Alzi la mano chi non ricorda gli sterminati campi da calcio verdi, le infinite azioni che duravano anche più puntate, gli interminabili dialoghi nell’attesa che il pallone entrasse in rete o le circensi acrobazie dei protagonisti del mitico cartone animato di “Holly e Benji”? In attesa del Romics 2019 che si svolgerà a Roma dal 4 al 7 di Aprile, questo è l’omaggio di Metropolitan Magazine Italia ad uno degli anime di maggior culto!
UN BOOM IMMEDIATO
Era il Luglio del 1986 quando, per la prima volta in assoluto, sulle televisioni italiane apparve “Capitan Tsubasa“, meglio conosciuto da tutti noi con il titolo di “Holly e Benji“. Un cartone animato sul calcio, uno dei primi in quel periodo, che fece subito breccia nel cuore dei bambini, appassionando migliaia e migliaia di spettatori. Il sottile filo tra la realtà del tema e le incredibili e fantasiose gesta dei protagonisti non fecero che accrescere ulteriormente il consenso per il cartone.
Tra fumetti, serie tv, film, remake, giocattoli, album di figurine e videogiochi, Holly e Benji è entrato nell’immaginazione collettiva di gran carriera, accomunando le infanzie e i pomeriggi di tante generazioni. Talmente enorme il successo, che i produttori non hanno mai smesso di portare avanti la trama di un cartone che sembra avere davvero tutte le carte in regola per entrare nella ristretta cerchi degli “immortali”.
LA TRAMA
La storia su cui si basa il cartone di Holly e Benji è semplice ma non per questo meno appassionante. Si seguono, fin dal primo episodio, le vicende del giovane Tsubasa Ozora, che in Italia impareremo a conoscere con un nome più “europeo”: Oliver Hutton. Holly è un bambino giapponese che cambia città e scuola, accompagnato dalla sua più grande passione, cioè il calcio. Insieme al suo inseparabile pallone, riuscirà immediatamente a farsi apprezzare dai nuovi amici, entrando a far parte della disastrata squadra della Newppy.
E’ già il primo, immediato, segnale che gli autori vogliono dare allo spettatore, col protagonista che sceglie, per amicizia, la squadra nettamente più debole della città a dispetto della più blasonata Saint Francis. Proprio quest’ultimi saranno i primi avversari di Holly, capitanati dal formidabile portiere Benji Price. Grazie al talento di Holly, la Newppy riuscirà incredibilmente a pareggiare 2-2, interrompendo la lunga imbattibilità di Price. Tra lui e Holly verrà meno l’iniziale ostilità e prenderà il via una lunghissima amicizia che segnerà in positivo tutta la saga.
Successivamente in città viene deciso di formare una sola squadra per prendere parte al campionato nazionale e quindi iniziano i provini. Ovviamente Holly e Benji vengono scelti e danno il via alla loro lunga avventura, vincendo il titolo contro la fortissima Muppet del bomber Mark Lenders. Da qui in poi inizieranno le tante sfide tra gli affascinanti protagonisti della storia. Detto di Mark Lenders, bomber-bullo della Muppet, contraddistinto dalle maniche tirate su, dalla carnagione non propriamente nipponica e da una potenza sovrumana, sono tanti gli altri campioni che hanno reso indimenticabile il cartone.
Ci sono i mitici gemelli Derrick capaci di assurde acrobazie con tanto di arrampicate sui pali o di catapulte infernali tra di loro; c’è il campionissimo e talentuoso Julian Ross, frenato da un problema cardiaco. Lo spericolato e agilissimo portiere Ed Warner; il capitano tutto cuore e grinta della Flynet, Philip Callaghan e tanti altri fantastici protagonisti.
IL TRIBUTO AI VERI CAMPIONI
Nel proseguo della storia avremo modo di ritrovarli tutti insieme, selezionati per le varie nazionali giovanili giapponesi a difendere l’orgoglio della patria in giro per il mondo. In questo modo i protagonisti si faranno notare dai top club mondiali con Holly che, dopo un’esperienza in Brasile finisce addirittura al Barcellona; Benji giocherà in Germania mentre Mark finirà alla Juventus! Qui, pian piano, il cartone trova il modo di dare il proprio tributo ai veri campioni di questo sport.
Compariranno personaggio ispirati a Rivaldo, Maradona, Thuram, Davids, Buffon, Jorge Campos, Roberto Baggio e tantissimi altri campioni della realtà in un’opera che pian piano ha cercato di avvicinarsi sempre di più al vero mondo del calcio. Allo stesso modo tanti grandi calciatori hanno messo di essere stati influenzati, fin da piccoli, dalle incredibili gesta di Holly e di aver intrapreso quel tipo di sport anche grazie a questo. E’ il caso, tra i tanti,di Del Piero, Neymar, Podolski, Iniesta.
TANTI INSEGNAMENTI
Insomma, che Holly e Benji sia diventato un culto è un qualcosa di indiscutibile. Generazioni e generazioni appassionate dalle sfide infinite e dalle irriproducibili gesta dei campioni animati. Come in ogni cartone o manga giapponese, gli autori hanno voluto far arrivare dei significati a tutti gli spettatori, che sono un pò quelli tipici del paese nipponico. Detto in precedenza dell’amicizia, che è forse l’elemento primario di tutta la storia è evidente, ad esempio, anche il rispetto. Frequenti le scene in cui, terminato l’incontro, anche il più sleale tra gli avversari si ravvede e stringe sinceramente la mano ad Holly per congratularsi con lui per la vittoria.
Oppure la temerarietà, il non arrendersi mai: non sono casuali i gol all’ultimo secondo di ogni partita che rendono il tutto poco credibile ma allo stesso tempo fanno capire che come si debba lottare fino al fischio finale dell’arbitro. Insomma, Holly e Benji non è solo un cartone fatto da rovesciate pirotecniche in ogni zona del campo, da salti inimmaginabili o da tiri tanto potenti da scaraventare in rete pallone e avversario. E’ un insegnamento dei tanti valori che dovrebbero contraddistinguere il mondo del calcio, specialmente per un bambino che si avvicina a questo sport. Peccato che poi, nella realtà, non sia sempre così ma intanto grazie a Holly e gli altri abbiamo sognato un po’ anche noi!
Chiudiamo con le immagini di qualche cosplay di Holly e Benji, sicuramente tra le attrazioni principali di Romics 2019!: