Alessandro Delbianco è un giovane pilota di Cattolica, conterraneo del grande Renzo Pasolini ed il tre volte Campione del Mondo Pier Paolo Bianchi, ha debuttato quest’anno nel Mondiale Superbike con la Honda CBR 1000 RR SP2, del team Althea Racing.
Alessandro Delbianco – Oggi lo vediamo già grande, in uno dei più importanti campionati mondiale di motociclismo. Ma per arrivare, anche lui ha fatto parecchia strada: ha vinto tre titoli europei e due italiani di MiniMoto e un Trofeo Honda. Inoltre quando militava nella classe Moto3 del CIV, il Campionato Italiano Velocità, il giovane centauro quando aveva 17 anni era uno dei volti del docu-reality di MTV, Piloti Di Famiglia, insieme a Cecilia Masoni, Stefano Valtulini e Andrea Caravella.
Alessandro Delbianco – Un esordiente di classe
Nel 2016 entra a far pate del neonato Max Racing Team, la squadra che vede il sei volte Campione del Mondo Max Biaggi in veste di team manager, insieme a Davide Baldini.
Il lavoro fra la squadra ed il pilota era partito già nel 2018 nella categoria Superstock 1000 del campionato europeo, dove ha chiuso in settima posizione nonostante infortuni e fratture. Delbianco è il terzo pilota del progetto Honda in Superbike, con l’ausilio di Moriwaki Honda.
Genesio Bevilacqua, proprietario di Althea Racing, è riuscito a far entrare nel Mondiale Superbike un talento di appena 21 anni. Bisogna ricordare che la squadra in cui il pilota romagnolo è approdato, è quella che aiutò Carlos Checa, all’epoca su una Ducati 1098R, a vincere il Mondiale 2011.
Alessandro Delbianco – Quella gara a Donington Park
Tra le performance da annoverare c’è Gara 1 a Donington Park. Si apre all’insegna della pioggia. Alessandro Delbianco, è quarto alla fine del terzo turno di libere e primo dei piloti indipendenti; riesce a portarsi anche davanti a piloti più favoriti di lui, come Leon Haslam, Tom Sykes, Michael van der Mark, Loris Baz e Toprak Razgatlioglu. Il che dimostra di essere molto forte in condizioni di bagnato.
Ma il vero capolavoro di Delbianco è il fuori pista in stile “Randy Mamola al GP di San Marino al circuito di Misano nel 1985″. Il pilota riminese è andato sul prato dopo essere stato disarcionato dalla moto, rimanendo aggrappato al manubrio con entrambe le gambe sul lato destro della carena e senza perdere l’equilibrio è risalito in sella, concludendo la gara in nona posizione davanti a Chaz Davies, partendo dalla diciassettesima posizione.
Questa manovra la dice lunga sul manico che il pilota nostrano della Honda possiede. Peccato solo che la CBR 1000 RR non sia ancora a livello della concorrenza; ma chi scrive è sicuro che se la moto crescerà anche Delbianco comincerà a dimostrare con più costanza il suo valore.
“La moto? Non è un pezzo di ferro: devi trattarla come la tua morosa perché se ci litighi è un macello!”