Già da qualche tempo è emersa la notizia che il team Nissan utilizzi una configurazione della PU con due MGU, ovvero il sistema di recupero dell’energia in frenata. Ora pare che ci sarà una modifica al regolamento per abolire tale soluzione.
MGU Nissan Anche in Formula E si è molto attenti a ciò che fanno gli avversari. E infatti nessuno è rimasto fermo una volta che hanno iniziato a circolare le voci circa un secondo dispositivo di conservazione dell’energia sulla monoposto Nissan. Molto probabilmente dall’anno prossimo non sarà più ammesso l’utilizzo di configurazioni simili.
MGU Nissan – Il regolamento (non) parla chiaro
Attualmente la soluzione usata da Nissan non è vietata da regolamento. Ma allora perché abolirla? Perché Nissan è l’unico caso in tutta la griglia. Anche e sopratutto per una questione economica, ma forse pure per un vantaggio prestazionale che non dovrebbe esserci a scapito di altri.
Va dato merito a Nissan e alla McLaren Applied Technologies per aver pensato a tale setup, ma le serie automobilistiche prevedono un adeguamento alle regole (più o meno chiare). Il tutto è venuto a galla durante l’ePrix di Roma dell’aprile scorso.
MGU Nissan – Cosa si farà
In attesa della decisione del World Motorsport Council, i team non sono rimasti indietro. Lo scorso maggio è infatti avvenuto un incontro del Technical Working Group, l’organo della Formula E predisposto alla discussione circa le questioni tecniche. La votazione avvenuta ha riguardato due punti in particolare.
Prima di tutto è stata espressa la necessità di aver una più chiara definizione di cosa sia una MGU e come essa debba essere usata nei motori di Formula E. In seconda istanza che nelle PU omologate per la stagione 2019/2020 ci debba essere solo una MGU.
