I blucerchiati devono fare i conti con un mercato deludente e due sconfitte nelle prime due di campionato
Brutto inizio di campionato per la Sampdoria, sette gol subiti e uno solo realizzato. Il mercato non ha soddisfatto i tifosi, ma soprattutto il tecnico Di Francesco, che dovrà fare di necessità virtù per mettere in campo il suo 4-3-3.
Nell’ultima giornata di calciomercato, quella di ieri lunedì 2 settembre, la Sampdoria ha concluso le sue ultime trattative: a Genova arrivano Andrea Seculin, portiere classe 1990, in prestito con diritto di riscatto dal Chievo, e l’argentino Emiliano Rigoni.
Quest’ultimo, in prestito dai russi dello Zenit San Pietroburgo, arriva alla corte di Di Francesco con la formula del prestito con diritto di riscatto, che si trasformerà in obbligo appena il giocatore avrà raggiunto le quindici presenza in Serie A.
Inizio di campionato negativo
La Sampdoria è ancora una squadra in fase di costruzione. Certamente la querelle societaria non aiuta l’ambiente, che ogni giorno legge notizie differenti e discordanti sul futuro del club.
Restano però le due sconfitte amare con la Lazio in casa, nonostante uno spettacolare pubblico, e una trasferta a Sassuolo in cui la Doria torna a casa con quattro gol subiti e l’espulsione di Vieira nei minuti di recupero del primo tempo. Unica nota positiva, il sempre vivo Quagliarella che realizza il primo gol in campionato per i blucerchiati.
Eusebio Di Francesco ha ammesso di avere in mano “Una squadra fragile che deve ancora trovare il suo equilibrio, a dispetto di una buona prima mezz’ora di gioco”.
Il mercato non ha aiutato il tecnico pescarese, non sono arrivati i giocatori da lui richiesti, quelli adatti al suo modulo.
La sosta per le Nazionali arriva come una manna dal cielo, due settimane di pausa per poter lavorare nel centro di allenamento di Bogliasco e preparare al meglio la difficile trasferta di Napoli.
Il futuro della Sampdoria
Una telenovela senza fine. I tifosi chiamano a gran voce Vialli e la sua cordata, Ferrero è ben disposto a vendere ma a un determinato prezzo.
Allo stato attuale delle cose sembra non esserci pace per la Sampdoria, che oltre a un negativo inizio di stagione, deve certificare anche lo stallo nella trattativa di vendita del club.
Vialli e soci, acclamati a furor di popolo, sono pronti ad acquisire il club; Massimo Ferrero, invitato a lasciare la società a chi ama la Sampdoria e accusato di rialzare il prezzo della cessione, non vuole svendere.
In mezzo c’è Edoardo Garrone, ex presidente del club ligure, il quale ha commentato la situazione societaria in una recente intervista, sostenendo che le parti in causa devono fare in fretta per non compromettere tutto.
Settembre dovrebbe essere il mese decisivo, per la fumata bianca o per quella grigia.
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