L’ultimo appuntamento della stagione sta per cominciare. Nulla è ancora deciso per la classifica finale della quinta stagione di Formula E. Dopo aver analizzato il mondiale costruttori, è tempo di analizzare il mondiale piloti. Chi sarà il vincitore?
Mondiale Piloti Formula E – Come ogni stagione di Formula E che si rispetti, il mondiale piloti non è stato ancora assegnato. L’ultimo doppio appuntamento di New York sarà decisivo per scoprire chi sarà il vincitore di questa quinta stagione. Dopo 8 vincitori in 8 ePrix diversi, la stagione ha preso una certa piega, ma nulla è ancora deciso.
Mondiale piloti Formula E – La lotta al vertice
Jean-Eric Vergne contro Lucas di Grassi: questo sarà il leitmotiv dell’ultimo weekend di Formula E della stagione. Dopo varie vicissitudini nel corso della stagione, il francese ed il brasiliano sono gli unici ad aver vinto più di una corsa in questa stagione. Vergne ha trionfato a Sanya, Montecarlo e Berna mentre Lucas di Grassi a Città del Messico e Berlino. Chi la spunterà?
Il campione del mondo in carica guida la classifica iridata con 130 punti contro i 98 del brasiliano. Il distacco di 32 punti è stato frutto dell’accelerata di Vergne nelle ultime apparizioni: due vittorie ed un terzo posto contro un ritiro, una vittoria ed un nono posto. Il pilota DS Techeetah vuole diventare il primo due-volte campione della categoria, il primo dell’era Gen2. Tuttavia, a New York non avrà vita facile: Lucas di Grassi nella scorsa stagione ottenne una vittoria ed un secondo posto nel doppio appuntamento. Difficile, ma non impossibile.
Lucas di Grassi, tuttavia, non può dormire sonni tranquilli. Il vantaggio del pilota Audi sugli inseguitori è di soli 11 punti e, sui 58 disponibili, può succedere di tutto. Mitch Evans con 87 punti ed André Lotterer con 86 punti sono pronti a dare battaglia così come dimostrato a Berna. Il neozelandese potrebbe portare Jaguar ad un podio finale clamoroso dopo le difficoltà iniziali mentre Lotterer ambisce a quella vittoria finora sempre sfuggitagli.
Dalla lotta per il terzo posto non ci sentiamo di escludere Sebastien Buemi che, negli ultimi due appuntamenti, sembra rivitalizzato. Malgrado occupi la settima posizione a 76 punti, lo svizzero potrebbe ribaltare una stagione non eccezionale a New York. Malgrado la posizione in classifica, difficile immaginare Da Costa, Frijns e Daniel Abt in lotta per il terzo posto. Il loro rendimento nelle ultime gare è stato ben al di sotto delle aspettative. L’unico potrebbe essere Daniel Abt guardando alla scorsa stagione.
Mondiale piloti Formula E – Il centro gruppo
Al centro dello schieramento troviamo piloti come Sam Bird a 69 punti, Jerome D’Ambrosio a 65 punti ed Oliver Rowland a 63 punti. L’inglese è seguito da Edoardo Mortara e Pascal Wehrlein, entrambi a 52 punti. In questo quintetto, l’unico che potrebbe provare a scalare la classifica è Sam Bird dopo la prova incoraggiante a Berna dove ha chiuso al quarto posto.
Un altro candidato a conquistare qualche punto in ottica iridata è Oliver Rowland. Il britannico di casa Nissan ha fatto vedere cose interessanti in stagione, ma non è mai stato concreto in gara (eccetto Sanya) quanto in qualifica. Se dovesse trovare la stessa solidità anche in gara, potremmo vederlo lottare per punti importanti.
Discorso in parte simile a quello di Oliver Rowland vale per i due alfieri della Mahindra. Sia Jerome D’Ambrosio che Pascal Wehrlein non sono più riusciti a trovare la quadra della situazione nella seconda parte della stagione. Una situazione già vista lo scorso anno, con Rosenqvist che iniziò la stagione in modo incredibile, ma che si perse nella seconda parte. Difficile che entrambi i piloti Mahindra riescano a recuperare qualche posizione.
Mondiale piloti Formula E – Il fondo della griglia
Tra i piloti nella parte bassa della classifica, troviamo Felipe Massa in 14esima posizione a 36 punti seguito da Stoffel Vandoorne a 31 punti. L’ultimo attualmente in griglia è Tom Dillmann ancora a zero punti, alla guida della NIO Sport 004. La situazione per il team anglo-cinese è molto complessa ed, a testimoniarlo, sono anche i soli sei punti di Oliver Turvey contro i 46 della scorsa stagione.
Alex Lynn, Max Gunther, Felipe Massa e Stoffel Vandoorne sembrano i principali indiziati a conquistare qualche punticino nel doppio round di New York. Tuttavia, sarà molto difficile che la loro posizione in classifica possa migliorare molto se non di una posizione. Tuttavia, analizzando il fondo della classifica, è interessante notare alcuni confronti all’interno di alcuni team.
Primo fra tutti, il divario tra Stoffel Vandoorne e Gary Paffett: la classifica recita 31 punti a 8. Il belga si è mostrato costantemente più veloce del collega, il tutto impreziosito dal podio a Roma. Anche per questo rendimento, Vandoorne dovrebbe essere scelto come pilota Mercedes EQ per la prossima stagione. In termini di punti, il divario più imbarazzante è sicuramente quello in casa BMW Andretti. Alexander Sims ha 24 punti contro gli 81 di Antonio Felix Da Costa: molto probabile un avvicendamento in casa BMW la prossima stagione.
Piccola parentesi GEOX Dragon. La scuderia americana ha dimostrato grandi limiti in questa stagione, parzialmente colmati da due grandi prestazioni di Max Gunther a Parigi e Berna dove, in totale, ha colto 20 punti. Rendimento inspiegabile, invece, da parte di José-Maria Lopez che ha ottenuto solamente 3 punti in undici gare stagionali. Quando l’esperto è battuto dall’esordiente.