Nel penultimo turno del campionato cadetto, il Frosinone vince in trasferta contro la Virtus Entella e ora vede la promozione diretta vicinissima: tiene il passo il Parma, che batte il Bari, rimane a due punti dal secondo posto e continua a sperare; il Palermo, che pareggia in casa con il Cesena, e il Venezia, che cade a Cremona, si giocheranno la promozione ai play-off. In coda, retrocedono Ternana e Pro Vercelli, mentre è critica la posizione della Virtus Entella; ancora speranze per Novara, Avellino e Ascoli.

Avellino-Spezia 1-0 (76′ Castaldo)

Nell’anticipo del venerdì l’Avellino vince di misura al “Partenio” contro lo Spezia, e conquista tre punti fondamentali in ottica salvezza.

Nel primo tempo i padroni di casa si fanno vedere al 34′ con Gavazzi, che riceve in area da Castaldo ma da ottima posizione calcia debolmente; gli ospiti ci provano con una conclusione dalla distanza di De Francesco, che termina alta di poco. A inizio ripresa è ancora la squadra campana che va vicino al gol con Bidaoui, che raccoglie la respinta di Manfredini sul tiro di Wilmots da fuori area, ma la sua conclusione viene murata dall’estremo difensore avversario. I liguri rispondono con un colpo di testa di Pessina, respinto in corner da Radu. Al 76′ la squadra di casa trova il gol vittoria con Castaldo, che è bravo ad avventarsi su una conclusione smorzata di Ardemagni e ad infilare Manfredini con il destro.

Con questa vittoria l’Avellino di Foscarini sale a 45 punti, al diciassettesimo posto e momentaneamente fuori dalla zona rossa; lo Spezia di Gallo rimane a 53 punti, al decimo posto.

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Brescia-Empoli 0-2 (62′ Caputo, 88′ Donnarumma)

L’Empoli vince al “Rigamonti” contro il Brescia, che ora dovrà conquistare la salvezza nell’ultima giornata.

Nella prima frazione di gioco gli ospiti si rendono pericolosi prima con Piu che, dopo aver saltato Minelli, conclude sul fondo, poi con Traorè, che con il destro da fuori area non trova la porta. A inizio ripresa la squadra di casa si fa vedere con Spalek, che però da ottima posizione non centra la porta con un colpo di testa. Al 62′ l’Empoli sblocca il match con Caputo, che riceve in area da Di Lorenzo e con il destro di prima intenzione infila Minelli sul primo palo. Nel finale, all’88′, la squadra toscana chiude la partita con Donnarumma, che raccoglie l’assist di Zajc, si gira e con il sinistro fulmina il portiere avversario.

Con questi tre punti l’Empoli di Andreazzoli sale a 82 punti, già da tempo in Serie A, mentre il Brescia di Pulga rimane a 47 punti, al quindicesimo posto in classifica e con due lunghezze di vantaggio sulla zona play-out.

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Virtus Entella-Frosinone 0-1 (45′ Dionisi)

Il Frosinone vince con il minimo scarto contro la Virtus Entella, e mantiene il secondo posto; rimane critica invece la posizione dei liguri.

Dopo una prima parte di tempo equilibrato, al 33′ gli ospiti si guadagnano un calcio di rigore con Dionisi, che viene atterrato in area da Troaino: dal dischetto si presenta lo stesso attaccante che si fa respingere il tiro da Paroni. Il bomber ciociaro si riscatta al 45′, portando i suoi in vantaggio con un bel sinistro che questa volta supera il portiere avversario in uscita. Nella ripresa il Frosinone sfiora anche il raddoppio con Paganini, che con un colpo di testa ravvicinato chiama al grande intervento Paroni. I padroni di casa provano in tutti i modi a pareggiare la partita, e si rendono pericolosi con Icardi, che con un bel destro a giro da fuori area non trova la porta di poco, e con La Mantia, che per due volte con un colpo di testa sfiora la traversa.

Con questa vittoria il Frosinone di Longo sale a 71 punti, rimane al secondo posto e vede la Serie A vicinissima; la Virtus Entella di Volpe rimane a 41 punti, al terzultimo posto e con un piede in Serie C.

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Parma-Bari 1-0 (59′ Gagliolo)

Al “Tardini” il Parma vince il match d’alta classifica contro il Bari, e continua a sperare nella promozione diretta.

Il primo tempo è vivace ed entrambe le squadra hanno le occasioni per portarsi in vantaggio: per i padroni di casa si rendono pericolosi Ciciretti, Gagliolo e Barillà, mentre per gli ospiti vanno vicino al gol Nenê e per due volte Floro Flores. Nella ripresa, al 59′, la squadra ducale cambia marcia: prima sfiora la rete con Di Gaudio, che con un bel tiro a giro chiama Micai al grande intervento, poi passa in vantaggio con Gagliolo, che raccoglie l’ottimo cross di Dezi e di testa, lasciato colpevolmente solo, insacca il gol dell’1-0. Al 64′ Ciciretti prova a chiudere la partita, ma il suo destro da posizione defilata non trova la porta. La squadra pugliese si spinge in avanti alla ricerca del pareggio, e all’82′ lo sfiora con Henderson, che stampa un gran destro da fuori area sulla traversa. Nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Empereur all’84′, nel recupero la squadra ospite va vicinissima al pareggio con Nenê, che di testa prima trova il palo interno; poi la palla viene respinta da Frattali.

Con questi tre punti il Parma di D’Aversa sale a 69 punti, si prende il terzo posto in classifica, a due lunghezze dal secondo; il Bari di Grosso rimane a 64 punti, al sesto posto in classifica.

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Palermo-Cesena 0-0

Risultato deludente per il Palermo, che al “Renzo Barbera” non va oltre il pareggio contro il Cesena, che invece ottiene un punto d’oro per la corsa salvezza.

Nel primo tempo il Palermo ci prova con La Gumina e Rispoli, ma è al 38′ che ha la più grande occasione della partita, avendo un calcio di rigore a disposizione per una trattenuta di Cascione su Dawidowicz: dagli uncidi metri si presenta Coronado che con il destro conclude alto. Nella ripresa, al 55′, si fa vedere anche la squadra ospite con Fedele, che con una conclusione da fuori area con il destro impegna Pomini. La squadra siciliana cerca fino alla fine il gol della vittoria, con La Gumina e soprattuto con Trajkovski, che con il sinistro da buona posizione trova l’ottima risposta di Fulignati.

Con questo punto il Palermo di Stellone sale a 68 punti, viene superato dal Parma e scivola al quarto posto, con ormai la prospettiva di giocarsi i play-off; il Cesena di Castori arriva a quota 47 e sale al quattordicesimo posto.

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Cremonese-Venezia 5-1 (2′ aut. Modolo, 50′ Piccolo, 81′ Pesce, 94′ Arini, 96′ Macek; 46′ Litteri)

Sorprendente vittoria della Cremonese, che allo “Zini” batte nettamente una squadra in lotta per la promozione diretta come il Venezia.

I padroni di casa passano in vantaggio dopo appena due minuti grazie all’autogol di Modolo, che devia involontariamente nella propria porta un cross tagliato di Perrulli. Nel finale di tempo, il Venezia si guadagna un calcio di rigore per un colpo di mano in area di rigore di Claiton: dal dischetto Litteri non sbaglia mette a segno l’1-1. Dopo quattro minuti dall’inizio del secondo tempo, la Cremonese si riporta in vantaggio con Piccolo, che realizza, nonostante la deviazione di Audero, un calcio di rigore molto dubbio conquistato da Perrulli. Due minuti dopo la squadra veneta va vicinissima al nuovo pareggio con Litteri, che di testa centra in pieno il palo. All’81′, la squadra lombarda trova il terzo gol con Pesce, che con il sinistro da fuori area mette la palla all’incrocio dei pali. Con gli ospiti sbilanciati in avanti, nel recupero la squadra di casa mette a segno il quarto e quinto gol rispettivamente con Arini e Macek.

Con questi tre punti la Cremonese di Mandorlini sale a 48 punti, al tredicesimo posto in classifica e con la salvezza ad un passo; il Venezia di Filippo Inzaghi rimane a 66 punti, al quinto posto, e rinuncia al sogno della promozione diretta.

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Carpi-Cittadella 1-1 (41′ Melchiorri; 21′ Schenetti)

Al “Cabassi” termina in parità la sfida tra Carpi e Cittadella.

Gli ospiti passano in vantaggio al 21′ con Schenetti, che raccoglie la palla in area dopo un contrasto con protagonista Kouamé, e con il sinistro non lascia scampo a Serraiocco. Nel finale di tempo, al 41′, la squadra emiliana sigla il gol del pareggio con Melchiorri, bravo a farsi trovare pronto sul cross di Pachonik ed a insaccare a porta vuota. Poco dopo anche Jelenic cerca la via della rete con un bel destro a giro, che esce di pochissimo. Nel secondo tempo la squadra veneta cerca insistentemente il gol della vittoria, con Settembrini, Bartolomei e soprattutto con Arrighini, che nel recupero si fa respingere sulla linea il suo tiro a botta sicura.

Con questo punto il Carpi di Calabro sale a 52 punti, restando all’undicesimo posto in classifica; il Cittadella di Venturato arriva a quota 63, e rimane al settimo posto, a -1 dal Bari sesto.

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Perugia-Novara 1-1 (22′ Volta; 65′ Moscati)

Il Novara pareggia in rimonta al “Curi” contro il Perugia, e cercherà di evitare i play-out nell’ultima giornata.

Gli ospiti ci provano subito nei primi minuti con Seck, che con un colpo di testa sfiora il palo della porta di Leali. La squadra umbra ha delle buone occasioni con Di Carmine e Diamanti, prima di passare in vantaggio al 22′ con Volta, che conclude da fuori area e trova una deviazione di un difensore del Novara, che mette fuori causa Montipò. Due minuti dopo il vantaggio la squadra di casa sfiora anche il raddoppio con Colombatto, che calcia a botta sicura ma trova la grande risposta dell’estremo difensore ospite. La squadra piemontese prova a rispondere con un colpo di testa di Chiosa, che termina fuori di poco. Nella ripresa, al 65′, la squadra ospite trova il gol del pareggio con Moscati, che raccoglie l’ottimo cross basso di Seck e dal limite con il sinistro batte Leali. Quattro minuti dopo il Novara spreca il possibile raddoppio con Puscas, che da ottima posizione calcia alto.

Con questo punto il Perugia di Breda sale a 60 punti, e rimane all’ottavo posto in classifica; la squadra di Di Carlo arriva a quota 44 punti, scivola al quartultimo posto e rischia di giocarsi la salvezza ai play-out.

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Foggia-Salernitana 1-0 (29′ Mazzeo)

Allo “Zaccheria” il Foggia supera di misura la Salernitana.

I padroni di casa, dopo essersi resi pericolosi con Mazzeo e Floriano, passano in vantaggio al 29′ proprio con Mazzeo che, servito da Deli, infila con il sinistro Radunovic sul primo palo. La Salernitana sfiora il pareggio due minuti dopo con Rosina, che centra in pieno la traversa con un tiro di  sinistro dal limite deviato. Nella ripresa, la squadra campana si fa vedere con Bocalon e Sprocati, ma i loro tentativi non trovano lo specchio della porta. Al 79′ ci prova anche Di Roberto, ma il suo colpo di testa viene bloccato in sicurezza da Noppert.

Con questa vittoria il Foggia di Stroppa sale a 57 punti, rimane al nono posto in classifica e dice addio ai play-off; la Salernitana di Colantuono rimane a 51 punti, al dodicesimo posto.

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Pescara-Ascoli 0-1 (17′ Bianchi)

L’Ascoli vince contro il Pescara e continua la corsa per evitare i play-out.

La squadra di casa, dopo una buona occasione con Brugman, subisce il gol dello 0-1 al 17′ ad opera di Bianchi, che supera Fiorillo con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione battito da Clemenza. Al 25′ il Pescara rimane anche in dieci uomini per l’espulsione di Coda, che rimedia il cartellino rosso diretto per un intervento scomposto su Monachello. A inizio ripresa, la squadra abruzzese va vicina al pareggio con Machin, che stampa il suo destro dal limite sulla traversa. Gli ospiti, forti della superiorità numerica, si rendono pericolosi con Clemenza e Buzzegoli, che trovano sulla loro strada un ottimo Fiorillo. Al 73′ i padroni di casa si rifanno vedere con Brugman, che con il sinistro va vicino al bersaglio grosso. La squadra marchigiana sfiora il raddoppio con Baldini, che nel giro di dieci minuti centra per due volte la traversa.

Con questi tre punti l’Ascoli di Cosmi sale a 45 punti, al diciottesimo posto, supera il Novara ma rimane ancora in zona play-out; il Pescara di Pillon rimane a 47 punti, al sedicesimo posto in classifica e con la salvezza ancora da conquistare.

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Pro Vercelli-Ternana 2-1 (42′ Vives, 69′ Germano; 77′ Carretta)

La Po Vercelli vince contro la Ternana, ma è costretta a seguire gli umbri in Serie C.

Nel primo tempo, al 35′, Vives si vede annullare per posizione di fuorigioco il gol del vantaggio per i padroni di casa, gol che arriva comunque al 42′ ad opera dello stesso Vives, che realizza un calcio di rigore conquistato da Gatto. La Ternana inizia molto bene la ripresa, rendendosi pericolosa prima con Varone, che complice una deviazione centra in pieno il palo, poi con Piovaccari, che chiama al grande intervento Pigliacelli. Al 66′ la squadra di casa si riporta in avanti ancora con Vives, che questa volta però trova sulla sua strada la traversa che gli nega la gioia della doppietta personale. Tre minuti dopo la Pro Vercelli raddoppia con Germano, che raccoglie il cross di Mammarella e di testa insacca il gol del 2-0. Al 77′ la squadra umbra accorcia le distanze con Carretta, che riceve palla da Tremolada, e con una bella conclusione in diagonale batte Pigliacelli.

La vittoria condanna lo stesso la squadra del nuovo allenatore Grieco alla retrocessione in Serie C; stessa sorte per gli uomini di De Canio, che rimangono all’ultimo posto in classifica a quota 37 punti.

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Paolo Trotta