Il Bitcoin, assieme alle altre criptovalute, viene dato sempre per morto da tanti economisti, ma ultimamente sta dando segnali di vita piuttosto evidenti

Bitcoin vuole festeggiare i suoi 10 anni di vita lasciando trader ed esperti a bocca aperta: dopo il crollo dell’80% avvenuto nel 2018 e inizio 2019 ora si appresta a triplicare il suo valore puntando quindi ad un +200% da inizio Febbraio. Se a inizio anno la criptovaluta per eccellenza valeva 3.000 Dollari ad Aprile ne valeva ben 5.000 per poi arrivare agli 8.000 di Maggio. Nonostante rimangano ancora molti scettici che paragonano questo asset alla bolla dei tulipani (nel 1600 ci fu una speculazione sui bulbi di tulipano in tutta Europa), secondo il sito Bloomberg ci sono meno timori riguardante il rischio di frode e un generale ottimismo sul futuro della criptovaluta.

Rispetto a qualche anno fa, molti esperti di finanza e ricercatori hanno iniziato a studiare il fenomeno Bitcoin mentre le più grandi istituzioni finanziarie, dopo aver espresso molte perplessità e paura sulle criptovalute, ora stanno prendendo questa tecnologia molto più seriamente.

Di recente Erik Voorheer, CEO della piattaforma per il trading Shapeshift,  ha affermato che le bolle finanziarie sono fondamentali per la crescita dell’industria: “Non è possibile trasformare un asset he vale praticamente zero in uno con capitalizzazione di migliaia di miliardi di dollari senza speculazione, volatilità e bolle cicliche.”

“Non è possibile trasformare un asset che vale praticamente zero in uno con capitalizzazione di migliaia di miliardi di dollari senza speculazione, volatilità e bolle cicliche” Erik Voorhees, CEO di Shapeshift

Nelle scorse settimane Whole Foods (Amazon), Starbucks e Nordstrom hanno detto di includere i pagamenti con il Bitcoin, ma anche Facebook starebbe lavorando una sua criptomoneta:  tutto questo ha ridato linfa al settore portando il Market cap da 150 a 246 miliardi. Il colosso Fidelity aprirà le consulenze sulle criptovalute agli investitori istituzionali; tutto questo dopo che per anni i gestori di fondi come JP Morgan si erano espressi totalmente in disaccordo con l’investimento nel Bitcoin.

La crescita della criptovaluta principale ha trainato anche le altre: Ethereum dopo mesi sotto i 100 dollari ha superato la soglia dei 200 dollari, Ripple è arrivata a fare +30% in un giorno e Litecoin dopo mesi sotto i 50 Dollari è arrivata a 91 USD. Non sappiamo quanto duri questo incredibile trend rialzista, ma di sicuro, con l’inasprirsi della guerra commerciale USA/Cina molti investitori stanno vedendo questi asset come beni rifugio alla pari dell’oro.