Il suo compleanno arriva sempre i primi giorni d’autunno, ma sono primavere dorate quelle di cui è stato protagonista il Boss, Bruce Springsteen, che tante emozioni ci ha regalato in 46 anni di carriera discografica.
Bruce Springsteen, l’ex-ragazzo del New Jersey, compie oggi settant’anni e noi siamo qui a celebrarlo come merita. Attraverso la sua musica animata di chitarre elettriche, sax e tastiere, oltre a una voce tra le più iconiche di sempre.
Un rock che necessita aggettivi altisonanti per rendere pienamente l’idea di un progetto musicale grandioso come il suo: glorioso, esplosivo, sincero arrembante, enfatico, passionale. Ma anche inquieto e intimista per quanto riguarda i suoi lavori più acustici e solitari, pensiamo al gioiello “Nebraska”.
Con la sua fidata E-Street Band, dal 1974 ha saputo progressivamente stregare le platee d’America e poi del resto del mondo con una miscela unica e inimitabile che guardava ai padri e ai fratelli maggiori. E che a tutt’oggi, pur avendo fatto scuola non ha allievi ma solo qualche pallido epigono nazional-popolare.
Elvis Presley, Roy Orbison, al rock/blues revival inglese, senza dimenticare Van Morrison, Ray Charles, Bob Dylan & The Band fino ai Creedence e alle produzioni di Phil Spector legate alla black music più pop e radiofonica.
Guardava al recente passato del rock, certo, ma lo rielaborava e ne offriva fin da subito una sintesi intima e personale, ispirazione da figlio della ‘working class’ americana che nulla regala a nessuno. La sua è stata una gavetta anche pericolosa all’inizio, considerato il mancato successo dei primi due album incisi per la storica etichetta Columbia.
Poi, per sua e nostra fortuna, la consacrazione, grazie all’album “Born To Run” pubblicato nell’estate del 1975. Da quel momento le sue storie di provincia e strade polverose, macchine d’epoca, fughe e promesse di gloria, ragazze e amori irrequieti hanno riempito i juke box dei locali,
le sale da concerto e i giradischi dei salotti e delle camere da letto.
Ma soprattutto i sogni di chi non ha mai smesso di credere in un ‘American Dream’ onesto e genuino, realizzazione di un percorso che dal nulla di una cittadina dimenticata porta alle stelle, se solo sai credere nel tuo talento e non smetti mai di lavorare per realizzare la tua espressione creativa.
Qualche numero: 19 album di studio, 23 album dal vivo, 70 singoli, 64 milioni di dischi venduti nei soli Stati Uniti. E poi centinaia di migliaia di spettatori ad applaudirlo durante ogni tournée, autentico specchio riflettente l’amore che da sempre i suo fans nutrono per lui.
Ma non è con date, numeri e statistiche che possiamo dar conto di un successo come quello di Bruce Springsteen. Perciò rimandiamo alle numerose biografie per chi volesse approfondire la sua storia e vi lasciamo in compagnia di alcune clip video tra le più leggendarie del Boss.
Buon ascolto e buon compleanno, caro Bruce!
Ariel Bertoldo