Nella storia delle corse automobilistiche, ci sono perle da raccontare e tramandare. Una di queste è la vittoria che Tazio Nuvolari conquistò davanti alla Germania del Terzo Reich al circuito dell’Inferno Verde.

Nuvolari al Nurburgring – Il 28 Luglio 1935 Tazio Nuvolari e la sua Alfa Romeo P3, piegarono con tenacia l’orgoglio dei nazisti e delle loro auto tedesche sul circuito del Nurburgring.

Nuvolari al Nurburgring – Premesse di una giornata memorabile

Il 28 Luglio 1935, quella gara Enzo Ferrari non solo non voleva farla, ma non voleva neanche partire da casa. Credeva che la superiorità delle auto tedesche fosse troppa. E sulla carta aveva ragione.

Già prima della partenza Tazio Nuvolari chiese al direttore sportivo Nello Ugolini, di reperire una bandiera italiana nuova al posto di quella issata lungo il rettifilo di partenza, in quanto era logora e sbiadita.

Tazio Nuvolari si presentò al Nurburgring con l’Alfa Romeo P3 tipo B, motore di 8 cilindri in linea, 3.2 litri, due compressori volumetrici e 265 cavalli. Preparata dalla squadra dell’Alfa Romeo gestita da Enzo Ferrari.

Nuvolari al Nurburgring - Tazio Nuvolari e l'Alfa Romeo P3 tipo B
Tazio Nuvolari e l’Alfa Romeo P3 tipo B – Photo Credit: wheels.iconmagazine.it

Contro di lui le Mercedes W25 col motore 8 cilindri in linea, 4 litri e compressore volumetrico da 430 cavalli e le Auto Union Type B di Ferdinand Porsche con motore V16 di 5 litri e compressore volumetrico da 375 cavalli.

Nuvolari al Nurburgring - Mercedes W25 del 1934
Mercedes W25 del 1934 – Photo Credit: Supercars.net

Nuvolari al Nurburgring – La gara

Il segnale di partenza viene dato con un moderno semaforo a tre luci.
Le Mercedes e le Auto Union partono in testa. Le Alfa di Chiron e Brivio finiscono presto la gara, mentre Nuvolari resta in sesta posizione.

Al nono giro, il “mantovano volante” infrangendo il muro degli 11 minuti, facendo segnare il suo giro più veloce in 10’57”, e sorpassando la Mercedes di Caracciola si porta in testa. A circa metà gara comincia il rientro delle monoposto per il rifornimento e cambio-gomme. Mentre le tedesche non hanno problemi, al box Alfa la pompa a pressione del rifornimento carburante si rompe ed i meccanici devono versare la benzina tramite un bidone e un imbuto: quaranta secondi in più del dovuto fanno tornare il mantovano in sesta posizione.

Nuvolari al Nurburgring - Tazio Nuvolari e il rifornimento fatto con l'imbuto
La sequenza del rifornimento fatto con l’imbuto – Photo Credit: formulapassion.it

In pochi giri, Nuvolari riconquista il secondo posto, mentre Manfred Von Brauchitsch resta al comando con la sua Mercedes W25. Al 17° giro il distacco scende sotto i 50 secondi, che comunque garantiscono tranquillità per Von Brauchitsch. Durante le prove il responsabile della Continental aveva avvertito il box Mercedes che lo stile nervoso di Von Brauchitsch avrebbe reso necessario un ulteriore cambio per evitare problemi alla gomma posteriore sinistra, a differenza di Caracciola che guidava più lineare a cui sarebbe servito un solo cambio gomme.

Alla fine del 21° passaggio, la fascia bianca sul battistrada incriminato si delinea inesorabile e il pilota di casa ha solo due possibilità: fermarsi ai box per un cambio gomme, con solo 35 secondi di vantaggio oppure continuare. Scelta la seconda opzione, Von Brauchitsch continuare a spingere. E a pochi chilometri dal traguardo, nei pressi della curva del Karussell, la gomma posteriore sinistra esplode.

Nuvolari al Nurburgring – Il trionfo

Ai box nessuno sa nulla dell’accaduto, fino a quando sbuca una macchina rossa e tutti pensano a un doppiato. Invece è Tazio Nuvolari. Intorno 300.000 spettatori tedeschi e Adolf Hitler con molti ufficiali nazisti, che sicuri della vittoria delle auto tedesche restano in silenzio mentre il “mantovano volante” taglia il traguardo per primo.

Nuvolari al Nurburgring - Tazio Nuvolari e l'Alfa Romeo P3 tagliano il traguardo
Tazio Nuvolari e l’Alfa Romeo P3 tagliano il traguardo per primi – Photo Credit: formulapassion.it

Per quanto sicuri erano i nazisti di una vittoria tutta tedesca, l’unica bandiera tricolore italiana a disposizione era vecchia e scolorita e il disco dell’inno di Mameli non c’era proprio. Nuvolari, non si scompone: torna a prendere dalla sua Alfa la bandiera nuova e un disco nuovo dell’inno italiano, anche se nella leggenda, qualcuno racconta che intonò a viva voce “O sole mio”.

Nuvolari al Nurburgring - Tazio Nuvolari durante la premiazione della gara
Tazio Nuvolari durante la premiazione della gara – Photo Credit: grandprixhistory.org

Aveva ragione Lucio Dalla quando diceva di Nuvolari…

Con l’alfa rossa fa quello che vuole dentro al fuoco di cento saette!

Photo Crediti immagine di copertina: Benjamin Freudenthal, “Manfred et Tazio, Nurburgring 1935” acrylique.

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