Tra qualche giorno inizierà l’Open d’Italia sul campo dell’Olgiata. Cos’era successo nell’ultima edizione su questo campo?
Open d’Italia 2002
Dal 31 ottobre al 3 novembre del 2002 si è disputata l’ultima edizione dell’Open d’Italia sul campo dell’Olgiata, la 59°. In quell’occasione la gara fu ridotta sulla distanza delle 54 buche a causa di un lungo temporale il venerdì pomeriggio. Nel calendario dell’European Tour è stata la penultima gara giocata prima della chiusura con il Volvo Masters Andalucia giocato sul percorso di Valderrama a Sotogrande, in Spagna.
I risultati del 2002
Il vincitore della gara è stato Ian Poulter (197 -16) grazie anche al primo giro fenomenale in 61 colpi, che gli è valso il nuovo record del campo. Per l’inglese allora 26enne è la stata la seconda vittoria ad un Open d’Italia avendo vinto nella sua stagione da rookie sullo European Tour l’edizione del 2000 ad Is Molas. Quest’anno sarà di nuovo presente e proverà a vincere in Italia per la terza volta. In seconda posizione staccato di due lunghezze si classificò lo scozzese Paul Lawrie (199 -14). Per trovare il primo italiano classificato non si deve scorrere per niente la classifica verso il basso: lontano quattro colpi dal vincitore Emanuele Canonica (201 -12) si classificò terzo. Sempre in alta classifica, in sesta posizione arrivò il capitano della prossima Ryder Cup: l’irlandese Padraig Harrington (202 -11).
Futuri campioni presenti
Scorrendo la classifica di questa edizione si possono scovare dei campioni oggi affermati ma che al tempo erano soltanto delle promesse. L’allora ventenne amateur Francesco Molinari (206 -7) ha chiuso con un buon 23° posto. Anche Edoardo Molinari partecipò da amateur senza però riuscire a passare il taglio. Come lui si sono trovati in difficoltà e non hanno giocato nell’ultimo giro due giovani giocatori, entrambi futuri vincitori di major: lo svedese Henrik Stenson e l’inglese Justin Rose. Quest’ultimo sarà uno dei grandi favoriti dell’edizione che si terrà quest’anno, vantando la miglior posizione nel ranking mondiale del field, essendo quarto.
Dal quel lontano Open d’Italia del 2002 si torna dopo 17 anni sul campo dell’Olgiata con parecchie differenze: un campo allungato molto più difficile, un evento delle Rolex Series con un montepremi di 7 milioni di euro e tanti campioni alla partenza. Si pensi che il montepremi dell’epoca era di “Soltanto” 1.100.000 euro.
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