Oltre 180 mila persone sono scese in piazza ad Hong Kong per ricordare la memoria delle vittime del massacro di piazza Tienanmen a Pechino, avvenuto esattamente 30 anni fa.

Secondo gli organizzatori si tratterebbe del record di partecipazione a questo tipo di eventi dal 2014 in poi anche se la polizia stima soltanto 37 mila partecipanti

 L’evento è stato organizzato da un gruppo di veterani combattenti per la democrazia per chiedere giustizia per le vittime e la democrazia in Cina. Le immagini rese note dai media locali mostrano la piazza piena di persone con le candele in mano, che cantano canzoni contro il regime cinese ed ascoltano discorsi di chi è stato lì quel giorno. “Siamo qui riuniti per fermare quel mostro che ha massacrato la gente 30 anni fa a piazza Tienanmen”, ha detto il cantante Anthony Wong dal palco. “Abbiamo timore che quel mostro arriverà fino qui ad Hong Kong, e distruggerà le nostre prossime generazioni”, ha aggiunto Wong.

Photo: Todd Darling/HKFP

Hong Kong, grazie al suo regime speciale di governance chiamato “un Paese, due sistemi”, è l’unico posto della Cina dove un evento del genere può avvenire in sicurezza. Gli organizzatori speravano in un’alta partecipazione sia per via del trentennale del massacro che delle preoccupazioni sul futuro di Hong Kong. Infatti di recente il governo filo cinese della ex colonia inglese ha svelato piani per consentire l’estradizione delle persone arrestate ad Hong Kong nel resto della Cina.

La proposta ha causato forti proteste da parte della comunità imprenditoriale e della società civile di Hong Kong, causando le più grandi manifestazioni di piazza mai viste dal 2014, giugno quando gli attivisti sono scesi in piazza per due mesi per cercare di bloccare i piani del governo pro Pechino, senza però ottenere risultati. A tal proposito, nel corso della manifestazione di oggi è stata anche chiesta la liberazione di diversi leader arrestati per via di quelle proteste.