Approda alla 76esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia il film “joker“il film di Todd Phillips con Joaquin Phoenix ad interpretare magistralmente la maschera del clown più cattivo.
Joker è un film ambientato all’inizio degli anni ’80 a Gotham, una città in pieno degrado sociale ed economico dove regnano la spazzatura, i topi, la delinquenza e l’assenza di qualsiasi tipo di servizi. Tutto ciò ha prodotto un malessere generale dei cittadini che provoca odio verso la classe dirigente. In tutto ciò emerge Arthur Fleck, aspirante attore di stand-up comedy in fuga da una terribile situazione personale e familiare.
La recensione
Joker è uno dei film più belli e devastanti a cui abbiamo assistito in questi primi giorni della Mostra del Cinema di Venezia. Qui stiamo assistendo a qualcosa che non si era mai prodotto prima ed è il primo cinecomics ispirato a un villain a raggiungere un simile livello di narrazione, di recitazione e di regia. Un lungometraggio moderno e che cavalca anche svariati temi sia “pubblici” (come il taglio ai servizi per i cittadini o il fatto di non trovare lavoro) sia soprattutto a temi più personali come il fatto di non essere capiti al meglio. Anche la fotografia dal suo importassimo contributo a tutto il racconto: il suo apice arriva nella scena in cui il protagonista balla sulle scale perché è stato invitato in un programma tv. Infine l’ottima musica conclude questo stravolgente racconto.
L’interpretazione di Joaquin Phoenix ha raggiunto livelli attoriali pazzeschi. Una presenza talmente forte che mette, certe volte, soggezione a chi sta guardando. Ci sta una perfezione, nella costruzione di questo personaggio, quasi maniacale e che potrebbe portare Phoenix ottimi risultati come un premio qui alla Mostra del Cinema ma anche agli Oscar 2020. E la sua risata straziante vi seppellirà e non riuscirete a dimenticarla facilmente.