Correva il mese di luglio del 2014 quando Kohei Horikoshi tentava la fortuna con un nuovo manga, questa volta di combattimento basato su eroi che uniscono in un unico contesto le tematiche dell’eroismo giapponese ed americano.

E ora, esattamente quattro anni dopo, quella fortuna è stata abbondantemente trovata per poi espandersi, grazie al talento dell’autore stesso, in ogni angolo del mondo.

Questo manga prende il nome di My Hero Academia (Boku no Hero Academia in Giappone) e questa settimana compie i primi 4 anni di serializzazione con scenari futuri editoriali sempre più rosei e promettenti per questa serie che, nell’attuale generazione, è sicuramente una dei nuovi Big delle pagine di Weekly Shonen Jump (Shueisha).

Per celebrare i quattro anni di serializzazione Shueisha ha dedicato la copertina del numero 35 di Weekly Shonen Jump (Shueisha), disponibile da questa settimana per l’acquisto, con Izuku Midoriya (il protagonista del manga) in primo piano. Eccola qui di seguito:

Chiaramente il manga di My Hero Academia non poteva mancare nella rivista della settimana, pertanto Kohei Horikoshi ha pubblicato il capitolo numero 193 il quale è anticipato da una pagina a colori la quale, a sua volta, annuncia una delle iniziative di serializzazione, ovvero l’annuncio del quarto sondaggio di popolarità dei personaggi del manga. Eccola qui di seguito:

Noi di InfoNerd, fan sfegatati della serie, vogliamo unirci ai festeggiamenti raccontandovi alcune chicche riguardanti a quest’opera di successo.

L’ISPIRAZIONE PER ALL MIGHT

Kohei Horikoshi è stato ospite di un ricco panel dedicato a My Hero Academia, durante il Comic-Con 2018 di San Diego.

Durante il panel di Shonen Jump, infatti, un utente si è avvicinato al sensei Horikoshi e gli ha posto una domanda piuttosto interessante: gli ha chiesto, cioè, se la figura di All Might fosse ispirata a una persona in particolare che ha fatto parte della sua vita, visto il ruolo di mentore che svolge nei confronti degli studenti e, soprattutto, di Izuku:

No, a nessuno in particolare nella vita reale“, ha risposto l’autore. “L’ho creato ispirandomi a Goku di Dragon Ball

Possibile che Horikoshi abbia pensato alla figura di Goku in quanto salvatore della Terra, dal momento che l’eroe di Dragon Ball ispira profonda sicurezza e fiducia nei confronti di chi gli sta intorno e fa affidamento su di lui per salvare il pianeta dai malvagi?

MY HERO ACADEMIA NON È ISPIRATO AI TRE MOSCHETTIERI

Sempre durante il San Diego Comic-con alcuni fan hanno avuto modo di chiedere al sensei se per le due Unicità (Quirk) più forti del manga, ovvero il One for All di All Might e l’All for One della sua nemesi, avesse preso spunto dal tipico motto dei tre moschettieri dell’omonimo libro di Dumas.

A quanto pare non è così purtroppo. Il concetto si ritrova alla base del bilanciamento tra le forze del bene e quelle del male.

ANALOGIA TRA ZUKO DI AVATAR E SHOTO TODOROKI

Un’altra palese analogia riguarda quella di un determinato personaggio: qualche fan ha fatto notare come Shoto Todoroki sia quasi identico a Zuko del cartoon di Avatar. I due, infatti, hanno una capigliatura rossa e una bruciatura sulla parte sinistra del viso, se non fosse che il figlio di Endeavor ha i capelli per metà argentati. Anche in questo caso, l’autore ha dichiarato che non c’è alcun nesso tra i due e che l’analogia è nient’altro che una coincidenza.

UN EROE MARVEL CHE INSEGNA ALLA YUEI?

Nel corso del panel organizzato da Shonen Jump sono state tante le domande che i fan e la stampa hanno posto al creatore di My Hero Academia: tra queste, qualcuno ha chiesto al sensei quale supereroe americano vorrebbe avere come insegnante presso il liceo Yuei, frequentato da Izuku e dai suoi compagni.

A quanto pare, il prescelto è Capitan America:

“Captain America! Lui certamente aiuterebbe gli studenti a perseguire un cammino da eroe giusto!”

In effetti Steve Rogers è considerato l’eroe simbolo della Casa delle Idee, un paladino della giustizia e un simbolo di libertà e democrazia. La sua figura si avvicina parecchio a quella di All Might, in effetti, ma in più la Sentinella della Libertà può vantare un’esperienza a dir poco secolare.

BAKUGO LAND

My Hero Academia ha da un pezzo toccato ogni angolo della Terra, sta facendo tantissima strada e il fatto che molti appassionati amano e seguono l’opera di Kohei Horikoshi ne è la prova schiacciante. C’è chi si accontenta del successo internazionale e chi vuole la Luna e adesso possiamo confermare che il franchise l’ha raggiunta, letteralmente.

A svelare questa grande ed inaspettata sorpresa ci ha pensato lo stesso autore dell’opera, Kohei Horikoshi, il quale attraverso la tavola dei commenti degli autori pubblicata nel numero 31 di Weekly Shonen Jump (Shueisha), disponibile da questa settimana in Giappone, ha dichiarato che ha ricevuto un “dono ultraterreno” dal momento che qualcuno ha deciso di acquistare un piccolo spazio lunare reale e lo ha chiamato Katsuki Bakugo.

La grande sorpresa per Horikoshi è che adesso l’autore, di norma, possederebbe un piccolo terreno lunare chiamato precisamente “Bakugo Land”. Tecnicamente non è possibile acquistare una parte di proprietà lunare. Nessun governo mondiale possiede delle normative che vertono gli investitori ad appropriarsi del suolo e nessuno al mondo realmente detiene il satellite terrestre.

Tuttavia, nonostante questa costatazione apparentemente banale, una persona fisica può acquistarne piccole parti attraverso organizzazioni private, come The Lunar Registry or Lunar Embassy. Un acro lunare costa approssimativamente 2,700 yen (circa € 20,00)

 

Dopo queste succulenti news non ci resta che augurare il meglio a questo sempre più promettente manga e che possa continuare la sua avventura editoriale al meglio e con i giusti tempi al fine che venga sempre ricordato come un capolavoro dei nostri giorni. Tanti auguri a My Hero Academia e a Kohei Horikoshi.

Ricordiamo che My Hero Academia brilla anche con l’anime dal momento che la terza serie animata è in corso di trasmissione. Dei 25 totali, attualmente sono stati trasmessi 16 episodi.

 

Antonio Guercio

50esimo articolo per InfoNerd