Mercoledì scorso la nave Sea Watch 3 ha soccorso 53 migranti al largo della Libia. Inizialmente diretta verso Malta ha poi cambiato rotta per avvicinarsi al porto siciliano di Lampedusa. Immediata la reazione di Salvini.

Porti chiusi

Per la terza volta la nave della ong tedesca Sea Watch cambia rotta, per l’ennesima volta una nave carica di esseri umani si trova in mezzo al mare, al centro di un campo di battaglia politica già persa in partenza.

Salvini accusa l’organizzazione di “sequestro di persona per motivi politici” dopo che la nave non ha effettuato lo sbarco a Tripoli, nonostante avesse precedentemente richiesto ed ottenuto un porto sicuro dalle autorità libiche. Non tarda la risposta della ong: non commetteranno il crimine di riportare i migranti in un paese in guerra, dove saranno torturati ed imprigionati.

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Nell’attesa di ulteriori sviluppi l’organizzazione ha annunciato di procedere con una querela nei confronti del Ministro dell’Interno per diffamazione a mezzo stampa. Quanto ai 53 migranti in attesa, a loro non resta che aspettare.

-Serena Valastro