(Foto presa dal profilo Facebook di Pierdavide Carone)
Spesso i Talent show tendono a spettacolarizzare la musica e a sottovalutare il talento dei vari concorrenti, ma fortunatamente non sempre è così. Infatti, c’è chi emerge grazie al proprio straordinario talento. Questo è il caso di Pierdavide Carone, uno dei talenti più puri che il programma “Amici di Maria De Filippi” ha sfornato nel corso delle varie edizioni. Nonostante i moltissimi impegni e un brutto infortunio, noi di Metropolitan Magazine Italia lo abbiamo raggiunto per una piacevole intervista:
Nonostante la giovane età, stai nel mondo musicale da molto tempo, ma ad oggi come si definisce Pierdavide Carone?
Un artista che, proprio perché ha raggiunto una popolarità in età prematura, sta cercando di ridefinirsi.
Con Antonio maggio stai collaborando in un tour, come è nata questa collaborazione e com’è lavorare con un cantante così diverso da te?
È nata sul divano di casa mia, per gioco, poi è diventato un tour, che è ancora in corso, per cui alla seconda parte della domanda ti risponderò alla prossima intervista!
Oltre che per te scrivi canzoni per altri artisti. Qual è la grande differenza tra lo scrivere per sé e per altri artisti?
Non è tanto quando scrivo che penso all’artista, semmai dopo aver scritto una canzone, riascoltandola, capisco che non è una “mia” canzone, per la mia voce, per le mie corde, e allora immagino “di chi potrebbe essere”.
Tra le tue tante collaborazioni c’è stata quella con il grande Lucio dalla. Cosa è stata per te quella collaborazione?
Il regalo più grande che la musica potesse farmi, semplicemente questo.
Come sarà l’estate musicale di Pierdavide Carone?
Sono in tour con Antonio, forse farò qualcosa anche da solo, ma ho rallentato un po’ perché sono ancora in fase di riabilitazione dopo l’intervento al crociato a cui ho dovuto sottopormi, in seguito ad una partita con la nazionale cantanti, dove spero di tornare presto, ma per un po’ i medici mi hanno detto di star buono, cosa difficile per uno come me!!
C’è una canzone del tuo repertorio alla quale sei più legato?
Non saprei, sono legato a molte canzoni, è più facile dire quelle che oggi non riscriverei! Ma se proprio dovessi dire la prima che mi viene in mente come piacere nel suonarla ogni volta di più, forse “Basta così”, credo con orgoglio che sia il mio piccolo capolavoro.
Se non sbaglio stai lavorando ad un nuovo progetto… quando potremmo tornare ad ascoltarti e – se si può dire – cosa vorrai raccontare con questo album?
Sarà un album che dista dal precedente ben sei anni, per cui non so nemmeno io cosa aspettarmi bene!
Oltre album e il tour, hai qualche sogno nel cassetto?
Continuare a vivere di musica, in tutti i sensi e sotto tutti i punti di vista… e magari recitare in un film!