Durante la riunione di ieri sera, i due partiti si sono scontrati sui temi dell’autonomia regionale e della revoca della concessione ad Autostrade.
Il vertice del governo gialloverde
Si risolve in un nulla di fatto il vertice di ieri sera tra le controparti governative. Sul tavolo le questioni della revoca della concessione ad autostrade e dell’autonomia regionale, che sarà oggetto di una nuova discussione mercoledì.
Durante la riunione di ieri, il premier Giuseppe Conte ha provato a mediare tra le due parti in campo, senza però raggiungere i risultati sperati. I due partiti non si sono mossi dalle loro posizioni, con la Lega che non si sbilancia sulla questione autostrade, e con il M5s che sottolinea gli aspetti critici dell’autonomia regionale. Secondo fonti pentastellate, c’è più di un dubbio sui temi della scuola, dei trasferimenti fiscali dallo Stato alle Regioni e dei trasporti.
Neanche sulla procedura da adottare si è riusciti a trovare un compromesso: il M5s vuole che il provvedimento passi per il Parlamento, in modo da consentire alle Commissioni di dare pareri e di proporre emendamenti. Contraria la Lega che vorrebbe procedere per decreto, evitando un intervento parlamentare che bloccherebbe in aula il provvedimento e imporrebbe una totale ridiscussione del testo.
L’immagine che fuoriesce è quella di un governo bloccato e con forti tensioni al suo interno. Come se non bastasse, potrebbe saltare la riunione del Consiglio dei Ministri di oggi pomeriggio sulla legge di assestamento, che serve ad evitare la procedura di infrazione Ue.
Le dichiarazioni
Al termine del vertice, arriva la stoccata dei leghisti verso la loro controparte governativa, accusata di essere il partito del No:
“Fanno muro e chiedono tempo, bloccano qualsiasi iniziativa”.
Non si fa attendere la replica del M5s:
“L’autonomia si farà. Le riunioni servono per far condividere le cose. Quando si governa in due le cose si fanno in due”.
Aumentano le tensioni tra i due partiti governativi. Il Ministro Salvini, durante la trasmissione “CartaBianca” di Bianca Berlinguer, rincara la dose e minaccia che farà saltare l’esecutivo se non gli sarà permesso il taglio delle tasse. Sul tema del reperimento delle risorse necessarie, Salvini annuncia una stretta su Airbnb, accusata di fare concorrenza sleale.
Quanto alla procedura Ue, la definisce “folle” e “preoccupante”, ma è fiducioso che alla fine non ci sarà.
SEGUICI SU
FACEBOOK
TWITTER
INSTAGRAM