Oggi parliamo di uno shonen che spopolò qualche anno fa, “Assassination Classroom”. Manga scritto e disegnato da Yūsei Matsui, già autore di “Majin Tantei Nougami Neuro” manga del 2005. “Assassination Classroom” è un opera conclusa nel 2017 e conta 21 volumi pubblicati da Planet Manga. Io vi parlerò, ovviamente, del suo adattamento animato. Esso è composto da due stagioni per un totale di 47 episodi, attualmente disponibili su Netflix. L’opera all’epoca un esordio di grande successo e a breve vi spiegherò perché, per un qualunque fan degli shonen, è da recuperare . Recensione senza spoilers.

Trama

Nella scuola media Kunugigaoka viene presentato un nuovo e alquanto bizzarro insegnante agli studenti della classe 3-E. Si tratta infatti di un essere munito di tentacoli, dalla testa rotonda, capace di muoversi a 20 volte la velocità del suono e il cui colore della pelle varia a seconda del suo stato d’animo. Prima di presentarsi alla sua nuova classe, polverizza parte della luna, rendendola per sempre a forma di falce. L’essere misterioso dichiara che entro la fine dell’anno distruggerà anche la Terra, ma, per oscure ragioni, decide, nel frattempo, di mettersi ad insegnare alle scuole medie. Avendo praticamente il mondo intero sotto il suo controllo, il governo giapponese, seppur riluttante, decide di esaudire la sua richiesta, a condizione che non faccia del male agli studenti. Così, gli studenti finiscono per chiamarlo scherzosamente Korosensei, il professore invulnerabile. Lungo il loro percorso per diventare sicari professionisti, quegli stessi studenti lo accolgono ogni giorno con tentativi di assassinio, cercando di ucciderlo per salvare il pianeta e per ricevere dal governo i 10 miliardi di yen della ricompensa. (fonte Wikipedia)

Recensione & Opinioni

“Assassination Classroom” parte con un incipit molto originale. Conosciamo subito una marea di personaggi, ormai marchio standard degli shonen moderni. Ogni personaggio è ben caratterizzato con una distinta personalità, talento e sogno.

Protagonista principale è Nagisa, studente definito da subito “il più debole della classe”, è il personaggio che avrà l’evoluzione più interessante e profonda. Esso sarà spinto ad esplorare i motivi alla base della sua insicurezza e debolezza, e a poco poco superarli. Altro personaggio interessante è Karma, migliore amico di Nagisa, un misto fra un genio e un bullo, incapace di fidarsi degli altri o di relazionarsi con essi. Possiamo definirlo il “badass” della classe, protagonista con Nagisa della maggior parte dei momenti epici. In ultimo ma non meno importante, Korosensei il professore da uccidere, colui che distruggerà la terra, l’obiettivo di tutti i nostri protagonisti. Un personaggio fantastico, divertente, eccentrico, carismatico ed incredibilmente etico. Il mistero celato dietro il suo passato e le sue origini è alla basa del finale, quindi non posso dire di più.

La trama è abbastanza semplice, ogni episodio tratta i tentativi più o meno ingegnosi, ed avvolte totalmente assurdi, di uccidere Korosensei. L’autore utilizza ogni singolo “tentativo d’assassinio” per esplorare e caratterizzare uno o più alunni della classe e ciò è sicuramente da apprezzare. Buono in generale il ritmo narrativo, risulta piacevole e mai noioso. L’ambientazione da prima specchiante la classica scolastica, nasconde qualche piccola chicca ed una interessante trasformazione verso metà.

Problemi della Serie

Non è facile trovare difetti, visto che l’opera utilizza la propria intrinseca ironia per giustificare quasi tutte le assurdità che vedrete durante la sua visione. L’unica nota che mi sento di fare, è un finale un po troppo prolisso e drammatico che tende a spezzare un po la freschezza e leggerezza dell’opera. Comunque nulla di imperdonabile.

Qualità Tecniche

Disegni molto colorati caratterizzati da linee nere molto marcate con animazioni pulite e fluide, contraddistingue questo adattamento ad opera dello studio Lerche. Studio che ricordiamo per “Persona 4: The Animation” e “Danganronpa: The Animation”. Musiche molto belle e coinvolgenti, riusciranno ad accompagnare magistralmente i momenti più importati della serie.

Conclusione

“Assassination Classroom” è sicuramente uno shonen di buona qualità. Divertente e leggero, sa essere sia drammatico che spaventosamente epico, sempre con un pizzico di originalità. Un ritmo narrativo sostenuto, un gran numero di personaggi ben caratterizzati ed un’ambientazione non troppo banale, ne fanno un’opera sicuramente da recuperare. Consigliatissima agli amanti degli shonen. Voto personale 7.5 / 10.