Il Torino di Mazzarri, contro un Chievo molto fisico, ottiene una vittoria roboante (3-0) sul piano del gioco e della testa. Con le marcature di Belotti, Rincon e Zaza ora l’Europa League non sembra così lontna. E non solo…
LE FORMAZIONI UFFICIALI
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Meite, Baselli, Lukic, Ansaldi; Falque, Belotti. All. Mazzarri
Chievo (4-4-2): Sorrentino; Schelotto, Bani, Barba, Jaroszynski; Leris, Rigoni, Diousse, Giaccherini; Djordjevic, Meggiorini. All. Di Carlo
Fonte: http://www.toronews.net
I granata sono davanti a una delle partite più importanti della stagione: in palio ci sono tre punti pesantissimi che lo potrebbero proiettare in Europa League. Ma, considerando lo scontro diretto Atalanta-Fiorentina e le sconfitte di Inter e Roma, perché non sognare qualcosa contro ogni pronostico?
Di fronte, un Chievo ancora combattivo ma che vede logorare, giornata dopo giornata, quel filo di speranza a causa dei limiti tecnici. E il pareggio last minute dell’Empoli, ieri, non avrà certamente aiutato.
LA CRONACA
I primi 10 minuti servono a comprendere l’adamento tattico della partita: il Torino gioca sulla corsa degli esterni e dei centrali di centrocampo sfruttando, anche, gli inserimenti degli stessi. Il Chievo non riesce a fare altro che giocare palla lunga verso gli attaccenti; i gialloblù, però, sembrano essere molto più pericolosi in contropiede. Nella fattispecie, Ansaldi è il playmaker aggiunto che cerca in area Iago Falque, Belotti e De Silvestri (attaccante aggiunto in fase di possesso).
Al 17′, Schelotto è costretto ad uscire per un infortunio apparentemente serio, al ginocchio destro, per il giovane Fabio Depaoli. Al 26′, dalla fascia sinistra, arrivano consecutivamente due cross che Belotti e De Silvestri non colpiscono bene. Il Chievo al 29’cerca di respirare con Meggiorini che, dal limite dell’area, prova un mancino che si spegne sul fondo.
Dopo il 30′, le squadre si aprono molto di più e questo consente al Chievo di provare l’affondo e di cercare i suoi riferimenti offensivi. Ad esempio, Lukic e Baselli, in queste circostana, hanno problemi ad intervenire su Giaccherini che è molto bravo ad inserirsi tra le linee (in confronto ai giocatori del Torino, molto più statici e pazienti nel costruire l’azione). Al 45′, Ansaldi perde palla nella propria trequarti campo, favorendo una conclusione, debole, da fuori da parte di Djordjevic.
Il secondo tempo
Al 48′, il Chievo è vicinissimo alla rete: Giaccherini tenta di imbeccare Djordjevic che viene anticipato bene da Sirigu; sul proseguo dell’azione, Depaoli pennella per il serbo in maglia numero 20, ma Sirigu è bravissimo a parare, sulla linea, in due tempi. Due minuti dopo è Sorrentino a blindare la porta del Chievo: Iago Falque crossa di destro per Izzo; il difensore napoletano prende il tempo a tutti, ma il portiere clivense gli dice di no.
Successivamente, Zaza subentra a Lukic; Berenguer a Iago Falque; Stepinski e Meggiorini. Al 67′, su una punizione simil corner, Belotti va a staccare sul secondo palo, ma il pallone non entra per una questione di millimetri. In questa fase del match, il 4-3-2-1 del Chievo dà modo di creare densità nella propria area, ma paga in fase di possesso; il Torino, infatti, comincia a stazionare stabilmente dalle parti dei difensori gialloblu.
Una delle rare uscite, consente a Depaoli di sventagliare per Stepinski che, al 73′, conclude al volo con Sirigu che para comodamente. Al 75′, Zaza calcia una punizione quasi perfetta a scavalcare la barriera; Sorrentino è bravissimo e, in allungo, continua a mantenere il risultato bloccato sullo 0-0.
Goleada dei granata
E’ solo un’illusione: al 76′, Belotti porta in vantaggio il Torino. Sponda di Zaza per Belotti che aggira la difesa del Chievo e sgancia una bomba ad abbattere la porta difesa da Sorrentino!
La risposta prova ad arrivare all’83’: Depaoli e Djordjevic svettano su Rincon mandando incredibilmente fuori. All’84’ Diousse conclude in maniera velleitaria da fuori, ma il pallone va altissimo.
Al 92′, gioco-partita-incontro! Rincon ruba palla a Diousse che, ammonito, non può più intervenire e vede el general mettere la sfera all’incrocio dei pali. Un minuto più tardi, per la serie “I cambi danno ragione all’allenatore”, Zaza ruba il tempo ai centrali del Chievo incrociando di sinistro e battendo, per la terza volta, Sorrentino.
Il Torino, da grande squadra, dimostra tutta la determinazione e la forza che lo stanno trainando nei piani alti della classifica. Chissà che i tifosi non possano immaginare scenari che vadano oltre la conquista dell’Europa League.