Settimana scorsa vi avevamo parlato dell’abolizione della doppia MGU Nissan. Andiamo a scoprire di più in questo secondo approfondimento.
MGU Nissan Una soluzione tecnologica interessante e con i suoi vantaggi, ma troppo dispendiosa e lontana dall’immediatezza della Formula E. Questi i motivi che porteranno al divieto di utilizzo di tale architettura del motore. Per far rispettare le regole, ma anche per evitare che un team ottenga un potenziale altrimenti non ottenibile.
MGU Nissan – Aspetti tecnici
Sebbene la doppia MGU verrà vietata con il regolamento 2019/2020, è interessante apprenderne il funzionamento. Il tutto ruota attorno al fatto che gli ingegneri Nissan le abbiano utilizzate come una seconda fonte di energia, con le due MGU che ruoterebbero a velocità differenti. Ora la questione è capire come fosse stato pensato il collegamento tra le due. A quanto sembra l’elemento di unione pare essere un meccanismo simile ad una frizione.
In tal modo la frizione interverrebbe nel differenziare la velocità tra una MGU e l’altra. Con una che fornirebbe una massima regen al motore, mentre l’altra darebbe potenza similmente a quanto fa un volano. In uscita dalle curve per esempio ci sarebbe un doppio funzionamento in sincronia, in modo da avere allo stesso tempo un effetto di immagazzinamento e di fornitura di energia al motore sotto forma di coppia.
MGU Nissan – Il pensiero di Xavier Pinon
Superate le questioni tecniche, Xavier Pinon, direttore DS Performance, ha voluto rilasciare delle dichiarazioni in merito. Ciò che si apprende dalle parole di Pinon, è che se dal punto di vista ingegneristico la soluzione sarebbe interessante, dall’altro però creerebbe un conseguente aumento dei costi per tutti. La Formula E infatti nasce concettualmente come una serie immediata e semplice, facilmente comprensibile ai tifosi. Qui di seguito le parole di Pinon.
“Penso che sia un buona soluzione (bandire la doppia MGU, ndr). Si, è un bene per gli ingegneri, ma onestamente non è necessario rendere il tutto più complesso. In Formula E è di cruciale importanza evitare un aumento dei costi che è già cresciuto anno dopo anno. Nel WEC ed in Formula 1 la tecnologia è ad alti livelli, ma solo poca ha poi applicazioni nella produzione di auto di serie. Mantenendo una soluzione più semplice, saremmo più vicini all’attuale architettura sulle auto circolanti in strada. Detto questo, abbiamo grande fiducia e rispetto della FIA”.
Xavier Mestelan Pinon