“Siamo terrapiattisti, noi non paghiamo il biglietto!” Sull’Intercity Milano Ventimiglia sono stati fermati quattro uomini. Il treno è stato bloccato per un’ora.

Storia paradossale sull’Intercity Milano Ventimiglia. No, questa volta non c’entra Trenitalia. Il mezzo su rotaie è stato bloccato da quattro persone che si sono presentate come terrapiattisti: “La terra è piatta, noi siamo terrapiattisti, ambasciatori fuori da ogni giurisdizione planetaria e quindi il biglietto del treno non lo paghiamo”.

I bigliettai dell’Intercity sono rimasti esterrefatti davanti ai passeggeri che, alla richiesta di mostrare il biglietto, hanno risposto in tono deciso ed autoritario spiegando ai controllori le loro origine allungando pezzi di carta plastificati con nome ed indirizzo. La vicenda è stata presa in carico dai carabinieri che, ancor più increduli, hanno constatato la gravità della situazione.

Appurato che non si trattava di uno scherzo di cattivo gusto, le forze dell’ordine hanno denunciato i terrapiattisti scrocconi. Gli uomini sono accusati d’interruzione di pubblico servizio (il treno è infatti rimasto fermo alla stazione di Pavia per quasi un’ora) e di rifiuto di fornire le generalità, come racconta la Provincia Pavese.

terrapiattisti
La stazione di Pavia (Credit: Wikimapia)

I terrapiattisti: “Viaggiamo gratis!”

I quattro terrapiattisti sono stati identificati: di età compresa dai 26 ai 43 anni, provengono da diverse regioni d’Italia: “Non abbiamo biglietti, noi viaggiamo gratis. Siamo soggetti di diritto internazionale pregiuridico, Siamo ambasciatori fuori da ogni giurisdizione  e siamo “Stati” di noi stessi. Questo vostro controllo è un attacco a uno Stato libero perseguibile dalla corte mondiale”.

Terrapiattisti: chi sono?

Negli ultimi mesi si parla spesso di terrapiattisti. Ma chi sono? È un movimento nato negli Stati Uniti (Earthers) ed i membri sostengono che la Terra sarebbe piatta e che Galileo è un’impostore. Anche la Nasa nel mirino: l’organizzazione, infatti, pensa che l’agenzia spaziale sia un ritrovo d’imbroglioni. Nemmeno l’Australia si salva: secondo i terrapiattisti, l’ex colonia inglese è soltanto un’invenzione dei poteri forti.

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