Chievo-Roma: i capitolini si sbarazzano agevolmente dei veronesi segnando tre reti e creando moltissime occasioni da rete. Clivensi sempre più ultimi, giallorossi al quarto posto con la Lazio.
La Roma rinasce al Bentegodi di Verona contro il Chievo: la banda Di Francesco supera agevolmente i clivensi infliggendo tre reti di scarto agli avversari. El Shaarawy, Dzeko e Kolarov affondano i veronesi proiettando i giallorossi al quarto posto in coabitazione con la Lazio. La squadra allenata da Di Carlo resta mestamente in coda al gruppo.
Precedenti e statistiche:
Sali e scendi per i giallorossi al Bentegodi: dopo le prime sfide vinte, ultimamente la Roma balbetta sul campo del Chievo Verona. Lo scorso anno, complice un super Sorrentino, la sfida finì a reti inviolate nonostante le numerose occasioni da rete per gli ospiti. L’anno prima, invece, successo romanista per 3-5: sugli scudi Salah e El Shaarawy, entrambi autori di una doppietta (di Dzeko il 5° gol). Per il Chievo a segno Castro e due volte Inglese. Nel 2013-14 Gervinho e Destro regolarono i clivensi: 0-2 il finale. Nel 2012, i capitolini guidati da Zeman incassarono la sconfitta nei minuti finali (gara governata dalla nebbia) in virtù della reti siglata da Pellissier. La X più emozionante è, per distacco, il 4-4 del 2005-2006 nel quale andarono a segno Amauri e De Rossi (doppietta per entrambi), Taddei, Dacourt, Luciano e Pellissier. Da quando i veneti giocano in Serie A, contiamo 16 confronti al Bentegodi: sei vittorie romaniste, nove pareggi e una sola affermazione del Chievo.
Il tabellino:
ROMA (4-3-3): Mirante; Karsdorp, Fazio, Marcano, Kolarov; Cristante, Nzonzi, Zaniolo; Schick, Dzeko, El Shaarawy. All. Di Francesco.
CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Bani, Rossettini, Barba, Jaroszynski; Kiyine, Rigoni, Hetemaj; Giaccherini; Djordjevic, Stepinski. All. Di Carlo.
MARCATORI: 8′ El Shaarawy, 18′ Dzeko, 51′ Kolarov
TERNA ARBITRALE: Abisso (arbitro); Bottegoni-Prenna (assistenti); Piscopo (IV Uomo); Pairetto (Var); Tolfo (AVar).
La cronaca del match:
Parte forte la squadra guidata da mister Di Francesco: al 7′ Zaniolo recupera la sfera e si mette in proprio scagliando una sassata da venticinque metri, Sorrentino chiude in calcio d’angolo. L’estremo difensore dei clivensi deve arrendersi sessanta secondi dopo: N’Zonzi verticalizza di testa, El Shaarawy sfrutta l’incomprensione dei centrali del Chievo per presentarsi in area di rigore davanti a Sorrentino, l’uscita disperata del portiere non riesce a sortire l’effetto sperato: colpo sotto dell’attaccante e vantaggio subitaneo romanista. Ogni volta che si proiettano in avanti, gli ospiti pungono velenosamente: al 18′ Dzeko prende palla da Karsdorp sul lato destro dell’area di rigore, il bosniaco rientra su Hetemaj e da posizione defilata trova la buca d’angolo sul palo opposto.
Nulla da fare anche in questo caso per l’esperto estremo difensore dei veronesi. Al 24′ si registra il primo sussulto dei padroni di casa con il tentativo di Djordjevic che calcia con il mancino da fuori area, Mirante si rifugia in angolo. L’occasione del serbo “sveglia” progressivamente i veneti: Karsdorp è bravissimo a chiudere l’attaccante ex Lazio in velocità; al 33′ Bani chiama Mirante al miracolo ma il centrale difensivo viene pescato in fuorigioco mentre al 36′ Hetemaj serve Stepinski che controlla la sfera in area e calcia trovando l’opposizione essenziale di Marcano che smorza la conclusione per il suo portiere.
Buon momento per il Chievo che al 40′ si fa rivedere dalle parti di Mirante con Dioussé che calcia dalla distanza trovando la facile presa dell’ex Bologna. I giallorossi abbassano i ritmi ma quando attaccano creano enormi grattacapi alla retroguardia avversaria: e sortite offensive sugli esterni mettono a dura prova la linea difensiva del Chievo che, affannosamente, cerca di difendersi. Da un contrattacco si genera un corner, Kolarov disegna una bella traiettoria all’interno dell’area di rigore che trova lo stacco Dzeko, palla fuori di poco.
Il secondo tempo
La ripresa si apre con la massima pressione dei padroni che, vogliosi di accorciare le distanze, si gettano a capofitto in avanti. Alla Roma, però, basta una sola, magnifica azione per calare il tris: contropiede magistrale dei capitolini azionato da El Shaarawy che salta il diretto marcatore e serve Dzeko che a sua volta manda in porta Kolarov proiettatosi in attacco, il serbo entra in area e fredda per la terza volta Sorrentino con un fendente secco ad incrociare. Il Chievo pasteggia a centrocampo con un possesso sterile al quale la Roma si adatta ma quando i romani spingono leggermente, mettono paura: al 67′ sugli sviluppi di corner, la palla arriva a Fazio che da posizione defilata calcia potentemente trovando l’attenta difesa di Sorrentino. Poco dopo è Dzeko ad incunearsi per due volte in area ma entrambe le conclusioni risultano troppo centrali.
Continua l’assolo della Roma al 77′ quando Dzeko si mette in proprio, entra in area e da posizione defilata scarica verso Sorrentino, la sfera si stampa sulla traversa. Al 83′ El Shaarawy imita il compagno di reparto col numero nove cogliendo il palo su assist del bosniaco. Il monologo capitolino viene interrotto dal tentativo dalla distanza di Schelotto che rianima un poco operoso Mirante. Non succede più nulla di eclatante: la Roma torna in corsa per la Champions League relegando sempre più il Chievo all’ultimo posto.
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