la deviazione vincente.

Con questo punto la Virtus Entella di Aglietti sale a 37 punti, al diciannovesimo posto in classifica, mentre l’Avellino di Foscarini raggiunge quota 40 punti, al quindicesimo posto.

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Novara-Ternana 0-3

Al “Silvio Piola” la Ternana, battendo nettamente il Novara, infila la seconda vittoria consecutiva e continua la disperata corsa alla salvezza.

Dopo appena due minuti i padroni di casa ci provano con una conclusione dalla distanza di Casarini, respinta in corner da Sala. Al 24′ la squadra ospite prova a rendersi pericolosa con Montalto, ma l’attaccante, disturbato da Del Fabro, non riesce a colpire di testa da buona posizione. Due minuti dopo la squadra piemontese sfiora il gol con Maniero che, servito in area da un colpo di tacco di Orlandi, non riesce a superare il portiere avversario con il destro e la sua conclusione termina sul fondo. Al 34′ la squadra umbra passa in vantaggio con il gol di Carretta, che raccoglie il cross dalla sinistra di Signori e con un preciso colpo di testa batte Montipò. Nel finale di tempo, al 41′, gli ospiti si rendono pericolosi ancora con una punizione di Paolucci, che termina alta di pochissimo. Nel secondo tempo, al 51′, Sala è bravissimo a chiudere lo specchio a Puscas, lanciato in porta. Al 58′ la Ternana raddoppia con Favalli, che lascia partire dal vertice dell’area un gran sinistro che si insacca alle spalle del portiere avversario. Centoventi secondi dopo arriva anche il terzo gol ancora con Carretta, che calcia in area con il mancino sul primo palo, batte un Montipò non perfetto e realizza la doppietta personale.

Con questa vittoria la squadra di De Canio sale a 33 punti, e abbandona l’ultimo posto in classifica; quella di Di Carlo rimane a 39 punti, al sedicesimo posto.

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Paolo Trotta