“Gliese Systems” è l’EP di Moreno Mariotti, in arte Dorian Gray, uscito a settembre con TGP (The Gods Planet), label di Claudio PRC e Ness.

La giovinezza, la spensieratezza e la curiosità affabulate dal narcisismo e dall’egocentrismo muovono passi in un’unica direzione: l’infinito moto decadente della vecchiaia. Il suono rallenta questo fenomeno? Può snaturare il confine tra vita e morte?

Domande futili, vacue in un universo infinito che non sputerà mai la risposta tanto attesa. Però, lasciare un segno potrebbe significare eternità. Nei secoli dei secoli a venire, tramandati da libri, enciclopedie o i vangeli del nuovo millennio.

La gioventù ricercata ai fini dell’eternità di Dorian Gray è la simulazione di ciò che ognuno di noi vorrebbe perpetuare dalla propria nascita, godendo di quei benefici che solo un elisir di lunga vita potrebbe soddisfare. Gliese Systems non è un elisir di lunga vita, ma ne allunga la visione, estendendo la percezione dell’esistenza intorno a noi, esplorando concetti e luoghi di cui nessuno ha mai sentito parlare.

Il nome d’arte (Dorian Gray) di Moreno Mariotti è tutto dire, un frullato di attese e di compromesso, di ambizione e di ostentazione, che non sono vocaboli atti alla conquista dell’inconquistabile, ma sono parole che racchiudono la necessità di arrivare anche ad orecchie esterne, quelle degli alieni, viaggiando in uno spazio- tempo circolare, felice di veder scorrere lentamente questo suono psicologico.

Dorian Gray, nome d’arte di Moreno Mariotti, è un dj e producer italiano appassionato di astronomia, di simbolismo e delle antiche culture. Questi tre aspetti, si mescolano non appena Dorian Gray si mette al pc munito di pad, synth e mixer, rinnovando le antiche scritture, che a detta di alcuni provengono dallo spazio.

Il nesso tra la musica aero-spaziale riprodotta dal Mariotti funge da link infinito con l’universo, meta ambita dei fenomeni religiosi, proclamando all’interno il proprio Dio.

Edito da TGP (The Gods Planet)h, etichetta di Claudio PRC e Ness, Gliese Systems abbraccia una parola, che a detta di molti è lodevole ripetere: speranza. Speranza nel partire, speranza nel viaggiare, speranza all’atterraggio.

Queste sinuosità profonde ed ipnotiche, raffiguranti satelliti che orbitano sotto l’effetto dell’antigravità, privo di quelle restrizioni tecnologiche a cui aggrapparsi, Gliese Systems pervade la via lattea accompagnando le nane rosse, le stelle e le comunicazioni telepatiche alla ricerca di nuovi pianeti.

L’Ep uscito a settembre, viene registrato in chiave deep techno, ambient e un mix tra drone/trance nelle quali la produzione modulata e sintetica ricalca l’acidità del suono.

A tratti può sembrare stucchevole o pretenzioso rivolgersi ad una platea che ha letto Wilde e che conosce la cultura inglese, progenitore del suo figlio prediletto: Dorian Gray. Ma la cultura decantata dagli intellettuali, in questo caso si sposta su un piano più emozionale, sentimentale e percettivo.  L’acustica, mista a questi passaggi psicologici, raffigura stelle cadenti che realizzano i sogni più remoti in una realtà ben diversa dal 1800, accettando quest’epoca fatta di banalità musicali e di costanti suoni immersi nel traffico.

Colti da un senso di leggerezza e dalla sorpresa di essere vicini all’universo senza mai toccarlo, siamo relegati sulla Terra, soggetti alle leggi gravitazionali, ove Gliese Systems non raccoglie gli applausi per ringalluzzire il proprio ego, ma lo fa per dare un tono ed una forma al suo sound.

La massa moltiplicata all’accelerazione gravitazionale ci mantiene eretti, stabili, ma vulnerabili alle energie terrestri, che piano piano si ribellano al nostro controllo, fuoriuscendo nella libertà più assoluta.

Dorian Gray sovverte la legge di Newton. La mela caduta anni orsono sul capo dello scienziato, ora fluttua nell’atmosfera per addentrarsi nello spazio.

Uscito su etichette come Northallsen Records, Edit Select, Ovunqve, TGP, Illegal Alien Records, ci si augura che Dorian Gray non proverà tanta invidia verso la sua opera, stringendo un patto col demonio grazie al quale rimarrà giovane e bello, mentre Gliese Sytems mostrerà i segni della decadenza e della corruzione musicale.

Mattia Gargiulo