Nel 40º turno del campionato cadetto, il Parma perde il derby contro il Cesena, e lascia il secondo posto al Frosinone, vittorioso in casa contro il Carpi; vince anche il Palermo contro la Ternana, portandosi al terzo posto in classifica. In coda, sono sempre più critiche le posizioni di Pro Vercelli e Ternana, la Virtus Entella perde a Salerno e viene superata da Ascoli e Avellino, che pareggiano nello scontro diretto; ancora a rischio Cremonese e Novara, balzo in avanti del Cesena.
Frosinone-Carpi 1-0 (5′ Dionisi)
Il Frosinone batte di misura il Carpi al “Benito Stirpe” e, in virtù della sconfitta del Parma, si riprende il secondo posto solitario in classifica.
La squadra ciociara trova il gol vittoria dopo appena cinque minuti di gioco con Dionisi, che approfitta dell’errore di Pachonik e con il destro non lascia scampo a Colombi. I padroni di casa cercano invano il gol della sicurezza per tutta la partita, soprattutto con Ciano. Nonostante il risultato in bilico, gli ospiti non riescono a rendersi particolarmente pericolosi.
Con questi tre punti la squadra di Longo sale a 68 punti, al secondo posto e con una lunghezza di vantaggio sul Palermo terzo; il Carpi di Calabro rimane a 51 punti, a metà classifica.
Ternana-Palermo 2-3 (79′ Finotto, 83′ Tremolada; 22′, 45′ La Gumina, 61′ Rolando)
Il Palermo espugna il “Liberati vincendo col brivido finale contro la Ternana, che ora si trova veramente in una condizione disperata.
I padroni di casa iniziano molto bene e sfiorano il gol con Piovaccari che, servito da Tremolada, colpisce in pieno il palo da ottima posizione. Il Palermo passa in vantaggio al 22′ con La Gumina, che salta Rigione, conclude con il destro e batte Sala. Dopo i tentativi di Moreo e Chochev, i siciliani raddoppiano a fine primo tempo ancora con La Gumina, che scatta sul filo del fuorigioco e ancora con il destro infila per la seconda volta il portiere avversario. Nella ripresa i rosanero trovano anche il terzo gol con Rolando, che dall’interno dell’area di rigore con il mancino mette la palla all’incrocio dei pali. La partita sembra finita, soprattutto dopo una clamorosa occasione sprecata da Moreo per lo 0-4, ma la squadra umbra ha una reazione d’orgoglio e prima accorcia le distanze con Finotto, che di potenza con il destro batte Pomini, poi a sette minuti dalla fine si porta ad una sola lunghezza di distanza, grazie al gol di Tremolada, che trova la via della rete con il sinistro. Trajkovski si divora il quarto gol, e nel recupero Finotto va vicinissimo al gol che avrebbe completato la clamorosa rimonta, ma la sua conclusione da buona posizione termina a lato di poco.
Con questa vittoria la squadra di Tedino arriva a quota 67 punti, e sale al terzo posto, a -1 dal Frosinone secondo; la Ternana di De Canio rimane a 37 punti, all’ultimo posto in classifica insieme alla Pro Vercelli, a 5 punti dalla zona play-out.
Venezia-Foggia 2-1 (41′ Litteri, 94′ Stulac; 92′ Mazzeo)
Il Venezia vince all’ultimo respiro contro il Foggia e mantiene la quinta posizione in classifica.
Nel primo tempo gli ospiti hanno due buone occasioni con Zambelli e Deli, ma è la squadra veneta che, dopo aver sfiorato il gol con Marsura, chiude il primo tempo in vantaggio, grazie al calcio di rigore guadagnato da Domizzi e realizzato da Litteri. Nella ripresa la squadra pugliese sfiora il pareggio con Agazzi, che con una deviazione su una palla messa in mezzo da Mazzeo colpisce il palo. I padroni di casa si divorano la rete del raddoppio con Geijo, che a porta sguarnita spara alto; al 79′ i rossoneri vanno vicini al pareggio con Tonucci, che con un gran tiro dalla distanza centra in pieno la traversa. Nel recupero succede di tutto: prima Mazzeo in acrobazia trova il gol dell’1-1 in mischia, poi all’ultimo minuto Stulac regala i tre punti alla squadra di casa con una punizione perfetta che batte Noppert.
Il Venezia di Filippo Inzaghi sale a 66 punti, al quinto posto e a soli due punti dal secondo; il Foggia di Stroppa rimane a 54 punti, al nono posto e a -5 dal Perugia, che occupa l’ultimo posto utile per i play-off.
Bari-Perugia 3-1 (38′ Gyomber, 73′ Andrada, 91′ Floro Flores; 86′ Diamanti)
Al “San Nicola” il Bari vince contro il Perugia e consolida il sesto posto.
Dopo un gol annullato ad Improta per offside, e dopo aver rischiato di subire gol, la squadra pugliese sblocca il match con Gyomber, che con un colpo di testa sulla punizione di Balkovec batte Leali. A inizio ripresa gli ospiti sfiorano il pareggio con Diamanti, che colpisce in pieno la traversa con un colpo di testa sul cross di Di Carmine. Al 73′ la squadra di casa trova il gol del raddoppio con Andrada, che con un gran sinistro a giro non lascia scampo al portiere avversario. Nel finale il Perugia accorcia le distanze con Diamanti, autore anche lui di un gran gol con un bel sinistro a giro, ma nel recupero Floro Flores chiude definitivamente la partita, battendo per la terza volta Leali al termine di una bella azione personale.
Con questi tre punti il Bari di Grosso sale a 64 punti, sempre al sesto posto in classifica, mentre la squadra di Breda rimane a 59 punti, all’ottavo posto e con cinque punti di vantaggio sul Foggia nono.
Cittadella-Brescia 2-2 (39′ Schenetti, 76′ Bartolomei; 41′ Spalek, 79′ Tonali)
Pareggio ricco di gol al “Tombolato” tra Cittadella e Brescia.
I padroni di casa, dopo aver avuto due buone occasioni con Schenetti e Settembrini, si portano in vantaggio al 39′ proprio con Schenetti, che ribadisce in rete la respinta di Minelli su un tiro di Kouame. Appena due minuti dopo arriva il pareggio immediato degli ospiti con Spalek, che trova la via della rete con una deviazione a pochi passi dalla porta. Anche il secondo tempo è vivace: Bisoli per la squadra lombarda e Salvi per quella veneta impegnano i rispettivi portieri avversari. Al 66′ Kouame centra in pieno il palo, sfiorando il gol del nuovo vantaggio per il Cittadella, che arriva comunque dieci minuti dopo grazie a Bartolomei, che con un bel destro supera Minelli. Il Brescia, come nel primo tempo, ha una grande reazione e prima va vicino al pareggio con Tonali, poi lo trova con lo stesso giovane centrocampista, che con un destro da ottima posizione batte Alfonso.
Con questo punto il Cittadella di Venturato sale a 62 punti, sempre al settimo posto in classifica e sicuro dei play-off, mentre il Brescia di Pulga arriva a quota 47 punti, ormai quasi salvo.
Spezia-Pro Vercelli 5-1 (12′, 72′ Gilardino, 16′, 90′ Marilungo, 94′ Awua; 22′ Paghera)
Al “Picco” lo Spezia travolge una Pro Vercelli sempre più vicina alla retrocessione.
I padroni di casa dopo sedici minuti sono già in vantaggio di due reti, grazie al rigore trasformato da Gilardino e al gol di Marilungo, che raccoglie il cross di Pessina e, complice l’uscita a vuoto di Pigliacelli, insacca a porta vuota. La Pro Vercelli accorcia le distanze sei minuti dopo con Paghera, che trova la via della rete dopo il palo colpito da Reginaldo. Nelle ripresa, al 66′, la squadra piemontese sfiora anche il pareggio con Gatto, che con un colpo di testa centra in pieno il montante della porta di Manfredini. Al 72′ però la squadra ligure trova il terzo gol ancora con Gilardino, che in mezza rovesciata batte l’estremo difensore avversario e mette a segno la doppietta personale. Nel recupero lo Spezia prende il largo con le reti di Marilungo, che supera con un bel pallonetto Pigliacelli, e di Awua, che in campo aperto realizza il suo primo gol in campionato.
Con questa vittoria la squadra di Gallo sale a 53 punti, al decimo posto in classifica, mentre quella di Grassadonia rimane a 37 punti, sempre all’ultimo posto insieme alla Ternana e con un piede in Serie C.
Salernitana-Virtus Entella 1-0 (53′ Bocalon)
La Salernitana batte con il minimo scarto la Virtus Entella all’ “Arechi”, e ottiene aritmeticamente la salvezza; i liguri rimangono invece in una posizione critica.
Nel primo tempo entrambe le squadre hanno l’opportunità per segnare: per gli ospiti ci prova Petrovic, mentre per i padroni di casa il tiro a botta sicura di Rosina è respinto sulla linea da Pellizer. Dopo otto minuti dall’inizio della ripresa la Salernitana trova il gol con Bocalon, che sfrutta l’errore clamoroso di Currarino sul cross di Vitale e insacca da pochi passi il gol dell’1-0. La squadra campana si rende pericolosa anche con Sprocati, mentre quella ligure cerca insistentemente il gol, soprattutto con La Mantia e Petrovic, ma non riesce ad agguantare il pareggio.
Con questi tre punti la squadra di Colantuono sale a 51 punti, al dodicesimo posto in classifica, mentre quella di Aglietti rimane a 41, e scivola al terzultimo posto in classifica.
Novara-Pescara 1-1 (31′ Moscati; 52′ Valzania)
Al “Silvio Piola” termina in parità la sfida tra Novara e Pescara, un punto che accontenta più gli ospiti che i padroni di casa.
Nel primo tempo il Novara va vicino al gol con Sansone in due occasioni e con Sciaudone, prima di passare in vantaggio al 31′ con Moscati, che raccoglie la respinta di Fiorillo sul tiro di Sansone e con il destro insacca il gol dell’1-0. Il Pescara pareggia a inizio ripresa con Valzania, che chiude il triangolo con Pettinari e con il sinistro supera Montipò. Due minuti dopo la squadra abruzzese sfiora anche il secondo gol con Machin, che in area di rigore con una carambola colpisce il palo esterno. Nel finale gli ospiti ci provano anche con Mancuso, ma il sinistro dell’attaccante non trova di poco lo specchio della porta.
Con questo punto il Novara di Di Carlo sale a 43 punti, al diciassettesimo posto in classifica, a +1 sulla zona play-out; il Pescara di Pillon arriva a quota 47 punti, con la salvezza a portata di mano.
Ascoli-Avellino 1-1 (43′ Pinto; 32′ Castaldo)
Ascoli e Avellino non si fanno male al “Del Duca”, e proveranno a conquistare la salvezza diretta nelle prossime due giornate.
Nei primi quarantacinque minuti gli ospiti si rendono pericolosi con Castaldo e Gavazzi, ma entrambi i tentativi non trovano lo specchio della porta. Gli sforzi della squadra irpina vengono premiati al 32′ con il gol proprio di Castaldo, che schiaccia di testa in rete il cross di Laverone battendo Agazzi. La squadra marchigiana si sveglia e prima ci prova con Varela, che trova sulla sua strada la respinta Radu, poi nel finale di tempo pareggia i conti con Pinto, che raccoglie la sponda di testa di Addae, controlla e batte il portiere avversario. Nel secondo tempo succede poco o nulla, con le due squadre forse in preda alla paura e al timore delle conseguenze di una possibile sconfitta.
Con questo pareggio le due squadre salgono entrambe a 42 punti, e scavalcano la Virtus Entella in classifica.
Cesena-Parma 2-1 (86′, 95′ Moncini; 56′ aut Fedele)
Al “Manuzzi” il Cesena vince in rimonta all’ultimo respiro contro il Parma, in lotta per la promozione, e ottiene tre punti pesantissimi per la salvezza.
Nel primo tempo i padroni di casa ci provano soprattutto con Laribi, Fedele e Kupisz, senza tuttavia riuscire a passare in vantaggio. Per gli ospiti si rendono pericolosi Dezi e Ciciretti, che non riescono a trovare la via della rete. Nella ripresa, il Parma prima sfiora il gol con Barillà, che trova sulla sua strada un ottimo Fulignati, poi al 56′ sblocca il match grazie all’autogol di Fedele che, nel tentativo di anticipare Ceravolo sul corner di Ciciretti, beffa il proprio portiere. La squadra ducale va vicina più volte al raddoppio, prima con Insigne, che con il sinistro centra il palo, e poi anche con Frediani, che non trova lo specchio della porta da ottima posizione. Nel finale di gara succede di tutto: a cinque minuti dal termine il Cesena pareggia i conti con Moncini, che approfitta di un rimpallo in area di rigore e con il mancino non lascia scampo a Frattali; all’89′ la squadra di casa rimane in dieci uomini per l’espulsione di Kupisz, autore di un fallo su Di Cesare ma, nonostante l’inferiorità numerica, riesce a trovare il gol vittoria ancora con Moncini, che raccoglie il cross di Dalmonte e insacca a due passi dalla porta. Nel recupero il Parma si divora il gol del pareggio con Gagliolo, che di testa in area di rigore non riesce realizzare il gol del pareggio.
Con questa vittoria la squadra di Castori sale a 46 punti, al quindicesimo posto in classifica e a +4 sulla zona play-out; gli uomini di D’Aversa rimangono a 66 punti e scivolano al quarto posto, a due punti dal secondo.
Empoli-Cremonese 1-1 (73′ Donnarumma; 69′ Arini)
La Cremonese, contro un Empoli ormai in Serie A, si fa rimontare un gol di vantaggio e non riesce ad ottenere l’intera posta in palio.
Nel primo tempo i padroni di casa dominano la partita, e sfiorano a più riprese il gol del vantaggio, soprattutto con Caputo, Zajc e Castagnetti. La Cremonese si fa vedere al 35′ con Pesce, che con il sinistro non trova la porta di poco. Nel secondo tempo, al 70′, la squadra lombarda a sorpresa passa in vantaggio con il gol di Arini, che raccoglie il cross di Renzetti e insacca sul secondo palo il gol dello 0-1. Quattro minuti dopo però la squadra toscana si guadagna un calcio di rigore con Donnarumma, che viene steso in area da Renzetti: dal dischetto si presenta lo stesso attaccante che realizza il gol del pareggio. Nel finale, la squadra di casa va vicina anche al gol della vittoria con Caputo, che di testa, sul cross di Di Lorenzo, da ottima posizione non centra lo specchio della porta.
Con questo punto l’Empoli di Andreazzoli sale a 79 punti, mentre la Cremonese di Mandorlini arriva a quota 45, viene scavalcata dal Cesena ma mantiene tre punti di vantaggio sulla zona play-out.
Ecco la situazione a due giornate dal termine:
1 |
Empoli |
79 |
2 |
Frosinone |
68 |
3 |
Palermo |
67 |
4 |
Parma |
66 |
5 |
Venezia |
66 |
6 |
Bari |
64 |
7 |
Cittadella |
62 |
8 |
Perugia |
59 |
9 |
Foggia |
54 |
10 |
Spezia |
53 |
11 |
Carpi |
51 |
12 |
Salernitana |
51 |
13 |
Brescia |
47 |
14 |
Pescara |
47 |
15 |
Cesena |
46 |
16 |
Cremonese |
45 |
17 |
Novara |
43 |
18 |
Avellino |
42 |
19 |
Ascoli |
42 |
20 |
Virtus Entella |
41 |
21 |
Ternana |
37 |
22 |
Pro Vercelli |
37 |
Per vedere quello che è successo nella giornata precedente, clicca qui: https://metropolitanmagazine.it/2018/05/03/la-39a-giornata-di-serie-b-che-lotta-per-il-secondo-posto/
Paolo Trotta