Alla O2 Arena di Londra sono andati di scena gli Oscar della musica britannica. Tra i vincitori Tom Walker, George Ezra, Jorja Smith e uno scatenato Calvin Harris che ha infiammato il palco dei Brit Awards insieme a Dua Lipa, Sam Smith e Rag’n’Bon Man
Appena passata la sbornia di Sanremo ci siamo subito catapultati in un altro evento musicale degno di nota e di respiro decisamente più internazionale: i Brit Awards 2019. Una serata glam e scintillante quelle che si è consumata ieri alla O2 Arena, condita da esibizioni dal vivo sempre di livello e con qualche colpo di scena buttato qua e là giusto per far capire che gli inglesi quando parlano di musica sanno sempre come catturare l’attenzione.
Partiamo infatti dalla doppia premiazione a i The 1975 che si sono aggiudicati il best Album of the Year e il premio come miglior gruppo britannico, categoria in cui vi erano anche i Gorillaz e gli Artic Monkeys. Un po’ di malumore mi è venuto proprio al ritiro di questo premio, quando la band di Manchester ha letto un due righe di discorso puerile e banale (sottolineato anche dalle nostre Andrea Delogu e Ema Stokholma che hanno commentato la serata) sull’importanza delle donne nella musica. Ci sta, tanto di cappello, ma a mio avviso andava fatto meglio. Damon Albarn, leader dei Gorillaz, avrebbe fatto di meglio: nel sociale, perché di sicuro avrebbe speso due paroline sulla Brexit e sui “muri” d’Europa e di tutto il mondo; e nel campo musicale, perché sono due anni a questa parte che la virtual band si sta esprimendo a livelli eccelsi.
Detto questo, i The 1975 si sono esibiti in maniera magistrale ieri sul palco, ma nulla a che vedere con il vero e proprio show fatto da Rag’n’bon Man, Dua Lipa e Sam Smith, guidati da un ispirato Calvin Harris che proprio ieri ha ritirato il premio come miglior produttore britannico. Il ragazzone, ex di Taylor Swift, sta mantenendo viva la tradizione dei grandi produttori britannici che spaziano tra vari generi, introducendo novità e colpi intuitivi da fuoriclasse. Si può dire che con i lavori di quest’anno ha chiuso un cerchio innovativo iniziato con quella “Feels”, portata al successo insieme a Pharrell Williams, Katy Perry e Big Sean.
Passando agli altri premi, il miglior esordiente va a Tom Walker che abbiamo avuto il piacere di vederlo proprio a Sanremo, fresco del singolo insieme a Marco Mengoni. Miglior singolo britannico va a “One Kiss” di Dua Lipa e, guarda un po’, Calvin Harris. Altra donna vincente è stata Jorja Smith che ha ritirato il premio di miglior artista solista femminile britannica, mentre quello internazionale è andato ad Ariana Grande. Miglior video inglese va invece a Nicki Minaj e Little Mix.
Assente, causa concerto, il sempre più mondiale Ed Sheeran che non a caso si becca il premio per il successo globale. Trionfa come miglior artista maschile britannico George Ezra, mentre miglior artista maschile internazionale è andato a Drake.
Antonio Caputo