Tutto è andato come doveva andare, agli Assoluti d’Italia di Enduro andati in scena per la prima volta nella Valle del Turano. Gare di livello, bella cornice di pubblico, clima ideale (a parte delle piogge pomeridiane). Daniele Rossi, presidente del Moto Club Valturano, è raggiante e sogna palcoscenici più prestigiosi.

Lavoro, passione e sacrificio. Questo è servito per ospitare la 5° e 6° prova degli Assoluti d’Italia di Enduro intorno al Lago del Turano. In più la gavetta, eventi minori e categorie inferiori per arrivare a puntare in alto: dalla nascita del Motoclub Valturano (2011), ospitati eventi di moto cavalcate, l’Interregionale Lazio e Abruzzo nel 2012, un torneo Husqvarna (di stampo monomarca), un campionato Italiano Mayor nel 2015, l’Under 23 l’anno successivo ed ora gli Assoluti. Segno che il lavoro del Moto Club è ottimo.

“Vedere più di duemila persone nel nostro territorio, tra aiutanti e pubblico, è stata una emozione fortissima”, la soddisfazione del presidente del Motoclub Valturano Daniele Rossi per la due giorni di Enduro tra Ascrea, Castel di Tora e Colle di Tora. “Gli stessi piloti sono rimasti contenti, hanno definito questo come uno dei più bei tratti che abbiano mai visto, anche migliore di tappe del Mondiale. È molto difficile accontentare tutti: eppure la nostra organizzazione si è rivelata vincente”.

Il via dell’Enduro nella Vale del Turano PHOTO CREDITS: Italianoenduro.com

Alla base del grande successo c’è il lavoro, la disponibilità del Motoclub e delle persone che lo compongono, che spingono gli organizzatori a rivolgersi a Daniele Rossi per ospitare eventi e manifestazioni. “Peccato per il tempo, che non è stato clemente con noi: alcuni pezzi sono stati tagliati perché impegnativi. Da giovedì, ogni giorno alle tre del pomeriggio partiva automatico lo scroscio di pioggia. Però la gente è intervenuta e non ci possiamo lamentare, inoltre tutto è andato come previsto”.

Tanti ragazzi, a dare man forte a Daniele nell’organizzazione. Amici, accomunati, oltre che dalla territorialità, anche dalla passione. “Sono contento al 120 per cento per come è andata: le mie doti le conosco, sapevo che poteva filare tutto liscio. L’evento è stato superlativo, sono orgoglioso dei miei collaboratori, tutto è stato fatto a regola d’arte. Il Motoclub è una famiglia: sudiamo, prendiamo l’acqua, ci stanchiamo, è una fatica enorme: ma viene sempre fatto tutto insieme”.

Daniele Rossi sul podio PHOTO CREDITS: Facebook

Il futuro? Il Motoclub Valturano ha raggiunto l’apice? “Il sogno? Il Mondiale, sicuramente, ma è un’utopia per tanti motivi, in primis per lo spazio. Mi piacerebbe ospitare l’europeo, gara nella quale ogni nazione ha i suoi piloti ed è di ampio respiro”. Ma mai dire mai. Intanto, il 21 ottobre la Valle del Turano si tiene in allenamento con l’appuntamento dell’Interregionale. Che non sia uno dei prologhi, come i tanti scritti dalla storia del Motoclub, per portare un campionato Europeo attorno al lago laziale.