Inserita nel Girone A di Serie D, la Lucchese Libertas ha sofferto un inizio di stagione complicato: dopo 4 partite, ancora zero vittorie. Bisogna ingranare al più presto.
Due pareggi e due sconfitte, una delle quali nella gara d’esordio in Coppa Italia di Serie D. Le altre tre partite, invece, si riferiscono al campionato, in cui la Lucchese ha fino ad ora collezionato solamente due punti. Non proprio la partenza che il popolo rossonero sperava. Siamo ancora a settembre: se si vuole cambiare marcia, è il momento di farlo.
I match della Lucchese
A fine agosto i rossoneri di mister Francesco Monaco hanno fatto il loro esordio ufficiale in Coppa Italia di Serie D, ospitando al fedele Porta Elisa di Lucca il Grassina. Ne è uscita fuori una partita combattuta, in cui però gli ospiti sono riusciti ad avere la meglio per 2-3. Un risultato amaro, che non promette bene per il prosieguo della stagione. All’esordio nel Girone A di Serie D, invece, la Lucchese, sempre sul terreno casalingo, ha impattato per 2-2 il Chieri. Punti e motivazioni che sono stati ritrovati anche una settimana dopo, stavolta in trasferta, nel pareggio per 1-1 con il Borgosesia. Quando le cose sembravano poter prendere una buona piega, ecco il k.o. che riaffonda la spinta rossonera: al Porta Elisa il Real Forte Querceta si impone per 1-2.
Domenica la Lucchese sarà impegnata nella trasferta sul campo del Ghivizzano Borgoamozzano, capolista con tre vittorie su tre: non proprio il miglior cliente in questo momento. Interessante sarà vedere l’atteggiamento dei ragazzi di mister Romano: si faranno imbambolare dagli sfavori del pronostico o lo sovvertiranno con una prestazione degna di nota? Appuntamento a domenica per sapere la risposta.
La rosa
In estate la Lucchese ha cambiato molto, acquistando 24 giocatori e cedendone 21: praticamente una squadra nuova. Tra gli acquisti figurano i nomi degli esperti Tarantino, Cruciani, Falomi e Nolè, che vanno ad aggiungersi a giovani come Giuliani, Nannelli, Papini, Balleri e Coselli, tutti U21. Una rosa folta quella messa a disposizione del mister rossonero, che avrà, quindi, modo di cambiare gli uomini e trovare l’assetto migliore per la squadra. Il tempo c’è, ma la sensazione è che la Lucchese debba accelerare questo processo di crescita collettiva, altrimenti dovrà aspettare un ulteriore anno prima di poter tornare trai professionisti.