Dopo quattordici anni alla guida del gruppo FIAT, Sergio Marchionne è stato costretto a fare un passo indietro. Lo storico manager italo-canadese lascia ogni incarico all’interno del gruppo. Le sue condizioni di salute non gli permettono di poter svolgere più il ruolo.
Con alcuni mesi d’anticipo rispetto alla data prevista, Sergio Marchionne lascia l’incarico di amministratore delegato di FCA, dopo 14 anni di esperienza. Al suo posto, John Elkann ha nominato Mike Manley (attuale CEO del marchio Jeep). La presidenza della Ferrari passa a John Elkann con Louis Carey Camilleri come amministratore delegato.
Il vertice d’urgenza
Nella prima mattinata di oggi, sabato 21 luglio, sono stati convocati d’urgenza i consigli di amministrazione di FCA, Ferrari e CNH Industrial. La convocazione si è resa necessaria con l’allungamento del “congedo medico” di Sergio Marchionne. L’ormai ex-presidente di Ferrari è stato operato nelle scorse settimane alla spalla destra all’Ospedale Universitario di Zurigo.
Sergio Marchionne e John Elkann – Photo Credit: InsidefotoInizialmente, le condizioni di Sergio Marchionne non sono parse complicate. Si era parlato di un breve periodo di convalescenza, ma qualcosa è cambiato. Questa mattina c’è stata l’improvvisa accelerazione con la convocazione dei tre CdA. La giornata è proseguita nel silenzio stampa e, qualche ora dopo la pole position di Sebastian Vettel alla guida della Ferrari, ecco il comunicato.
In riferimento alle condizioni di salute di Sergio Marchionne, Fiat Chrysler Automobiles N.V. comunica con profonda tristezza che in settimana sono sopraggiunte complicazioni inattese durante la convalescenza post-operatoria del Dr. Marchionne, aggravatesi ulteriormente nelle ultime ore.
Per questi motivi il Dr. Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa.
Attorno alle 18, ecco il comunicato con cui FCA scioglie ogni riserva sulla difficile situazione (consultabile integralmente qui). Il comunicato rilasciato da FCA presenta un quadro di una certa gravità sulle condizioni di salute del manager italo-canadese. Condizioni che, sembrano essere peggiorate nelle ultime settimane rendendo necessaria la sua immediata sostituzione.
Le prime reazioni
Poco dopo la diramazione del comunicato, ci sono state anche le prime reazioni. Le prime parole sono state spese da John Elkann, attuale presidente di FCA. Elkann ha speso parole di grande rispetto e grande ammirazione per l’ex amministratore delegato di FCA. John Elkann è stato il primo a voler intervenire sulla vicenda per la grande amicizia nei confronti di Marchionne (ecco la dichiarazione integrale).
Negli ultimi 14 anni, abbiamo vissuto insieme successi e difficoltà, crisi interne ed esterne, ma anche momenti unici e irripetibili, sia dal punto di vista personale che professionale. Per tanti Sergio è stato un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile. Per me è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e soprattutto un amico.
Sulla difficile situazione in casa FCA sono intervenute numerose personalità. Pronta reazione anche da Hockenheim dove la Scuderia Ferrari è impegnata per l’undicesimo appuntamento mondiale. Maurizio Arrivabene ha detto “Gli dedichiamo la pole di oggi, visto che per la gara di domani non c’è certezza. Per questo, insieme alla squadra gli dedichiamo la pole e siamo vicini a lui e alla sua famiglia”.
#Marchionne ha fatto un lavoro straordinario. Molti lo hanno criticato ma chi ha memoria della crisi Fiat di vent’anni fa si rende conto di cosa possono fare il coraggio e la visione. Un esempio per tutti
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) July 21, 2018
Il gruppo FCA che verrà
Nel comunicato rilasciato da FCA, sono indicate anche le nomine per i vari ruoli ricoperti fino ad allora da Sergio Marchionne. Mike Manley sostituirà Sergio Marchionne come A.D. di FCA. La sua nomina sarà con tutta probabilità ratificata dall’Assemblea degli Azionisti nei prossimi giorni. Manley, oltretutto, “assumerà la responsabilità dell’Area Nafta”.
Mike Manley è un manager britannico di 54 anni, attualmente manager del marchio Jeep. La sua nomina è stata frutto dei grandi risultati registrati con Jeep dove ha ottenuto una crescita del 163% delle vendite rispetto al 2009. Dal 2011, oltretutto, si occupa anche della gestione del marchio Ram.
Suzanne Heywood è il nuovo presidente di Cnh Industrial, garantendo continuità al progetto di sviluppo. Cambiamento inevitabile anche in casa Ferrari dove John Elkann diviene il presidente mentre il ruolo di amministratore delegato passa a Louis Carey Camilleri. Camilleri, uomo d’affari di 63 anni, ha già ricoperto incarichi di rilievo come la presidenza di Philip Morris fino al 2014.
L’obiettivo di FCA è certamente quello di garantire una linea di continuità. Le personalità incaricate di sostituire Marchionne rappresentano questa linea di tendenza, ma è inevitabile che alcune cose cambieranno. Sostituire una personalità come quella di Marchionne sarà una missione difficile. I risultati ottenuti dall’ormai ex manager sono sugli occhi di tutti, dal salvataggio di FIAT ai recenti risultati positivi della Scuderia Ferrari.
Quel giorno di 14 anni fa, quando Sergio Marchionne divenne Amministratore Delegato della FIAT sarà sempre ricordato come un grande giorno.