Momento di crisi nera per il Frosinone. I Ciociari non vincono dal 1 settembre e al momento si trovano a ridosso della zona play-out. Nesta è già sulla graticola: la sfida contro la Salernitana potrebbe essere già decisiva.
Frosinone, momento nero
In pochi si sarebbero aspettati un avvio di campionato del genere. Il Frosinone appena retrocesso era partito con l’ambizione di riprendersi al più presto la Serie A. Dopo sei giornate, dando un’occhiata alla situazione dei Ciociari, si potrebbe pensare di vivere un incubo. E invece è tutto reale. Appena 5 punti conquistati dai Canarini e 15esimo posto in classifica, a ridosso della zona play-out. Cosa sta succedendo?
Porte aperte agli avversari: zero clean-sheet in sei giornate
Il primo dato preoccupante riguarda la fase difensiva. Il Frosinone non è mai riuscito finora a mantenere la porta inviolata. I gol subiti sono 10 in 6 giornate: decisamente troppi per una squadra che puntava alla promozione. I portieri non sono stati propriamente impeccabili (l’errore di Bardi nella gara contro il Venezia è da matita rossa). I difensori non offrono grandi garanzie: Brighenti non convince molto nel ruolo di terzino e Salvi non ha certo dato più certezze. Bisognerà lavorare molto su questo aspetto: con una retroguardia così poco solida non si va da nessuna parte.
Attacco poco prolifico
Se il reparto arretrato non funziona, quello avanzato non brilla certamente. Appena 5 le reti messe a segno dall’attacco giallazzurro (una media di 0.8 a partita circa). Ciano è stato adattato al ruolo di trequartista da Nesta, ma finora la scelta del tecnico non si è rivelata vincente. Trotta non è ancora riuscito a sbloccarsi, Citro è stato poco incisivo. Non è andata certo meglio al neo acquisto Novakovic. Il 23enne statunitense di origini serbe era partito piuttosto bene da subentrato nella gara contro la Virtus Entella, ma si è trattato di un fuoco di paglia. Contro Venezia e Perugia la prova offerta da Novakovic è stata piuttosto opaca (contro i Lagunari in particolare è mancato il cinismo sotto porta all’ex attaccante del Fortuna Sittard).
Il reparto offensivo, già orfano di Dionisi (out per diverse settimane per infortunio) riscontra dunque molte difficoltà nella fase realizzativa. Se poi ci si mette anche la sfortuna..
Nesta già a rischio: ecco i nomi dei papabili sostituti
Data la situazione chiaro che sul banco degli imputati finisca il tecnico Alessandro Nesta. Al termine del pareggio casalingo dei Ciociari contro il Cosenza, la squadra è stata oggetto di contestazione da parte dei tifosi. L’ex campione del mondo è andato sotto la curva gialloblu al termine del match, ma la situazione è già molto delicata. Il Frosinone non vince dal 1 settembre (dalla gara contro l’Ascoli, terminata 2-1 in favore dei Leoni). Da lì sono arrivati 2 pareggi e 2 sconfitte, traducibili in 2 punti in 4 gare. Una media da retrocessione, insomma. Le scelte del tecnico non convincono, l’adattamento dei giocatori a disposizione al ruolo di trequartisti (biglietto da visita dell’ex difensore di Milan e Lazio appena approdato in Ciociaria) almeno finora non ha pagato.
La società a questo punto non può più fare finta di niente. Qualora anche contro la Salernitana dovesse arrivare un risultato negativo, Nesta rischia la panchina. E contro gli uomini di Ventura, al momento secondi in classifica a 13 punti, appena ad una lunghezza di distanza dall’Empoli capolista, non sarà certo una passeggiata.
Qualora la (breve?) avventura di Nesta sulla panchina giallazzura dovesse terminare anzitempo, circolano già i nomi dei papabili successori alla guida del Frosinone. Due sono i profili più gettonati. Si tratta di Fabio Grosso (anche lui ex campione del Mondo di Germania 2006, nonchè ex allenatore di Bari ed Hellas Verona) e Luigi Di Biagio (reduce dall’esperienza come tecnico dell’Italia Under 21).
Due potrebbero invece essere le alternative a questi primi due nomi. Trattasi di Davide Nicola, che negli ultimi anni si è reso protagonista della miracolosa salvezza del Crotone, per poi passare per l’esperienza (certo meno fortunata) dell’Udinese, e dell’ex difensore della Roma Christian Panucci.
Per ora Nesta resta dov’è. Anche se ciò potrebbe non durare a lungo.
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