Violet Evergarden, serie di light novel scritta da Kana Akatsuki e illustrata da Akiko Takase. Due volumi sono stati pubblicati da Kyoto Animation, a partire da dicembre 2015. Un adattamento anime, ha iniziato la trasmissione televisiva in Giappone il 10 gennaio 2018, e venne distribuita in simulcast in tutto il mondo da Netflix. Conclusa il 4 aprile 2018 con il 13° episodio.
Trama. Violet è un’orfana che, durante un’operazione militare, viene catturata e fatta prigioniera dall’esercito del Leidenschaftlich, intenzionato a sfruttarne le sue incredibili capacità militari. Essendo stata rapita quando era poco più che una bambina, ella trascorre tutta la sua adolescenza sui campi di battaglia. Ciò ne consegue che, non avendo visto altro che morte e distruzione per tutta la sua vita, diviene del tutto incapace di provare sentimenti. Finita la guerra e reintegrata tra i civili, un suo vecchio commilitone, preoccupato dal fatto che lei non avesse mai avuto una vita al di fuori dell’esercito, decide di regalarle l’opportunità di lavorare nella sua società di scrittura e spedizione di lettere. Da qui in poi, Violet inizia un viaggio alla scoperta delle emozioni umane e del significato delle parole “ti amo”.
Recensione. Un anime poetico e pieno di emozioni, capace di far commuovere più di una volta. Il personaggio di Violet è l’unica vera protagonista della serie. Durante il corso delle vicende, la vedrete cambiare ed evolvere radicalmente. Gli episodi sono quasi sempre piccole storie auto conclusive, raccontate dai vari personaggi secondari che incontreranno e conosceranno la protagonista. La serie tratta tematiche molto drammatiche, come l’abbandono, il lutto o la guerra, con crudele onestà. Il lavoro da parte della Kyoto Animation con la fotografia e l’animazioni, lascia senza fiato. Violet Evergarden dal punto di vista tecnico sarà un nuovo termine di paragone per le serie animate giapponesi nei prossimi anni.
Conclusione. Vedere Violet Evergarden richiede una certa sensibilità. Lo svolgimento della trama è lento e si prende spesso il suo tempo. Incanta con un’ambientazione straordinaria e curata nei minimi dettagli. Forse il suo difetto più grande è che, soprattutto negli ultimi episodi, l’autrice tende a calcare un po troppo la mano sulla componente drammatica e ciò potrebbe stuccare alcuni di voi. Serie consigliatissima a chiunque cerchi un anime commuovente, visivamente eccezionale e senza troppe pretese.
Voto personale 8/10.