I cambiamenti climatici sono definiti come cambiamenti a lungo termine del clima terrestre. Il cambiamento è in genere un aumento della temperatura atmosferica media. Per questo motivo, un altro termine spesso utilizzato al posto di cambiamento climatico è riscaldamento globale. Il fenomeno dell’aumento della temperatura media che persiste per almeno un decennio può essere dovuto a cause diverse. Certamente l’indiziato principale, almeno dalla fine del 1800 ad oggi, è l’incremento delle concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica.
A cosa servono i gas serra nell’atmosfera?
I raggi solari che raggiungono la Terra sono in parte assorbiti dalla Terra e riemessi verso l’alto sotto forma di raggi infrarossi, ossia di calore. Successivamente, una parte dei raggi infrarossi rimbalza di nuovo verso il basso, grazie alla presenza dei gas serra in atmosfera. In questo modo il calore del pianeta non si disperde del tutto nello spazio e la temperatura media sulla Terra è più alta. Se non ci fosse l’effetto serra naturale, la temperatura della Terra sarebbe troppo bassa per essere ospitale. Tuttavia, soprattutto a partire dalla fine del 1800, l’emissione di gas serra, in particolare di anidride carbonica, è aumentata notevolmente, portando agli evidenti cambiamenti climatici che osserviamo, e viviamo, oggi.
L’anidride carbonica è senza dubbio il principale gas serra: la sua concentrazione nell’atmosfera è proporzionale all’entità dell’effetto serra. In altre parole, maggiore è la quantità di anidride carbonica emessa nell’atmosfera e maggiore è l’effetto serra che essa causa.
Obiettivo 13 di Agenda 2030
“Il cambiamento climatico interessa i paesi di tutti i continenti. Esso sta sconvolgendo le economie nazionali, con costi alti per persone, comunità e paesi oggi, e che saranno ancora più gravi un domani.
Le persone stanno sperimentando gli impatti significativi del cambiamento climatico, quali ad esempio il mutamento delle condizioni meteorologiche, l’innalzamento del livello del mare e altri fenomeni meteorologici ancora più estremi. Le emissioni di gas a effetto serra, derivanti dalle attività umane, sono la forza trainante del cambiamento climatico e continuano ad aumentare. Attualmente sono al loro livello più alto nella storia”. Questo è quanto si legge nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, programma d’azione dell’ONU sottoscritto nel settembre 2015 da 193 paesi membri, che ha come “obiettivo 13” proprio le azioni a contrasto dei cambiamenti climatici.
Qualche numero, raccolto dal Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico, può forse aiutarci a capire quale impatto hanno avuto e hanno ancora le azioni dell’uomo sul riscaldamento globale:
- Dal 1880 al 2012 la temperatura media globale è aumentata di circa 0,85°C. E’ molto probabile che entro la fine di questo secolo, l’aumento della temperatura globale sarà superiore di 1,5°C rispetto al periodo dal 1850 al 1990
- Gli oceani si sono riscaldati, la neve e il ghiaccio sono diminuiti e il livello del mare si è alzato. Dal 1901 al 2010, il livello globale medio dei mari si è alzato di 19 cm. L’estensione del ghiaccio dell’Artico si è ritirata in ogni decade a partire dal 1979, con una perdita di 1,07 milioni di chilometri quadrati di ghiaccio in ogni decade
- Le emissioni di anidride carbonica sono aumentate più velocemente dal 2000 al 2010 rispetto alle tre decadi precedenti
In aggiunta a questo, il Report sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nota che il 2017 è stato uno degli anni più caldi mai registrati. La stagione degli uragani Nord-Atlantici, sempre nel 2017, è stata la più costosa, in termini economici, fra tutte quelle registrate.
Cosa possiamo fare?
Dunque, nonostante la maggior consapevolezza, il mondo continua a dover fronteggiare riscaldamento globale, aumento della concentrazione di gas serra, condizioni metereologiche estreme. Appare chiaro che tutto questo così come è stato causato principalmente dall’uomo, ha bisogno del nostro impegno per essere contrastato. L’impegno è richiesto indistintamente a tutti, grandi e piccoli, governi e singoli cittadini, paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo. Molti paesi si sono impegnati, attraverso l’Accordo di Parigi, entrato formalmente in vigore nella Comunità Europea il 4 novembre 2016, a ridurre le emissioni di anidride carbonica per rallentare e mitigare il riscaldamento globale, ma c’è molto lavoro da fare, da parte di tutti e di ciascuno.
Isola della Sostenibilità 2018, che si svolgerà dal 5 al 7 dicembre a Roma, all’ex-Mattatoio di Testaccio affronterà in modo specifico il tema dei cambiamenti climatici, con workshop, conferenze, laboratori e molto altro per bambini, ragazzi ed adulti. Il titolo è già da solo esplicativo: Clima di cambiamento!”.
Scienza Divertente Roma, all’interno della manifestazione, sarà presente con attività dedicate ai bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo di grado. Obiettivo è, attraverso la sperimentazione pratica e personale dell’effetto serra e delle sue conseguenze, sensibilizzare i più giovani sui comportamenti sostenibili che tutti possiamo, e dobbiamo, realizzare.
Vi aspettiamo, allora, per giocare e riflettere insieme sui cambiamenti climatici!