Nel 38º turno del campionato cadetto, l’Empoli pareggia con il Novara e ritorna ufficialmente in Serie A, al termine di una grande cavalcata; perdono Palermo, Parma e Frosinone, che vengono avvicinate da Venezia e Bari. In coda, vittorie importanti per Pro Vercelli e Cesena, mentre il Pescara si aggiudica il delicato match contro la Ternana.

Venezia-Palermo 3-0

Nel primo anticipo del venerdì il Venezia travolge il Palermo per 3-0 e continua la sua corsa play-off.

I padroni di casa partono forte e al 10′ sono già in vantaggio grazie a Suciu, che lascia partire un gran sinistro da fuori area che non lascia scampo a Pomini. La squadra veneta continua ad attaccare e sei minuti dopo trova anche il gol del raddoppio con Stulac che, servito da Marsura, conclude in porta con il destro insaccando la palla all’angolino. Il Palermo sbanda e al 18′ rischia di subire anche il terzo gol con Litteri, ma la conclusione di precisione dell’attaccante, arrivata dopo un errore di Accardi, centra il palo esterno. Al 26′ la squadra di casa in contropiede va vicino ancora alla terza rete con Bruscagin, che raccoglie il cross di Domizzi e conclude al volo con il destro in acrobazia, non trovando la porta di poco. Nella ripresa, al 61′, la squadra siciliana ha l’opportunità di riaprire la partita con La Gumina, ma Audero è bravissimo a chiudere lo specchio della porta all’attaccante servito da Rispoli. Tre minuti dopo il Venezia chiude la partita con l’ex rosanero Anđelković, bravo a risolvere una mischia in area scaturita da un cross di Stulac. Nel recupero, la squadra ospite si rende pericolosa con Trajkovski, che dall’interno dell’area di rigore stampa la sua conclusione di destro sul palo.

Con questa vittoria la squadra di Filippo Inzaghi sale 60 punti, al quinto posto in classifica, mentre quella di Tedino rimane a 63, al secondo posto insieme al Parma.

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Bari-Virtus Entella 1-0

Al “San Nicola” il Bari vince di misura contro la Virtus Entella e torna alla vittoria dopo cinque giornate.

La squadra di casa si rende pericolosa al 7′ con Sabelli, che lascia partire un bel destro dalla distanza che termina di pochissimo a lato. Un minuto dopo ci prova anche Improta, che raccoglie il cross dalla sinistra di Balkovec e conclude in porta con un colpo di testa in torsione, che esce di poco. Al 13′ si fanno vedere anche gli ospiti con Benedetti che, sugli sviluppi di un calcio di punizione, in spaccata chiama Micai alla grande parata. La squadra pugliese si porta in vantaggio al 20′ con Balkovec, che con un gran sinistro dalla distanza supera Iacobucci. La Virtus Entella ha subito una grande occasione per pareggiare al 24′ con La Mantia, ma la conclusione dell’attaccante in area di rigore non è precisa e termina alta. Nella ripresa, al 53′, il Bari sfiora il gol del raddoppio con Basha, che conclude in porta con il destro dalla distanza ma trova solo il palo esterno. Nella seconda parte di tempo, al 76′, ci prova due volte anche Floro Flores, ma in entrambe le occasioni Iacobucci si fa trovare pronto.

Con questi tre punti la squadra di Grosso sale a 60 punti, al sesto posto in classifica, mentre quella di Aglietti rimane a 40 punti, al quartultimo posto.

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Empoli-Novara 1-1

Al “Castellani” l’Empoli pareggia contro il Novara, e festeggia il ritorno in Serie A.

Dopo sei minuti di gioco gli ospiti si rendono pericolosi prima con Seck, poi con Puscas, ma in entrambe le occasioni Gabriel si fa trovare pronto. La squadra di casa si fa vedere al 32′ con una conclusione da fuori area di Krunic, bloccata da Montipò. Quattro minuti dopo i toscani sbloccano il match grazie al gol del solito Caputo, bravissimo a trovare la deviazione vincente sotto porta sul cross di Di Lorenzo. Al 41′ Donnarumma, servito in area proprio dall’autore del gol, va vicino al raddoppio con un tiro di sinistro che, complice una deviazione, termina alto. Nel finale di tempo ci prova anche Maietta, ma il suo destro a giro si stampa sul palo. Nel recupero della prima frazione di gioco, il Novara trova a sorpresa il pareggio con Puscas, che sfrutta l’errore in appoggio di Krunic, e con una grande girata al volo di destro batte Gabriel e riporta il risultato in parità. Nella ripresa succede poco: per i padroni di casa ci prova Bennacer al 64′, ma il suo sinistro da fuori è deviato in corner. Nel finale, la squadra piemontese mette paura ai tifosi di casa con Macheda, che calcia con il sinistro da posizione defilata e impegna l’estremo difensore avversario.

Con questa vittoria la squadra di Andreazzoli sale a 77 punti e festeggia la promozione in Serie A con quattro giornate ancora da giocare; gli uomini di Di Carlo salgono a 41 punti, al diciottesimo posto in classifica.

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Pro Vercelli-Parma 1-0

Al “Silvio Piola” la Pro Vercelli batte il Parma secondo in classifica e continua a sperare nella salvezza.

Nel primo tempo si rende maggiormente pericolosa la squadra di casa: dopo appena tre minuti, sul cross di Mammarella direttamente da corner, Bergamelli colpisce di testa ma Frattali è attento e blocca. Al 18′ ci prova anche Castiglia, ma sulla sua conclusione smorzata Gatto è in fuorigioco e il successivo gol viene annullato. Al 33′ Vives raccoglie la respinta di Iacoponi e calcia al volo con il destro da fuori area, trovando la parata del portiere avversario. A inizio ripresa, al 50′, la Pro Vercelli passa in vantaggio con il gol di Castiglia, bravo ad inserirsi sulla sponda di Gatto e a battere con un preciso colpo di testa Frattali. Sei minuti dopo la squadra piemontese va vicina al raddoppio con Reginaldo, che conclude con il destro da fuori area e scheggia la traversa. Gli ultimi venti minuti sono un assedio degli ospiti: al 70′ Ceravolo, servito da Ciciretti, calcia da posizione defilata e la traversa salva Pigliacelli. Quattro minuti dopo è lo stesso attaccante ospite che ci prova con il sinistro, trovando solo l’esterno della rete. All’82′ Ciciretti sfiora il gol del pareggio con un bel sinistro, ma Pigliacelli ci arriva e con la sua deviazione fa andare il pallone sulla traversa. Nel recupero, Gagliolo non trova la deviazione vincente a pochi metri dalla porta, e consegna i tre punti ai padroni di casa.

Con questa vittoria la squadra di Grassadonia sale a 37 punti, sempre all’ultimo posto in classifica, raggiungendo la Ternana; quella di D’Aversa rimane al secondo posto insieme al Palermo a quota 63 punti.

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Cesena-Frosinone 1-0

Al “Manuzzi” il Cesena, battendo il Frosinone che incassa la seconda sconfitta consecutiva, porta a casa tre punti fondamentali in ottica salvezza.

I padroni di casa si rendono pericolosi al 20′ con Laribi che, nel corso di un’azione di contropiede, riceve palla da Jallow in area di rigore e calcia con il destro, trovando l’ottima risposta di Vigorito. La squadra ciociara risponde subito due minuti dopo con Gori, che raccoglie la sponda di Dionisi e calcia in porta da ottima posizione, sbagliando però la mira. Nel finale di tempo, al 41′, Laribi serve in profondità Jallow che arriva alla conclusione con il destro, bloccata con facilità dal portiere avversario. Nella ripresa, al 53′, il Cesena si guadagna un calcio di rigore con Kupisz, che viene atterrato in area da Krajnc: dal dischetto si presenta Laribi che spiazza Vigorito e porta in vantaggio i suoi. La squadra romagnola amministra bene il risultato, ma al 90′ il Frosinone sfiora il pareggio con Citro che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpisce di testa, centrando in pieno il palo della porta difesa da Fulignati.

Con questi tre punti la squadra di Castori sale a 42 punti, al sedicesimo posto in classifica, mentre quella di Longo rimane a 62 punti, al quarto posto.

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Cittadella-Foggia 3-1

Importantissima vittoria del Cittadella, che al “Tombolato” batte il Foggia e mette quasi al sicuro i play-off.

La squadra di casa al 10′ sfiora subito il gol del vantaggio con Schenetti, che calcia con il destro da ottima posizione ma trova la grande risposta di Noppert. Quattro minuti dopo sono gli ospiti ad andare vicinissimi al gol con Mazzeo, che si fa trovare pronto sul cross di Rubin ma a porta sguarnita incredibilmente calcia fuori. Nel finale di tempo la squadra veneta si rende pericolosa prima con Kouamé, che viene chiuso benissimo da Noppert in uscita, poi con Salvi che, sugli sviluppi di un calcio di punizione, da solo in area non riesce a trovare la deviazione vincente con la testa. Dopo due minuti del secondo tempo ci prova ancora Mazzeo, ma il suo sinistro va solo vicino all’incrocio dei pali. Al 47′ il Cittadella si porta in vantaggio con Kouamé, che interviene sul cross di Benedetti e, con la complicità della difesa ospite, trova la via della rete. Il Foggia non ci sta e prima si rende pericoloso con Mazzeo, che con il sinistro colpisce il palo, poi al 62′ trova il gol del pareggio con Deli, bravissimo a rientrare sul sinistro e a battere Alfonso con un bel tiro sul secondo palo. Dopo appena un minuto i padroni di casa tornano in vantaggio con Schenetti, che riceve palla in area di rigore da Vido e con un destro preciso supera Noppert. Il Cittedella continua ad attaccare e al 76′ mette a segno anche la terza rete con Vido che, servito in area da Kouamé, trafigge con il destro l’estremo difensore ospite.

Con questa vittoria la squadra di Venturato sale a 58 punti, al settimo posto in classifica, mentre quella di Stroppa rimane a 51 punti, al nono posto.

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Ascoli-Perugia 2-2

Al “Del Duca” termina in parità la sfida tra l’Ascoli che rischia la retrocessione, e il Perugia che invece vede vicini i play-off.

Al 17′ la squadra ospite passa in vantaggio con il gol di Cerri, bravo a colpire di testa in corsa sul cross di Mustacchio e a battere Agazzi. I padroni di casa si rendono pericolosi al 27′ con Varela, che riceve palla da Monachello e calcia in porta al volo con il sinistro, non trovando la porta da ottima posizione. Al 33′ l’Ascoli pareggia con Addae, che sfrutta l’errore in uscita di Leali e lo supera con un pallonetto di sinistro da fuori area. Sull’onda dell’entusiasmo la squadra marchigiana sfiora anche il secondo gol con Mogos, che colpisce di testa sulla punizione battuta da Kanouté e trova la grandissima risposta di Leali, che riscatta l’errore precedente. Il secondo tempo si apre con il Perugia all’attacco: al 49′ ci prova Mustacchio, ma la sua conclusione da posizione defilata termina a lato di poco; un minuto dopo un errore di Addae lancia in contropiede Pajac, ma il centrocampista è troppo altruista e, nel tentativo di servire un compagno in area, viene chiuso all’ultimo da Gigliotti. Gli sforzi degli ospiti vengono premiati al 65′, quando Cerri in area di rigore, dopo una respinta della difesa ospite, trova la deviazione vincente in caduta e mette a segno la doppietta personale. La squadra di casa ha una grande reazione e appena un minuto dopo si riporta in parità con il gol di D’Urso che, dopo una grande discesa di Mogos sulla destra, conclude con il destro dall’interno dell’area di rigore e batte Leali. Al 71′, la squadra umbra sfiora il gol del nuovo vantaggio con Belmonte, che sugli sviluppi di un corner arriva alla conclusione, ma trova la risposta d’istinto di Agazzi.

Con questo pareggio l’Ascoli di Cosmi sale a 40 punti, al terzultimo posto in classifica, mentre il Perugia di Breda arriva a quota 58 punti, scendendo all’ottavo posto.

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Carpi-Avellino 0-0

Al “Cabassi” termina a reti bianche il match tra il Carpi a metà classifica, e l’Avellino coinvolto nella zona rossa.

Nel primo tempo non ci sono molte emozioni, con le due squadre che fanno fatica a creare azioni pericolose: al 31′ i padroni di casa ci provano con un calcio d’angolo, sul quale Jelenic non trova la deviazione vincente a pochi metri dalla porta. Nel finale di tempo, al 44′, arriva alla conclusione Melchiorri, che raccoglie la respinta della barriera ospite su un calcio di punizione e calcia in porta con il sinistro, trovando l’ottima risposta di Radu. Nella ripresa, al 57′, la squadra ospite rimane in dieci uomini per l’espulsione di Marchizza, che riceve il secondo cartellino giallo per un fallo su Concas. Nonostante la superiorità numerica, la squadra emiliana non riesce a sbloccare il match.

Con questo punto il Carpi di Calabro sale a 50 punti, al decimo posto in classifica, mentre l’Avellino di Foscarini arriva a quota 41 punti, al diciassettesimo posto.

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Spezia-Cremonese 1-0

Lo Spezia, al “Picco”, supera con il minimo scarto la Cremonese del nuovo allenatore Mandorlini.

La squadra ospite si rende pericolosa al 18′ prima con Arini, che tenta per due volte la conclusione a pochi metri dalla porta, venendo sempre murato dalla difesa di casa, poi con Juanito Gomez, che da ottima posizione calcia alto. Al 33′ ci prova anche Macek che, sulla punzione di Pesce, calcia in porta quasi a botta sicura ma trova la respinta provvidenziale di un difensore. Nella ripresa, al 47′, lo Spezia si fa vedere con una punizione di De Francesco, che termina alta non di molto. Succede poco fino all’86′, quando Maggiore raccoglie una respinta di testa di Marconi e con un bel destro al volo dal limite batte Ujkani e porta in vantaggio la squadra ligure. Nel finale viene espulso il difensore di casa López: nonostante la superiorità numerica comunque, la Cremonese non riesce a trovare il gol del pareggio.

Con questa vittoria la squadra di Gallo sale a 50 punti, all’undicesimo posto in classifica, mentre quella di Mandorlini rimane a 43 punti, al quindicesimo posto.

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Salernitana-Brescia 4-2

Bella vittoria della Salernitana all’ “Arechi” contro il Brescia, che viene superato in classifica proprio dai campani.

La squadra ospite va vicino al gol nei primi dieci minuti in due occasioni, prima con Torregrossa, che raccoglie il cross di Coppolaro e gira al volo, non trovando la porta di poco; poi ci prova anche Caracciolo, che impatta di testa il traversone di Curcio, ma Radunovic è reattivo e respinge. Al 27′ i padroni di casa si portano in vantaggio con Sprocati che, servito in profondità da Rosina, batte Minelli con un sinistro di precisione. Nel secondo tempo, al 53′, il Brescia trova il gol del pareggio con il giovane Tonali, che salta Rosina e con un gran sinistro da fuori area non lascia scampo a Radunovic. La squadra campana non ci sta e al 60′ torna in vantaggio con il gol di Bocalon che, dopo le prime due conclusioni respinte da Minelli, al terzo tentativo insacca il gol del 2-1 da due passi. Al 69′ la Salernitana trova anche la terza rete grazie all’autogol di Somma, che viene colpito dalla respinta di Minelli sul cross di Casasola. La squadra lombarda però ha una bella reazione e quattro minuti dopo accorcia le distanze con Okwonkwo, che riceve palla in area di rigore da Embalo e con il destro batte Radunovic. All’82′ la squadra di casa chiude la partita con Zito che, servito dal cross di Odjer, deve solo appoggiare in rete il gol del 4-2 finale: nell’esultanza il calciatore di casa, già ammonito, si leva la maglia e rimedia il secondo cartellino giallo, terminando in anticipo la sua partita.

Con questa vittoria la squadra di Colantuono sale a 47 punti, al dodicesimo posto in classifica, superando proprio quella di Boscaglia, ferma a quota 46 punti.

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Ternana-Pescara 0-3

Il Pescara espugna il “Liberati” superando nettamente la Ternana, e ottiene tre punti fondamentali per la salvezza.

Dopo un inizio di gara equilibrato, gli ospiti passano in vantaggio al 24′ con il gol di Machin, che raccoglie la corta respinta in scivolata di Paolucci, e con il destro da ottima posizione insacca il gol dello 0-1. La Ternana non riesce a reagire e al 43′ subisce il secondo gol ad opera di Mancuso, che si ritrova il pallone sui piedi dopo un tiro deviato di Capone e a porta sguarnita deve solo appoggiare in rete il secondo gol. Anche nel secondo tempo è la squadra abruzzese che si rende più pericolosa: al 75′ Báez colpisce il palo con un bel tiro da fuori area. Cinque minuti dopo i padroni di casa ci provano con una conclusione di Finotto da posizione defilata, respinta in corner da Fiorillo. All’84′ la squadra ospite chiude la partita con Capone, che completa il triangolo con Valzania e con il destro dall’interno dell’area di rigore batte per la terza volta Sala.

Con questi tre punti la squadra di Pillon sale a 45 punti, al quattordicesimo posto in classifica, mentre quella di De Canio rimane a 37 punti, al penultimo posto.

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Paolo Trotta